Il PET viene messo in discussione come materiale da confezionamento: la sua base, infatti, è costituita da petrolio greggio. Anche in futuro, tuttavia, continuerà ad essere necessario imbottigliare le bevande nelle bottiglie per rendere disponibile acqua potabile pulita in tutto il mondo. Come è possibile conciliare queste due esigenze? Una soluzione a lungo termine è rappresentata dall’impiego di risorse rinnovabili per l’energia e le materie prime. In ogni caso la chiave del confezionamento ecologico è rappresentata dal “lightweighting” (alleggerimento del peso)
Per agire anche a breve termine la Krones ha deciso di analizzare in modo più approfondito l’impiego delle risorse necessarie per la produzione delle bottiglie e di applicare concretamente le possibilità di accrescere l’efficienza riducendo al contempo l’impiego di materiale. Krones ha già presentato una bottiglia in PET per acqua piatta da 0,5 litri che pesa appena 8,8 grammi, un peso considerevolmente inferiore a quello delle bottiglie attualmente in uso.
Il peso della bottiglie può essere ridotto sia nell’area della baga, sia nell’area del corpo: oggi, infatti, le bottiglie vengono sviluppate con baga del tipo “shorty”, da chiudere con tappi a vite più bassi e più leggeri. Un’altra possibilità risparmiare materiale riguarda il corpo della preforma e della bottiglia: in questo caso è necessario analizzare sia gli effetti del risparmio di peso sulle singole combinazioni preforma/bottiglia, sia le caratteristiche delle bottiglie modificate.Quando si produce un recipiente si devono considerare il design di baga e preforma, l’affidabilità della suddivisione dei recipienti e del loro trasporto con presa al di sotto della baga, nonché la distribuzione del calore, che deve essere sempre ottimale.
Per ottenere un processo di soffiaggio sicuro è necessario che il design della preforma sia messo a punto perfettamente con quello della bottiglia, in modo da evitare che il materiale si distribuisca scorrettamente nell’area del fondo o della spalla del recipiente e che la finestra di processo sia troppo piccola. Il design di queste bottiglie leggere deve essere stabile, in modo da consentirne un handling sicuro quando sono vuote ed evitarne possibili deformazioni nel sistema di trasporto ad aria: l’anello di supporto, quindi, deve essere sufficientemente sporgente.
Nel bloc soffiatrice/riempitrice le bottiglie vengono trasportate dalle pinze di presa, con un sistema che consente un design alternativo di baga e bottiglia. La stabilità dei recipienti è fondamentale per l’etichettaggio prima o anche dopo il riempimento: nel caso dell’etichettatura dei vuoti, la bottiglia deve essere in grado di sostenere un determinato top-load fino a quando al suo interno non si genera una leggera pressione (aria) che le conferisce la stabilità necessaria per l’etichettatura.
La Krones lavora allo sviluppo del design lightweighting nel suo centro tecnologico interno per i materiali sintetici, che consente di effettuare test completi, dalla progettazione delle bottiglie via via fino ai test di linea. La tecnologia Krones per il riciclaggio, l’esperienza acquisita nel campo dei polimeri con le materie prime rigenerabili e la stretta collaborazione con i clienti consentono di ottenere risultati innovativi per la produzione di bottiglie in materiale sintetico dal peso leggero.
+info: KRONES . Garda (VR) Tel: 045 6208 210 – www.krones.it
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