Promuovere e tutelare la produzione di Birra Artigianale Piemontese caratterizzata da elevati requisiti di tipicità delle materie impiegate e da tecniche di lavorazione che contraddistinguono un prodotto finale di elevata qualità organolettica: questa la finalità della proposta di legge regionale “Norme in materia di Birra Artigianale Piemontese” presentata dal Consigliere regionale del Partito Democratico Angela Motta (primo firmatario), e dall’Assessore regionale Claudio Sacchetto (secondo firmatario).
“La produzione e diffusione della Birra Artigianale Piemontese ha conosciuto nell’ultimo decennio una forte crescita, sviluppo che richiede necessariamente un intervento normativo; con tale proposta di legge, composta di 11 articoli, è nostra intenzione promuovere le produzioni di qualità,codificare le metodologie classiche di trasformazione nonché qualificare e incentivarel’introduzione di processi innovativi nelle lavorazioni, anche sotto il profilo delle materie prime impiegate -spiegano i promotori Angela Motta e Claudio Sacchetto- Inoltre riteniamo opportunopromuovere la formazione professionale degli operatori del settore (contribuendo in questo modo alla crescita formativa e professionale dell’intera filiera) e incentivare la creazione di nuove imprese nel settore, in particolare di imprese a conduzione femminile e giovanile. Infine intendiamo favorire la corretta informazione al consumatore, prevedendo a questo proposito l’istituzione dell’Albo dei birrifici artigianali piemontesi e di un apposito marchio identificativo dei prodotti e dei produttori di birra artigianale nella nostra Regione”.
Cosa si deve intendere quando si parla di “Birra Artigianale Piemontese”? La proposta di legge la definisce quale prodotto il cui ciclo produttivo avviene interamente all’interno dei confini amministrativi della Regione Piemonte, presentando le seguenti caratteristiche: svolgimento di una parte di fermentazione nel contenitore in cui è immesso al consumo finale; almeno il 51 per cento sulla composizione finale di materia prima di provenienza nazionale (esclusa l’acqua); nessun ingrediente contenente prodotti classificati geneticamente modificati (OGM); rispetto del divieto della presenza di conservanti e coloranti; nessun processo di pastorizzazione, filtrazione o similari dopo la fermentazione. Il birrificio artigianale è l’impresa che svolge l’intero ciclo di produzione della birra nel territorio della Regione Piemonte, il titolare potrà inoltre svolgere anche attività di vendita diretta dei prodotti di propria produzione per il consumo immediato utilizzando locali e arredi dell’azienda e con l’osservanza delle norme igienico-sanitarie.
Chi utilizzi impropriamente la dicitura ‘Birra Artigianale Piemontese” o diciture similari che possano trarre in inganno i consumatori, sarà passibile di sanzione amministrativa pecuniaria (da euro 2.500 ad euro 15.000).
FONTE: www.grandain.com/2013/11/13/una-proposta-di-legge-sulle-birre-artigianali/