Pollicino diventa sempre più grande, la catena dedicata alla ristorazione per famiglie lancia un piano di crescita per il triennio 2024-26, con un’espansione nel Nord Italia che punta a raddoppiare il fatturato e i dipendenti. Pollicino si appresta a chiudere il 2023 con un fatturato previsto di 8,5 milioni di euro, con una presenza media di circa 8.000 coperti settimanali e una crescita del 32% rispetto all’anno precedente. Saranno 9 nuovi punti vendita nel Nord Italia, tra Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna.
“Dopo la pandemia, la nostra strategia d’espansione si è incentrata sui ristoranti su strada a discapito di quelli nei centri commerciali – commenta Francesco Porcelli, CEO di Pollicino – Questa scelta si sta rivelando vincente, i nostri numeri sono in crescita e ormai da tempo ricevo infatti tante richieste di affiliazione per rendere Pollicino anche un franchising”. Un format di ristorazione creato nel 2014 dagli imprenditori brianzoli Francesco Porcelli, Marco Giorgi e Luca Viterale, che oggi conta 8 ristoranti, di cui 2 all’interno di centri commerciali, con 240 dipendenti.
Previsto un raddoppio delle strutture societarie che porterà a un aumento della ricaduta occupazionale che dovrebbe arrivare a circa 500 persone nel 2026. Il modello di business di Pollicino prevede ristoranti di grandi dimensioni da oltre 500 metri quadrati, con posti a sedere sono compresi tra i 300 e i 550. Uno spazio importante è riservato alle aree giochi, un luogo controllato da animatori dove i bambini possono divertirsi lasciando i genitori tranquilli a godersi la cena. Le famiglie sono il target a cui più si rivolge la catena, con menù tra pizza, pinsa, carni, hamburger e gnocco fritto.
La proposta di Pollicino verrà replicata in ogni nuovo ristorante, con un fitto calendario di appuntamenti nei propri locali, come i laboratori di cucina per bambini baby kitchen previsti venerdì 8 dicembre a pranzo in ogni ristorante, eventi con i personaggi più amati dei cartoni animati, le serate quiz, quelle karaoke e quelle dedicate all’All You Can Eat
“Siamo molto fieri della nostra proposta food, da subito ho deciso che la qualità dovesse essere l’elemento distintivo del nostro menù- chiosa Francesco Porcelli – Attualmente produciamo internamente tutto il nostro panificato e selezioniamo solamente fornitori che possano darci certezze sulla qualità delle materie prime con le quali lavoriamo. Per il prossimo triennio siamo alla ricerca di nuovi partner che possano accompagnarci in questo percorso, brand che abbiano la nostra stessa vision e con il quale instaurare dei rapporti continuativi”.