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C’è una novità molto interessante nel mondo del bar romano. Da settembre 2023 Mattia Capezzuoli è diventato infatti il Bar Manager del W Lounge, cocktail bar al piano terra del W Rome che a sera si anima con musica dal vivo, dj set e un menù tutto da scoprire. Una sfida ambiziosa, quella dell’icona internazionale del lusso informale (nato dall’atteggiamento audace e dalla cultura 24 ore su 24, 7 giorni su 7 di New York City, W Hotels è parte di Marriott International, Inc.), che ha riportato a casa uno dei più quotati giovani bartender d’Italia. E i primi mesi di lavoro confermano sicuramente la bontà di questa scelta.
Per Beverfood.com, qualche settimana fa, abbiamo avuto il piacere di intervistare lo stesso Mattia, che si è raccontato tra passato, presente e futuro dinanzi ovviamente ai suoi imperdibili signature. “La mia passione per il bar è scoppiata per caso durante il mio percorso di studi all’università. Tra una lezione di economia e un esame, ho iniziato infatti a lavorare a Trastevere, al Baylon Cafè, un ristorante/cocktail bar nel cuore del quartiere dove ho avuto l’opportunità di crescere sia dal punto di vista professionale che da quello umano”, esordisce l’ex – tra le altre – Head Mixologist di Camparino in Galleria, Mattia Capezzuoli. “In questo locale ho iniziato come Bar Back per poi arrivare a ricoprire la posizione di Bar e Restaurant Manager. Dopo circa 5 anni ho scelto di provare una nuova esperienza e mi sono trasferito a Milano, dove ho iniziato a lavorare come bartender e waiter al 1930, famoso cocktail bar da anni nella lista dei World 50 Best Bars”.
Quanto ti ha lasciato l’esperienza milanese?
“Il 1930 è stato importantissimo per la mia carriera poiché ho imparato tecniche e preparazioni innovative che ancora oggi utilizzo nei miei cocktail. Il 1930 mi ha aperto la strada e mi ha reso più consapevole dei miei mezzi e, alla fine di un bellissimo anno, sono approdato alla guida del bar al The Botanical Club, cocktail bar con cucina dallo stile provocatorio e avanguardista. Due anni qui e un grande passo avanti per la mia carriera, imparando l’importanza del ruolo del manager e la gestione di un team e un bar con alti volumi. Qui sono stato notato dal manager di Camparino in Galleria, che mi ha chiamato a ricoprire il ruolo di Head Mixologist nel locale più storico e allo stesso tempo innovativo di Milano. Grazie al lavoro svolto al Camparino sono stato premiato dalla Redazione Bargiornale come bartender under 30 dell’anno 2020 e successivamente bartender dell’anno 2021. È stata davvero una gran bella soddisfazione. Nel novembre del 2022 ho infine lasciato il Camparino in Galleria per trasferirmi nuovamente a Roma, dove ho curato l’apertura di Nite Kong, il nuovo concept bar della famiglia Drink Kong”.
Da Milano a Roma, da Camparino al W Lounge: come sono cambiati la tua proposta di miscelazione e il tuo lavoro quotidiano?
“Al Camparino in Galleria ho vissuto 4 anni fantastici, pieni di momenti magici e obiettivi raggiunti grazie al grande lavoro svolto da tutto il team. Il W Rome è sicuramente un ambiente diverso, più dinamico e duttile, che si presta a tutte le esigenze degli ospiti. Posso dire con fierezza che la mia proposta di miscelazione si ispira al mondo dei cocktail classici, un mondo che spesso viene tralasciato per far spazio alle idee innovative dei bartender. Penso che il classico sia la base di partenza per ogni esperimento o prova che si effettua su un bancone del bar, tutti noi dobbiamo molto alla miscelazione classica e sono convinto che in un bar d’hotel non possa mai mancare un ottimo Martini cocktail o un Negroni fatto a mestiere”.
Qual è il tema che ha ispirato la creazione della nuova cocktail list?
“Come dicevo, ho un impatto molto classico e penso che questo debba essere il punto di partenza per lo sviluppo di nuove idee e progetti. Sono molto legato a questo tipo di miscelazione perché nelle mie precedenti esperienze ho avuto modo di scoprire moltissime ricette, a volte dimenticate, che sono incredibilmente bilanciate e penso che sia cosa buona rendere loro omaggio e conferire loro una nuova vita, una nuova cocktail renaissance”.
Quali sono i cocktail da non perdere?
“Sulla nuova lista, che guarda al passato per costruire il futuro in perfetto stile W Rome, spiccano senza dubbio ‘Constantine’ con Beefeater Gin, vermouth rosso, maraschino e assenzio e ‘Working Hard’ con Campari, Red Ancho Reyes, vermouth rosso, agave e Del Maguey Vida Mezcal. ‘Waste Of Time’ è un cocktail che ha come base un blend di 3 whiskey: un bourbon più rotondo e deciso, un rye aromatico e intenso e uno scotch affumicato e secco. Per questo cocktail ci siamo ispirati a un improved whisky cocktail, un drink risalente alla prima metà dell’800 che veniva realizzato con whisky, qualche goccia di assenzio e uno sciroppo di gomma arabica che conferiva dolcezza alla bevuta. In questo caso il nostro è composto da whisky mixato con le note decise e calde del porto rosso, qualche goccia di assenzio e di bitter all’arancia e infine uno sciroppo salato che esalta tutte le note aromatiche dei whisky utilizzati. Questo cocktail è considerato come un after dinner o come un drink da riflessione e degustazione, è sicuramente una bevuta decisa e piena”.
Come si abbina la vostra proposta food a questi drink?
“La proposta food del W Lounge è strutturata con un menù ‘Aperitivo’, nel quale sono presenti vari piatti rientranti nella categoria bar food e quindi sono prettamente snack e finger che possono accompagnare la bevuta di un cocktail senza però risultare pesanti o eccessivi. Che dire di più, se non che vi aspetto presto a provarli!”.
Per saperne di più: www.marriott.com/en-us/hotels/romwv-w-rome/overview/?scid=f2ae0541-1279-4f24-b197-a979c79310b0
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