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Royal Swinkels Family Brewers, il secondo più grande produttore birrario in Olanda e uno dei più grandi produttori indipendenti di birra in Europa, ha chiuso positivamente il 2023 con un fatturato in crescita a 1.128,2 milioni € contro 1.032,4 dell’anno precedente e un Ebitda a 127,1 milioni € contro 109,2 dell’anno precedente: con il 2023 la società ha cambiato ragione sociale in “Royal Swinkels”, che meglio rappresenta l’insieme delle varie attività svolte dal gruppo.
Nonostante le difficili condizioni di mercato nel 2023, Royal Swinkels Family Brewers ha ottenuto un solido aumento dei ricavi. Le tensioni geopolitiche, la guerra sui mercati di vendita, l’inflazione, la crisi energetica e il cambiamento climatico hanno plasmato un mondo turbolento e un mercato volatile. Ciononostante, l’azienda a conduzione famigliare ha continuato a raggiungere risultati positivi. Gli investimenti nella crescita sostenibile hanno fatto sì che il punteggio di circolarità salisse di 2 punti percentuali in più rispetto al 2022.
“Stiamo costruendo con fiducia il futuro della nostra azienda. E lo stiamo facendo con un nuovo nome: Royal Swinkels. Insieme, siamo una famiglia, una squadra” ha dichiarato il CEO Peer Swinkels.
Il gruppo è articolato in diversi segmenti di attività che comprendono la produzione di birra, la produzione di bevande analcoliche, la produzione di malto distribuite su diverse unità produttive sparse in diversi Paesi.
SFB – Swinkels Family Brewers
La divisione SFB comprende le vendite di tutti i birrifici nei Paesi Bassi e in Belgio. Qui canali di vendita sono importanti supermercati, negozi online e luoghi on-trade nell’Europa occidentale, ma anche esportazioni verso clienti e distributori nel resto del mondo.
Il gruppo comprende varie sedi di birrifici; birrificio Bavaria a Lieshout (Paesi Bassi), birrificio De Molen a Bodegraven (Paesi Bassi), Uiltje Brewing Company ad Haarlem (Paesi Bassi), birrificio Palm e birrificio De Hoorn a Steenhuffel (Belgio), birrificio Rodenbach a Roeselare (Belgio), birrificio Habesha a Debre Birhan (Etiopia) e birrificio Cerveceria Cubana a Mariel (Cuba). La famiglia collabora anche strettamente con il birrificio De Koningshoeven a Berkel-Enschot (Paesi Bassi). Il gruppo possiede anche una partecipazione di minoranza nel birrificio georgiano Argo. Insieme, questi birrifici hanno rappresentato una produzione di 6,9 milioni di ettolitri di birra e 618.000 ettolitri di bevande analcoliche nel 2023.
Holland Malt
La divisione del malto è composta dall’impianto di malto di Lieshout e dall’impianto di malto di Eemshaven, che sarà privo di emissioni entro il 15 marzo 2024. Ciò significa che l’impianto di malto funziona interamente con elettricità verde e quindi non emette gas serra. Ciò è di grande valore dal punto di vista della sostenibilità, ma anche dato l’aumento dei costi energetici. Il fatturato e i profitti di Holland Malt sono cresciuti nel 2023.
Holland Malt acquista orzo da birra di alta qualità da agricoltori (cooperativa) ed esporta il malto prodotto a birrifici e distillerie di tutto il mondo.
Habesha
Insieme agli azionisti locali, il gruppo produce le birre Habesha, Kidame, Feta e la bevanda al malto Negus in Etiopia. Habesha acquista ingredienti di prima qualità da agricoltori locali e stabilimenti di maltazione. Distributori e commercianti locali sono clienti abituali di Habesha. La divisione Habesha mostra ottimi numeri. Stiamo assistendo ad un aumento grazie all’espansione con la birra alla spina e la popolare bevanda analcolica al malto Negus. L’azienda è anche riuscita a implementare un aumento del prezzo per compensare l’aumento dei prezzi delle materie prime in Etiopia. L’Etiopia ha un’economia con iperinflazione. Ciò influisce notevolmente sul potere d’acquisto della popolazione. Pertanto, Habesha è stato costretto ad applicare la contabilità dell’iperinflazione alle cifre.
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Cuba
A Cuba il guppo ha investito nella costruzione di un nuovo birrificio e lanciato il marchio Parranda. Le vendite di questa birra cubana sono iniziate nel luglio 2023.
Royal Swinkels Family Brewers in Italia
Il gruppo olandese opera commercialmente anche in Italia con la omonima controllata di Torino. che distribuisce in Italia i principali marchi birrai del gruppo tra cui i marchi Bavaria, 8.6, La Trappe, Palm, Rodenbach, Brugge, Cornet, Estaminet, Steenbrugge. Inoltre la filiale italiana del gruppo ha anche un accordo distributivo con il birrificio scozzese Brewdog. In totale realizza vendite per 360 mila hl con fatturato intorno ai 36 milioni di €.
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