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Il lusso di osare. Un pay off semplice e diretto che accompagna da sempre Tassoni e ne esprime al meglio la sua filosofia. Se storia e tradizione caratterizzano quest’azienda nata nel lontano 1793, innovazione e voglia di sperimentare sono i driver che la traslano nel mondo del beverage e della miscelazione. L’alfiere di questo nuovo corso è il Bitter del Lago, presentato in anteprima al Roma Bar Show tenutosi nella Capitale nel celebre edificio razionalista del Palazzo dei Congressi all’Eur.
Come spiega Simone Masè, amministratore delegato di Tassoni e direttore generale del Gruppo Lunelli: “Tassoni ha partecipato per la prima volta a questa kermesse di risonanza internazionale. Un passo doveroso dopo che il Gruppo Lunelli ha acquisito l’azienda due anni fa rilanciandone il brand e avviando tutta una serie di operazioni tra cui il nuovo packaging, oltre ad attualizzare la comunicazione e rinnovare il posizionamento. Ma anche allargando la collezione perché riteniamo che la richiesta di nuovi drink analcolici, anche grazie alla spinta della mixology, sia cambiata rispetto a molti anni addietro. L’adesione a questo evento è stata costruita in questa direzione. Ci piace strizzare l’occhio al mondo della miscelazione dove la marca ha l’ambizione a entrare in modo autorevole. Esiste in questo segmento una grande e vivace community. Tante persone si avvicinano per assaggiare prodotti inediti o qualcosa di cui hanno sentito parlare ma che per molteplici ragioni non ne hanno mai avuto l’occasione. Il 2023 per Tassoni è stato un anno di successo, siamo cresciuti a doppia cifra grazie alla spinta che abbiamo voluto dare con un deciso riposizionamento e un importante piano di investimenti messo sul tavolo.
Il nostro è uno di quei marchi che appartiene alla cultura e alla storia italiana e ci inorgoglisce supportarlo nel nostro Paese e all’estero. Ci sono tanti consumatori entusiasti e variegati. Si va da chi consumava la cedrata sin da bambino ai giovani che la stanno scoprendo negli anni recenti. Fino ad oggi la strategia era focalizzata molto sull’Italia, in passato pochissimo export. Abbiamo evidenza perché il mercato ce lo richiede che è necessario un cambio di rotta. La comunità italiana all’estero è sempre più interessata e richiede i nostri prodotti. Così abbiamo iniziato un approccio ad alcuni mercati che per noi sono molto interessanti quali Stati Uniti, Inghilterra, Germania e Giappone dove incontriamo grande favore. Ovvio non è facile, bisogna strutturare un percorso e ci vuole del tempo. Tassoni è un’azienda ben bilanciata. Storicamente è stata sempre presente nello scaffale della GDO. Vogliamo continuare a presidiare quel settore perché riteniamo che il consumo in ambito domestico e in situazioni conviviali sia imprescindibile. Ma come tutti i luxury brand è importante essere nell’horeca sofisticato per pareggiare questo leggero sbilanciamento che al momento è un 60 – 40. Vogliamo essere disponibili con il packaging corretto e il giusto prezzo. Cerchiamo di evitare fenomeni di intercanalità”.
Nella cornice del Roma Bar Show grande interesse del pubblico di operatori del settore ha riscontrato il Bitter del Lago che nasce da una ricetta dell’antica spezieria Tassoni e si basa sull’attenta combinazione di selezionate botaniche amaricanti con l’infusione di cedro diamante della Calabria. Tra gli ingredienti selezionati dal Mastro Erborista spiccano poi il colombo, una radice proveniente dal Sudafrica, di intensa colorazione gialla capace di donare una particolare speziatura alla nota amaricante; il rabarbaro secco e il macis, fiore della noce moscata di grande pregio. Per ammorbidire il bitter e regalare un impatto organolettico più complesso, la ricetta comprende anche bacche di vaniglia e cannella. L’elegante bottiglia da 700ml accentua ed esalta il colore del Bitter del Lago, che si distingue per le tonalità vibranti di rosso rubino. La sua superficie è ruvida e brillante, caratterizzata dal pattern a “buccia d’agrume” che identifica tutta la collezione Tassoni.
Un prodotto che si inserisce a pieno nel mood di un’azienda che, come evidenzia Masè: “Sviluppa il suo portfolio su quattro pilastri. Il made in Italy dell’alto di gamma con l’obiettivo di diventare l’assoluto italian luxury soft drink. L’heritage che dà credibilità a una storia nata ben oltre due secoli fa, la territorialità derivante dal fascino del Lago di Garda ed infine la naturalità”.
Tra i modi per gustare al meglio il Bitter, alla kermesse, è stato proposto il Bitter Tass. Preparazione build, con 50 ml di bitter, 100 ml di cedrata Tassoni e come garnish alcune foglie di mirto. Il tutto in un bicchiere da highball.
“La facilità di preparazione – aggiunge Masè – rende questo drink un aperitivo alla portata di tutti, senza rinunciare alla migliore qualità e origine controllata degli ingredienti che sono gli elementi fondamentali per chi sceglie Tassoni e vuole distinguersi con etichette italiane iconiche e riconoscibili”.
La collezione Tassoni comprende anche due toniche, al Cedro e Superfine, Soda La Classica, Ginger Beer, Ginger Ale, Chinotto Bio, Sambuco Bio, sciroppi e tra gli spirits un Dry Gin con essenza di Cedro Diamante, ottenuto da nove botaniche. La distillazione avviene in alambicchi in rame del 1873 presenti in azienda e ancora oggi in uso. Un distillato frutto di studio, ricerca e sviluppo condotto insieme al celebre bar tender di fama mondiale Bruno Vanzan.
+ INFO: www.cedraltassoni.it
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