ASSOBIBE – l’Associazione di CONFINDUSTRIA che rappresenta il settore bevande analcoliche – attraverso il proprio Presidente Aurelio Ceresoli esprime stupore e sconcerto per la decisione presa oggi dalla Commissione Agricoltura della Camera che prevede l’incremento dell’attuale 12% al 20% di succo nelle bevande gassate e piatte (rispetto ad una media UE del 5%), decisione per altro già censurata dalla UE con procedura di infrazione in corso, che non solo discrimina immotivatamente un prodotto, ma non è supportata da alcuna giustificazione legata alla salute aumentando anzi l’apporto calorico.
La norma in questione:
…..vieta la possibilità ai soli produttori italiani di fare bibite con caratteristiche vendute ed apprezzate in tutto il mondo. Bibite rinfrescanti con meno del 20% di succo di frutta, ad esempio di limone, gradite proprio per il ridotto contenuto di succo.
….rappresenta quindi un limite alla competitività del settore verso gli altri competitor europei; introduce una penalizzazione ai consumatori che non potranno scegliere come oggi tra diverse tipologie di bevande con diverse quantità di succo (succhi 100%, spremute, nettari 25-70%, bevande ad elevato tenore di succo);
….favorisce fenomeni di importazione da altri Paesi, non aiutando certo gli sforzi di chi produce, investe e garantisce gettito ed occupazione in Italia;
…non fornisce alcuna garanzia alla filiera agrumicola italiana di incrementare il business nazionale e rischia di limitare l’acquisto di succo italiano stante la maggiore presenza di bibite importate e quindi prodotte all’estero.
Una scelta che non esiste in nessun Paese che non sembra andare in una direzione di rilancio di imprese ed economia. Gli italiani già oggi godono di ampia scelta di bevande con diversi tenori di succo di frutta, su cui orientarsi in base alle proprie libere scelte.
ASSOBIBE è l’Associazione di CONFINDUSTRIA che rappresenta, tutela e assiste le imprese italiane produttrici di bevande analcoliche. +info: www.assobibe.it
