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Una nomina che fa notizia quella di Andrea Lonardi come Ceo del Gruppo Marilisa Allegrini. Dopo due mesi dalla presentazione del Gruppo che porta il suo nome, Marilisa Allegrini ha comunicato l’avvio di una collaborazione con il progetto imprenditoriale di executive advisory – quindi non in esclusiva – di Andrea Lonardi, per la guida delle tre aziende di famiglia (Villa Della Torre, Poggio Al Tesoro e San Polo), dopo la separazione dai nipoti a cui è rimasto il marchio Allegrini.

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Un colpo di mercato vinicolo di assoluto livello quello di Andrea Lonardi, secondo Master of Wine italiano della storia con un’esperienza importante alle spalle ai vertici di importanti aziende vitivinicole -da ultimo il Gruppo Angelini Wines&Estates – seguendo tutta la filiera in maniera verticale dal vigneto al mercato, mettendo in campo un know how importante.

Guiderà la nostra squadra – il commento di Marilisa Allegrini in una nota – in un progetto di valorizzazione dei territori in cui operiamo, supporterà la crescita dell’organizzazione aziendale, con l’obiettivo di consolidare e sviluppare i nostri assets in ambito produttivo, di marketing e commerciale. Inoltre, sarà una figura di riferimento importante per le mie figlie, Carlotta e Caterina, offrendo loro una mentorship di grande esperienza su cui poter contare per la loro crescita in azienda“.

Una novità anche la formula di questa collaborazione, contestuale con la nascita del progetto “Andrea Lonardi Cultivating Legacy“. Un rapporto di collaborazione strategico ed innovativo nel panorama vitivinicolo italiano e internazionale, per supportare marchi storici ed affermati di vini pregiati. Chissà che non sia la prima operazione di questo tipo, in un mercato vinicolo sempre più alla ricerca di competenze tecniche e conoscenze manageriali.

“Sono onorato ed entusiasta di intraprendere questo viaggio, con Marilisa, Carlotta e Caterina- le parole di Andrea Lonardi- Metterò a disposizione tutta la mia esperienza, la mia creatività e la mia vision nel segmento dei fine wines per supportare lo sviluppo a Bolgheri, a Montalcino e nelle denominazioni veronesi. Insieme, affronteremo le complessità del mercato odierno e tracceremo percorsi di strutturazione aziendale che rispettino la loro storia abbracciando l’innovazione moderna ed il passaggio generazionale”.

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