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Il CdA di Pernod Ricard, presieduto da Patrick Ricard (vedi foto), ha approvato i conti dell’esercizio 2008/09 chiusi al 30 giugno 2009. Il fatturato si è portato a 7.203 M€ con una crescita del 9% rispetto al precedente esercizio, grazie all’apporto di Vin&Sprit (Absolut) formalmente acquisita nel luglio 2008. In forte incremento anche il risultato netto corrente che si è portato a 1.010 M€ con una crescita del 13% rispetto al precedente esercizio


La forte crescita del giro d’affari è chiaramente legata alla recente acquisizione del gruppo Vin&Sprit (marchio Absolut) che ha procurato un giro d’affari addizionale di 915 M€. La crescita interna (al netto delle operazioni di acquisizioni e cessioni) è stata leggermente negativa (-0,4%) in un contesto economico generale difficile con forti azioni di destoccaggio da parte della distribuzione. Le 14 marche strategiche del gruppo (al di fuori di Absolut) hanno espresso una riduzione complessiva delle vendite del 4% a quantità, mantenendosi stabile a valore. In crescita risultano le marche Martell (cognac), Jameson (irish whiskie), The Glenlivet (scotch wisky), Mumm (chamapagne) e Havana Club (rum). Viceversa i marchi Perrier-Jouët (champagne) e Montana (vini) hanno subito forti perdite. Si può infine notare un buon successo di alcune marche locali come Royal Stag in India , Something Special in America Latina , Wyborowa in Polonia e Clan Campbell in Francia

LE CIFRE DI PERNOD RICARD – ESERCIZIO 2008-09

(Milioni di euro)

2006-07

2007-08

2008-09

Fatturato

6.443

6.589

7.203

Risultato netto corrente

833

897

1.010

Elaborazioni Beverfood su dati bilancio Pernod Ricard

Il margine netto (dopo i costi logistici) è migliorato del 12% (tre punti in più del giro d’affari) portandosi a 4.208 M€, pari al 58,4% sul fatturato (contro 57,2% del precedente esercizio), grazie soprattutto all’integrazione di Abosut, marca a forte redditività e all’evoluzione favorevole dei corsi delle divise. Gli investimenti promo-pubblicitari sono aumentati del 5% portando l’incidenza sul fatturato a 17,2% (contro 17,9% dell’esercizio precedente), assicurando comunque un forte impegno sulle 15 marche strategiche del gruppo. Contestualmente è fortemente migliorato il risultato netto corrente (+13% rispetto al precedente esercizio).

L’acquisizione di Absolut ha comportato un forte aumento dell’indebitamento finanziario a fronte del quale sono state avviate delle operazioni di riequibrio come l’aumento del capitale sociale per un miliardo di euro e la cessione di marchi e assets non strategici. In quest’ambito vanno ricordate le seguenti cessioni di marchi: il bourbon Wild Turkey (alla Campari), il cognac Bisquit (al gruppo sud-africano Distell), la Serkova Vodka (a Amvyx SA), Lubuski Gin (a Vinpol), Grönstedts Cognac, Star Gin,Red Port e Dry Anis (a Arcus Gruppen AS). Successivamente alla chiusura dell’esercizio è stata portata a termine anche la cessione del marchio Tia Maria (a Illva Saronno)

Databank excel xls grossisti

Pierre Pringuet, Directeur Général del Gruppo ha così commentato : ‘Nonostante uno scenario particolarmente difficile
il gruppo ha realizzato risultati molto soddisfacenti: ciò esprime l’efficacia e la forza della nostra strategia, ma anche l’impegno e la reattività del nostro management in tutto il mondo. Noi affrontiamo il nuovo esercizio con fiducia e determinazione. Le nostre priorità sono chiare: proseguire nella riduzione dell’indebitamento e rinforzare gli investimenti sui nostri marchi strategici’.

INFOFLASH/PERNOD RICARD
Nato dall’aggregazione di Ricard e Pernod nel 1975, il gruppo Pernod Ricard si è fortemente sviluppato negli anni sia per crescita interna che per crescita esterna. Vanno ricordate soprattutto le acquisizioni di Seagram (2001), di Allied Domecq (2005) e la più recente di Vin & Sprit (2008), che hanno consentito al gruppo di divenire co-leader mondiale nel settore wines & spirits, con un fatturato consolidato di 7.203 M€ nel 2008/09. Pernod Ricard possiede uno dei portafogli di marche tra le più prestigiose del settore, come: la vodka Premium ABSOLUT, il pastis Ricard, gli scotch whiskies Ballantine’s, Chivas Regal e The Glenlivet, l’Irish Whiskey Jameson, il cognac Martell, il rhum Havana Club, il gin Beefeater, i liquori Kahlúa e Malibu, gli champagnes Mumm et Perrier-Jouët, ma anche i vini Jacob’s Creek e Montana. Pernod Ricard opera sul mercato italiano attraverso la controllata Pernod Ricard Italia che tra l’atro gestisce anche la distilleria e l’amaro Ramazzotti a suo tempo acquisito dal gruppo francese.+ info: www.pernod-ricard.com

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