Il mondo dell’industria e del vino piange Paolo Radici, imprenditore bergamasco scomparso a 77 anni. Un personaggio molto conosciuto alla guida dell’azienda di famiglia Radicigroup, volto noto anche nel mondo del vino in Franciacorta, fondatore insieme alla moglie Lara Imberti della cantina Ronco Calino ad Adro nel 1996. Una tenuta di dieci ettari di vigneto nel cuore della Franciacorta, che gli consentì di realizzare il suo sogno di gioventù di vivere in mezzo al verde e fare vino per sé e per gli amici, un’ispirazione arrivata visitando la splendida dimora del maestro Arturo Benedetti Michelangeli, circondata.
“17 settembre 2024, ci lascia Paolo Radici, azionista di Radici Group con i fratelli Angelo e Maurizio, fondatore di Ronco Calino, ma soprattutto papà e marito- si legge sui profili social della cantina Ronco Calino- In questi ventotto anni di attività, in tanti avete ascoltato con trasporto la sua storia, entrando, in qualche modo, a farne parte. Ringraziamo ciascuno di voi per l’affetto e la vicinanza”. Una cantina biologica costruita ad Adro nei pressi della sua residenza, con una capacità produttive nelle vendemmie buone sino a 80mila bottiglie. “Dalla terra ho imparato l’arte della pazienza”, diceva Paolo Radici e queste sono l’eredità più preziosa per la squadra Ronco Calino. Sette giovani collaboratori, guidati dalla moglie Lara Imberti, porteranno avanti oggi lo stesso sogno.
Paolo Radici con i fratelli Angelo e Maurizio, ha contribuito a far diventare RadiciGroup una realtà industriale globale leader mondiale nella produzione di intermedi chimici, polimeri di poliammide, tecnopolimeri ad alte prestazioni e soluzioni tessili avanzate, con sedi e stabilimenti in Italia, Europa, Nord e Sud America e in Asia. Azionista e consigliere del CdA di RadiciGroup, oltre a ricoprire la carica di consigliere di amministrazione di Itema, specializzata nell’industria meccanotessile, e di Geogreen, player integrato di prodotti e di servizi nel campo delle energie rinnovabili e del gas naturale.
Entrato da giovane in azienda negli anni ’60, quando era ancora studente lavoratore imparando sul campo, sugli insegnamenti del padre Gianni. Negli anni successivi, affiancò il padre nelle prime esperienze all’estero. Dal 1977 si trasferì in Belgio per seguire da vicino la Ralux, azienda specializzata nella stampa di moquette, vera innovazione per quei tempi. Negli anni successivi il percorso imprenditoriale lo vide seguire più da vicino il business del poliestere, specializzandosi nella gamma di filati necessari alla produzione di tessuti.
