Presentata la Guida Michelin Italia 2025, che celebra una ristorazione nazionale ricca di talenti e realtà gastronomiche di spicco, conferendo nuove Stelle a ristoranti che si distinguono per creatività, tecnica e radicamento nel territorio. La notizia di giornata della presentazione della rossa andata in scena martedì 5 novembre al Teatro Pavarotti di Modena, è senza dubbio la terza Stella Michelin assegnata allo chef Giancarlo Perbellini con il suo ristorante Casa Perbellini 12 Apostoli a Verona. La sua cucina moderna, che unisce innovazione e rispetto dei sapori autentici, ha raggiunto nuovi livelli di definizione, accompagnata da una pasticceria d’eccellenza.
Oltre al traguardo di Perbellini, la guida ha premiato altre realtà emergenti che meritano una menzione. Tra queste spicca Villa Elena a Bergamo, una creazione dello chef Enrico Bartolini, guidata dal talento di Marco Galtarossa. Villa Elena ha conquistato i giudici con una cucina caratterizzata da tecniche raffinate e un’impronta personale, conquistando 2 Stelle. Passa a due Stelle anche il ristorante Campo del Drago di Rosewood Castiglion del Bosco a Montalcino, guidato dallo chef Matteo Temperini, un risultato che unitamente alla riconferma della stella alla Sala dei Grappoli Poggio alle Mura di Castello Banfi-Il Borgo capitanato dallo chef Domenico Francone, rinsaldano l’immagine di Montalcino, un territorio sempre più bandiera dello stile di vita italiano nel mondo.
La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di ristoranti che hanno ricevuto la tanto ambita prima stella Michelin, con ben nove nuovi locali premiati. Tra questi spiccano il Grow Restaurant di Albiate, l’Olmo a Cornaredo, e i milanesi Moebius Sperimentale e Sine by Di Pinto. Non mancano altre eccellenze come il Circolino a Monza, l’Acqua di Olgiate Olona, il Cucina Cereda a Ponte San Pietro, il Casa Leali a Puegnago sul Garda e il Tancredi a Sirmione. La Campania si piazza al secondo posto, con cinque ristoranti che ottengono la stella Michelin: il Cetaria di Baronissi, l‘O Me O Il Mare a Gragnano, il Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui Due Golfi, il Marotta a Squille e il Volta del Fluenti by Michele De Blasio a Vietri sul Mare.
Al terzo posto, con quattro ristoranti stellati, troviamo sia la Toscana che l’Emilia Romagna. La Toscana si distingue con il Contrada di Castelnuovo Berardenga, il Saporium a Chiusdino, il Serrae a Fiesole e la Locanda de Banchieri a Fosdinovo. L’Emilia Romagna, invece, si fa notare con il Ristorante del Lago a Bagno di Romagna, l’Ancòra di Cesenatico, l’Alto a Fiorano Modenese e il Gatto Verde di Modena. Il Piemonte e il Veneto, infine, si accontentano di due ristoranti stellati ciascuno: il Cannavacciuolo Le Cattedrali di Asti e il Cannavacciuolo by the Lake di Pettenasco per il Piemonte, e il Palais Royal Restaurant a Venezia e l’Iris a Verona per il Veneto.
La Guida Michelin Italia 2025 si conferma dunque un valido strumento per scoprire il meglio della cucina italiana. Sono 14 i locali che raggiungono le vette del gusto e si fregiano di tre Stelle, mentre 38 quelli bistellati, infine 341 quelli con una Stella. La Lombardia è la regione italiana con più ristoranti premiati: 61 (3 tre Stelle, 7 due Stelle, 51 una Stella). Seguono la Campania con 50 ristoranti, (1 tre Stelle, 7 due Stelle, 42 una Stella) e la Toscana che con 44 ristoranti (1 tre Stelle, 5 due Stelle, 38 una Stella) scalza dal podio il Piemonte. Una stella brilla pure per il Molise a 20 anni dall’ultima volta. L’Italia è il terzo Paese nella classifica mondiale degli stellati dietro Francia e Giappone.uove eccellenze tutte da esplorare, dalla tradizione all’innovazione, da Nord a Sud.