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Bilancio positivo per Conserve Italia: nonostante la pesante crisi economica mondiale, infatti, il gruppo cooperativo, leader europeo nel settore dell’ortofrutta trasformata, ha chiuso l’esercizio 2008/09 con un fatturato consolidato di 1.036 milioni di euro (in aumento del 4,4% sull’esercizio precedente) ed un fatturato aggregato pari a 1.098 milioni di euro (+4,5%). In occasione dell’assemblea che ha approvato l’ultimo bilancio e stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione alla cui presidenza è stato confermato Maurizio Gardini (vedi foto a fianco).


Buone notizie anche sul fronte dei margini reddituali, che sono ulteriormente migliorati rispetto all’esercizio 2007/2008: l’Ebitda si è attestato sui 70,5 milioni di euro (con un’incidenza sul fatturato lordo pari al 6,8%), mentre l’Ebit si è collocato sui 35 milioni di euro (pari al 3,4% sul fatturato lordo). Ottima performance per il risultato di esercizio, che è ritornato positivo con un utile netto di 3,3 milioni di euro, con un miglioramento di oltre 15 milioni rispetto alla perdita netta di 12,1 milioni registrata nel 2008 a causa della dismissione dello stabilimento di Caivano (Na), ultimo atto del processo di integrazione di Cirio De Rica all’interno del Gruppo.

La posizione finanziaria netta di Conserve Italia si è attestata sui 316,1 milioni di euro, risultando superiore rispetto all’esercizio precedente per l’incremento di valore delle scorte di magazzino, in particolare dovuto all’aumento del prezzo del pomodoro. Il patrimonio netto ha raggiunto invece i 218 milioni di euro, facendo registrare un incremento di 47 milioni rispetto all’esercizio 2007/08 anche in seguito alla rivalutazione immobiliare di 43,6 milioni, che non ha comunque influenzato il conto economico. I costi fissi sono diminuiti, mentre gli impieghi legati al marketing sono aumentati di quasi il 20%, raggiungendo i 33,6 milioni di euro. Complessivamente gli investimenti sviluppati dal Gruppo Conserve Italia nell’annata 2008/09 hanno sfiorato i 67 milioni di euro, con 33,3 milioni per investimenti tecnici e la quota restante destinata al marketing.

“Mantenendo lo stesso livello di redditività – afferma il direttore generale di Conserve Italia, Angel Sanchez – l’aumento del fatturato registrato dal nostro Gruppo nell’ultimo esercizio ha generato maggiori risorse finanziarie, che, sommate ai minori costi fissi di struttura ed industriali, hanno consentito di realizzare investimenti più importanti a sostegno delle politiche di marca”. “Dopo il periodo di grandi investimenti, in Italia e all’estero, iniziato cinque anni fa – sottolinea il presidente, Maurizio Gardini – Conserve Italia ha assicurato oggi la piena attuazione del proprio piano industriale, completando, così, la fase di consolidamento e riorganizzazione aziendale. Questo processo ha consentito al Gruppo di trovare un giusto equilibrio economico-strutturale che permette ora di guardare con grande fiducia alle prossime, impegnative, sfide del mercato globale”.

Andamento fatturasto conserve italia

All’assemblea che ha approvato il bilancio del Consorzio emiliano-romagnolo, i soci hanno anche rinnovato le cariche sociali. Maurizio Gardini, forlivese, 49 anni, è stato confermato per altri tre anni alla presidenza di Conserve Italia. Gardini è stato nominato presidente per acclamazione, mentre sono stati confermati alla vice presidenza Paolo Bruni e Raffaele Drei. Oltre al presidente ed ai due vice presidenti, fanno parte del Consiglio anche Vittorio Beccari, Walter Bellantonio, Francesco Budri, Nicola Cecconato, Roberto Cera, Carlo Giavoni, Vanni Girotti, Maurizio Guerzoni, Pier Giorgio Lenzarini, Adio Assunto Marretti, Massimo Passanti, Michele Rossi, Enrico Tenerini, Luciano Torreggiani e Davide Vernocchi.

“Attraverso l’importante processo di modernizzazione e razionalizzazione realizzato sia a livello societario, con numerose acquisizioni, fusioni e dismissioni, che produttive – ha dichiarato il presidente Maurizio Gardini – negli ultimi anni il nostro Gruppo ha saputo migliorare significativamente la propria struttura industriale, rivolgendo un’attenzione particolare agli aspetti sociali e alla sostenibilità ambientale”. “Tutto ciò – ha proseguito Gardini – ha reso sempre più grande e più forte la nostra azienda, che in nove anni ha aumentato del 70% il fatturato, e ha sviluppato costantemente la propria natura cooperativa. Fedele alla sua mission, vale a dire valorizzare i prodotti dei soci e garantire la loro giusta remunerazione, infatti, in pochi anni Conserve Italia ha portato dal 60 all’85% la mutualità prevalente, vale a dire la percentuale di prodotto lavorato conferito dalla base sociale”. “Negli ultimi anni – ha concluso il presidente – abbiamo compiuto un lungo percorso diventando, oltre che sempre più ‘cooperativi’, anche più grandi e più forti. Ora però diventa irrinunciabile scrivere una pagina nuova spingendo ulteriormente l’acceleratore sull’internazionalizzazione, facendo leva, non appena le condizioni del mercato lo consentiranno, sui nostri valori, tipici della filiera cooperativa italiana”.

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INFOFLASH/CONSERVE ITALIA
Conserve Italia può contare oggi su 51 cooperative socie, 14.500 produttori, 12 stabilimenti (8 in Italia) e circa 650.000 tonnellate di prodotti agricoli. Il fatturato aggregato del gruppo (quasi 1.100 milioni di euro) è rappresentato per il 72,5% dai marchi propri, mentre la produzione delle private label ed i prodotti destinati agli scambi industriali rappresentano il 27,5%”. Complessivamente nel Gruppo Conserve Italia operano 1.868 addetti fissi e circa 1.169 lavoratori stagionali. A livello di Gruppo la società capofila Conserve Italia sviluppa un fatturato di 711 milioni di Euro (64,7%), a cui segue Conserves France con 230 milioni di Euro (21,0%), Juver Alimentación in Spagna con 116 milioni di Euro (10,5%), Warburger in Germania con 27,4 milioni di Euro (2,5%), Mediterranean Growers in UK con 14,3 milioni di Euro (1,3%). Le vendite di succhi e bevande a base frutta coprono il 41% del fatturato seguite dalle conserve di pomodoro col 22%, dalle conserve vegetali col 17% e dalla frutta allo sciroppo col 12%. La politica di marca ha da sempre costituito uno degli orientamenti strategici del gruppo Conserve Italia e fa riferimento ai seguenti marchi di base: Valfrutta, Yoga, Derby Blue, Cirio, De Rica, Juver, St Mamet, Jolly Colombani. Nel settore succhi di frutta Conserve Italia esprime le seguenti realtà: primo produttore di succhi e nettari di frutta in Italia e in Spagna; leader di mercato in Italia nel retail e nell’horeca con i marchi Yoga, Derby Blue e Valfrutta; leader di mercato in Spagna con il marchio Juver; 3 impianti di produzione in Italia ed 1 in Spagna.

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