Il settore degli spirits si prepara a un confronto con la prossima amministrazione Trump per ottenere l’esenzione dai possibili dazi sulle importazioni negli Stati Uniti. A dichiararlo è il Distilled Spirits Council of the United States (Discus), l’organizzazione che rappresenta i principali produttori e distributori di superalcolici negli Stati Uniti.
L’importanza dell’origine geografica di distillati e liquori
Secondo il Discus, molti superalcolici hanno un’origine distintiva che ne rende impossibile la produzione al di fuori di specifiche aree geografiche. Scotch whisky, Irish whisky, tequila e cognac sono alcuni esempi di prodotti la cui autenticità è strettamente legata alla loro provenienza.
“Chiediamo un’esenzione basata sull’origine distinta di questi prodotti”, ha dichiarato Chris Swonger, presidente e CEO di Discus.
La minaccia dei dazi UE sulle esportazioni di whisky americano
A complicare la situazione, dal marzo 2025 potrebbero tornare in vigore dazi fino al 50% sulle esportazioni di whisky americano verso l’Unione Europea. Questa eventualità è legata a una disputa commerciale sui settori di acciaio e alluminio tra Stati Uniti ed Europa, attualmente sospesa per favorire i negoziati.
Se non si troverà un accordo, le esportazioni di alcolici statunitensi rischiano di subire gravi ripercussioni.
I possibili effetti sui consumatori e sul lavoro negli USA
Il Discus ha inoltre sottolineato che i dazi che Trump ha annunciato ti voler alzare su prodotti provenienti da Cina, Canada e Messico, che colpirebbero tequila e whisky canadese, penalizzerebbero sia i consumatori statunitensi sia il settore dell’ospitalità, mettendo a rischio numerosi posti di lavoro.
Una strategia per il dialogo con l’amministrazione
L’associazione si impegna a dialogare con i principali organi della futura amministrazione, tra cui:
- Ufficio del Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti
- Consiglio Economico Nazionale
- Dipartimento del Commercio
- Team di politica economica di Trump
“Il nostro obiettivo è proteggere un settore che non solo genera posti di lavoro, ma che rappresenta anche una parte importante del commercio internazionale degli Stati Uniti”, ha aggiunto Swonger.
+info: www.distilledspirits.org/