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Le bevande vegetali stanno conquistando sempre più consensi e sono ormai un elemento consolidato nella routine alimentare quotidiana. Lo confermano i dati che attestano una costante crescita negli ultimi anni. Attualmente, infatti, si stima che siano oltre 12 milioni gli italiani che consumano bevande vegetali, facilmente reperibili sugli scaffali della Distribuzione Moderna.
Il target include, come ovvio, i consumatori che mangiano vegetale, ma non solo. A preoccupare soprattutto le nuove generazioni, oltre al benessere degli animali, sono le conseguenze a livello ambientale circa l’allevamento intensivo. Perdipiù, va anche considerato che sempre più consumatori sono intolleranti al lattosio, una condizione che riguarda approssimativamente il 50% della popolazione italiana. Inoltre, la diffusione delle bevande vegetali sta crescendo in tutti i mercati e si sta diffondendo rapidamente non solo tra chi è intollerante o allergico al lattosio, ma anche tra tutti i consumatori che inseguono uno stile di vita sano e ricercano il benessere psico-fisico in ogni momento della giornata.
Secondo gli ultimi dati di Circana Italia, le vendite di bevande vegetali nella Distribuzione Moderna (Iper + Super + LSP + Discount) sono ammontate nell’anno terminante a fine agosto 2024 a 154 milioni di litri (+4/+5% rispetto all’anno precedente) per un valore di 312 milioni di € (oltre +2%). Nella Distribuzione Moderna il canale prevalente è quello dei supermercati (55% a quantità e 62% a valore), ma sta assumendo un peso crescente il canale Discount che già ora pesa per il 29% a quantità e per il 19% a valore. Questa categoria di prodotti inizia ad essere presente anche nei PDV horeca, specialmente nel canale bar per la preparazione di cappuccini a base di latte vegetale.
Se consideriamo anche gli altri canali (Dettaglio Tradizionale e HoReCa) il volume complessivo del mercato dovrebbe ora collocarsi intorno ai 170 milioni di litri per un valore intorno ai 350 milioni di €. Il mercato, originariamente posizionato come bevande Dairy-Free, si è evoluto e oggi propone bevande proteiche vegetali adatte a ogni momento della giornata.
Un’altra tendenza rilevante è l’introduzione di nuovi gusti, che sta arricchendo l’offerta rispetto alla tradizionale bevanda di soia, che da sola rappresenta circa il 32% del mercato in termini di volume. Al contempo, si registra un crescente apprezzamento per le bevande a base di riso, mandorla, cocco e, in particolare, avena, grazie alla sua elevata componente proteica.
I principali competitors
I maggiori player nel mercato italiano sono Alpro del gruppo Danone (pioniere dei prodotti a base di soia e leader a livello europeo), l’azienda bolognese Valsoia con una gamma trasversale a base soia (bevande, gelati, pietanze…) e il gruppo Granarolo (grande produttore di latte di origine animale, che ha voluto diversificare nelle bevande vegetali proprio per compensare il calo dei consumi del latte tradizionale).
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Il fronte dei produttori continua ad allargarsi con nuove entrate: tra queste spicca OraSì di Unigrà, Sojasun della francese Triballat e Bio Slim di Abafoods. Si stanno affermando anche le private label che valgono oggi oltre il 25% a valore del totale GDO.
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