Frutti di mare e arrosto di manzo, litchi e frutta secca: sono solo alcuni degli ingredienti della tradizione natalizia che trovano il perfetto abbinamento con lo Champagne. Per raccontare la diversità e la versatilità di questo vino, il Bureau du Champagne Italia ha chiesto allo chef stellato Ciro Scamardella di dare vita a una tavolozza di sapori composta da dieci piatti trasformati in essenze, da abbinare ad altrettante cuvée. La degustazione è andata in scena presso il ristorante Pipero di Roma.
Perché la tavolozza dei sapori?
Lo chef de cave, o l’elaboratore, può essere paragonato a un pittore che, con la sua tavolozza, combina sapientemente terroir, vitigni, annate, dosaggi e tempi di maturazione per dare vita a vere e proprie opere d’arte.
Questi elementi di diversità, opportunamente dosati tra loro, sono alla base della capacità dello Champagne di diventare il perfetto accompagnamento per tutti i piatti. La degustazione-laboratorio proposta dal Bureau du Champagne Italia si basa su questa suggestione per portare sulla tavolozza i colori, i profumi e i gusti di dieci essenze, ognuna affiancata a una differente cuvée.
Il format è stato lanciato per la prima volta nel 2023, quando era stato Paolo Griffa a comporre una tavolozza con i sapori della tradizione natalizia, secondo la sua interpretazione. Quest’anno, l’ideale testimone è passato nelle mani di un altro giovane chef come Ciro Scamardella, alla guida della cucina di Pipero Roma.
I 5 ingredienti natalizi e gli abbinamenti con lo Champagne
Tra le proposte dello chef Scamardella spiccano grandi classici delle feste e ingredienti tipicamente natalizi.
Qualche esempio?
- Gli scialatielli ai frutti di mare, esaltati da uno Champagne Extra Brut che offre una accentuata sapidità minerale, in grado di prolungare le sensazioni iodate.
- Il tradizionale arrosto di manzo al forno può essere abbinato a uno Champagne Brut, preferibilmente con una prevalenza di uve nere che apportano al vino struttura, maturità e l’ampiezza aromatica necessaria per il legame gusto-olfattivo.
- Un chutney di pompelmo, che può essere parte di un antipasto di pesce ma anche il topping per un dessert, trova il suo completamento con uno Champagne Brut fresco e morbido, capace di dare equilibrio al connubio.
- La delicatezza del litchi, altro frutto simbolo del Natale, si sposa con le sensazioni fruttate, la maturità e la complessità che sa regalare uno Champagne Blanc de Blancs millesimato.
- I fichi secchi trovano un partner ideale nella struttura di uno Champagne Rosé.
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Le 5 regole d’oro per servire lo Champagne
Per degustare lo Champagne anche il servizio non va mai lasciato al caso. Ecco allora alcune regole, semplici ma essenziali, che permettono di esaltare le caratteristiche del re dei vini.
- Temperatura di servizio:
La temperatura di servizio dello Champagne è tra gli 8 e i 10 gradi, ideale per apprezzare pienamente i profumi e riconoscere al gusto le sfumature più fini ed eleganti. Per ottenere la giusta temperatura, si può lasciare la bottiglia per circa tre ore nello scomparto più basso del frigorifero, anche se il consiglio è di raffreddare lo Champagne nel tipico secchiello, per venti minuti, in una miscela di ghiaccio, acqua e sale. - Lo stappo:
È poi fondamentale non fare mai il botto: il suono che apre un momento speciale deve essere come un soffio; quando stappate la bottiglia, quindi, impugnate con sicurezza il tappo ed estraetelo ruotandolo leggermente, senza mai lasciarlo andare. - Il segreto della mescita in due tempi:
Ricordate poi che lo Champagne si versa in due tempi, a distanza di pochi secondi: in questo modo il tipico collare di bollicine che si forma in superficie durerà più a lungo ed eviterete che l’esuberanza dell’effervescenza faccia traboccare il bicchiere. - Scegliere il bicchiere giusto:
E proprio il bicchiere gioca un ruolo per nulla secondario: preferite sempre quelli a tulipano ed evitate le coppe che, oltre a essere demodé, lasciano sfuggire troppo rapidamente gli aromi. - L’arte di servire con stile:
Infine, una volta estratta la bottiglia dal secchiello, utilizzate un tovagliolo bianco per asciugarla. Tenetela saldamente dal fondo con tutto il palmo della mano e fate in modo che l’etichetta sia rivolta verso il vostro ospite.
+info: www.champagne.fr/it