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Nomi, cose, città e….bollicine! Scegliete una lettera e troverete il vino che fa per voi per le feste. L’alfabeto delle bollicine è molto più di un gioco, ma una cosa seria e festosa. Potremmo perfino pensare di organizzare una diretta in futuro, per assegnare le lettere e costruire insieme questo alfabeto effervescente. Nel frattempo, ecco una mini guida con suggerimenti utili per brindare durante le feste, con vini noti e altri meno conosciuti. Dal prossimo anno i lettori di Beverfood.com potrebbero scegliere i vini da stappare, ma per questa edizione le “bocce” le selezioniamo ancora noi. Si tratta di vini che abbiamo assaggiato, apprezzato e riassaggiato, ognuno con un significato speciale in questo 2024.
Una storia da raccontare, un anniversario, una nascita, ma anche momenti in cui c’era poco da festeggiare, in cui una bolla ha creato condivisione e comunanza. Nell’alfabeto troverete tanti Champagne, perché quando si parla di bollicine, il pensiero, ca va sans dire, vola spesso alla Francia. Ma non mancano eccellenze italiane, come Trento Doc, Franciacorta, Alta Langa, Prosecco, insieme ad alcune espressioni autoctone, perché ormai la tendenza di spumantizzazione e rifermentazione non ha colori e confini, dal Nebbiolo con tanto di metodo certificato, al Nerello Mascalese, passando per l’Asprinio di Aversa il Sangiovese e il Verdicchio, tra Abruzzo, Campania, Lombardia, Marche e Toscana. Puntate internazionali dalla Germania, alla Danimarca, all’Inghilterra sino alla Nuova Zelanda, per intercettare le nuove frontiere della spumantistica globale che abbracciano anche lo zero alcol. Cercate la vostra lettera e lasciatevi ispirare per il brindisi perfetto!
A Apeca Wines
Una piccola cantina fondata nel 2018 che prende il nome dai cognomi dei tre soci fondatori: Soren Hansen, manager danese con una grande passione per il vino italiano, Marco Perissinotto, chef esperto nella cucina di mare e Stefano Campaniello, sommelier e produttore di vino nelle Langhe. Obiettivo produrre spumanti d’eccellenza nel cuore del Piemonte, puntando a valorizzare le bollicine dell’Alta Langa. Da assaggiare l’etichetta Euforia Alta Langa Docg Dosaggio Zero, un Metodo Classico prodotto in Piemonte da Apeca Wines. Ottenuto da uve Pinot Nero e Chardonnay, è uno spumante profondo e sfaccettato, ad alta vocazione gastronomica.
B Bollamatta
Bibi Graetz uno dei personaggi più eclettici ed estrosi del mondo del vino italiano, non solo grandi rossi ma anche bollicine di qualità con la sua Bollamatta. Un Brut Rosé prodotto da uve 100% Sangiovese nei vigneti toscani di Vincigliata, Siena e Lamole. Colore rosato brillante, al naso emerge la pienezza e l’intensità dei frutti rossi, perfetto come aperitivo per inaugurare un pranzo o una cena per le feste, al palato è fresco ed equilibrato, piacevole e sorprendentemente lungo. Una new entry del 2024 nel catalogo di Meregalli Wines.
C Cesarini Sforza
La famiglia degli spumanti Cesarini Sforza si arricchisce di un nuovo gioiello con il 1673 Millesimato, un’espressione raffinata e autentica del territorio trentino. Frutto di una rigorosa selezione delle migliori uve Chardonnay e Pinot Nero coltivate in Valle di Cembra. Ogni fase, dalla vinificazione all’assemblaggio, è eseguita con maestria per garantire un prodotto che si distingue unendo armoniosamente le caratteristiche aromatiche e la finezza dello Chardonnay alla struttura e al carattere del Pinot Nero. Il risultato è uno spumante ricco e bilanciato, che incarna la maestria enologica di Cesarini Sforza. L’annata 2020, affinata per ben 36 mesi sui lieviti, con una complessità e una struttura uniche. Il finale elegante e armonico, supportato da una piacevole acidità, prolunga e valorizza ogni sorso.
D Divella
Il Blanc de Blancs Metodo Classico di Alessandra Divella è uno spumante di grande personalità e finezza, realizzato con sole uve Chardonnay provenienti da vigneti situati a 400 metri di altitudine su terreni calcarei e argillosi. L’azienda, fondata nel 2005, pratica un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e utilizza lieviti indigeni per una fermentazione spontanea. Dopo un affinamento in tonneau e 30 mesi sui lieviti in bottiglia, nasce un Dosage Zero dal perlage fine e persistente, con note aromatiche di panificazione, pasticceria, freschezza e mineralità. È ideale da gustare da solo o in abbinamento a pesce e formaggi.
E Esterlin
Nel febbraio del 1948, 3 famiglie, Fransoret, Dehu e Cadestin, di Mancy, villaggio dei Coteaux Sud di Epernay, vicino alla Côte des Blancs, si riuniscono per un progetto comune di produzione di Champagne. Bollicine sottili, dritte e persistenti. Colore d’orato, al naso sentori di fiore spinoso e sapore di mandorla fresca, in bocca la qualità del Meunier contribuisce a una consistenza molto piacevole.
F Frerejean Frères
Sono tante le espressioni del catalogo di Elemento Indigeno, siamo andati nella sezione “Wine is Roots”, che richiama un profondo senso di appartenenza al territorio, un intenso legame con la Côte des Blancs e una dedizione artigianale che racconta storie di famiglia e di terra. Brilla con le festività con il VV26, lo champagne d’eccellenza firmato Frerejean Frères. Prodotto con le migliori uve di una vigna di 90 anni, un piccolo capolavoro che combina le annate 2008 e 2009, tra le migliori in Champagne, fermentate e invecchiate in legno per 7 mesi, lasciate maturare per almeno 8 anni in bottiglia. Uno champagne di gran corpo, cremoso, minerale e straordinariamente complesso, con un bouquet che sorprende il naso con note speziate, frutta secca e brioche, non senza una sottile vena agrumata e gessosa.
G Gosset
La più antica Maison di Champagne fondata nel 1584, presenta un rosato che esprime le caratteristiche tipiche dei vini rossi, con un’attenzione particolare alla brillantezza luminosa del gesso. Uve Chardonnay che provengono da diversi cru situati nelle zone più vocate, come la Montagne de Reims, la Valle della Marna e la Côte des Blancs. Il vino viene imbottigliato alla fine della primavera successiva alla vendemmia e affinato in cantina per almeno 12 anni. Il dosaggio è accuratamente calibrato per mantenere un perfetto equilibrio tra freschezza, frutta e vinosità, esaltando al contempo la purezza e il carattere del vino.
H Hervé Brisson
Les Régales Un’unica parcella di 44 are, 100% Chardonnay di una sola annata, 50 cm di sottosuolo gessoso, questa parcella si trova a ridosso delle paludi di Saint-Gond. È stato piantato 40 anni fa, vinificato senza chiarifica o filtrazione, il vino viene fatto fermentare delicatamente in botti di rovere in legno. La sua vicinanza alle paludi e il suo tipo di terreno gli conferiscono un profilo molto diverso, molto più pieno e caldo.
I I Cacciagalli
Ci trasferiamo in Campania, su suoli vulcanici, sabbiosi e calcarei. Un blend di Fiano, Falanghina per il Viento e Mare della cantina I Cacciagalli è un vino rifermentato fresco, profumato e di personalità. Dalla bolla elegante, si apre al naso tra pera e fiori bianchi. Agile e di buona pressione si muove in bocca con leggiadria dimostrando al tempo stesso profondità, struttura e una vena sapida. Un vino per stupire gli amici, grazie alla bolla persistente, della bocca sapida e della leggera parte grassa, per un sorso di Campania, un vino nel catalogo della famiglia di Triple A.
J Jeio
Un blend 85% Glera e 15% varietà internazionali per il Jeio Brut Docg Prosecco Superiore. Colore Giallo tenue con un perlage fine e persistente, naso intenso e aperto, con note tropicali di papaya e mango, arricchite da un accenno di zenzero. In bocca il vino è cremoso e piacevole, con un perfetto equilibrio tra note aromatiche e una piacevole sapidità per uno dei campioni della scuderia del Gruppo Lunelli.
K Kühn
La famiglia Kühn coltiva vigneti da oltre 230 anni, decima generazione per valorizzare i vini del Rheingau, regione collinare dell’Assia, che si estende per circa cinquanta chilometri da Wiesbaden a Lorch, sulla sponda destra del fiume Reno. Riesling e Pinot Nero coltivati secondo i principi della biodinamica per esaltare la biodiversità con metodi tradizionali e artigianali, senza alcun ausilio di lieviti di coltura puri o agenti affinanti. Da assaggiare il Blanc de Blancs Seck Brut Nature 2019 Peter Jakob Kühn, giallo paglierino, perlage finissimo, naso con note di frutta e fiori bianchi, freschezza e sapidità in bocca, con taglio secco ed equilibrato.
L Locotocco
Dalle fertili colline della Brianza, un metodo classico sorprendente che ci ha subito conquistato quando l’abbiamo scoperto in un pranzo sulle rive del Lago di Como. Il vino si chiama Locotocco, una piccola e promettente cantina giovane, di cui si dice un gran bene per il futuro. Il loro rosé è un vino elegante, con profumi raffinati, una struttura solida e una freschezza che lo rende estremamente piacevole da bere. Vitigno Pinot Nero, un metodo classico che affina 21 mesi, titolo alcolometrico 12,5%.
M Musa
Versatile come non mai il Verdicchio, che da Tenuta Musone interpretano alla grande anche in spumantizzazione. L’etichetta Musa Extra Brut è uno spumante millesimato, prodotto in edizione limitata e realizzato con il metodo classico, si distingue per una schiuma bianca fine e un perlage elegante e persistente. Al palato, si presenta ricco e intenso. Almeno 60 mesi sui lieviti in bottiglia per questo vino nel portfolio di Rinaldi 1957.
N Nebbione
Il Nebbione è uno spumante metodo classico prodotto esclusivamente da uve Nebbiolo, coltivate nei territori tradizionalmente vocati a questo vitigno. Nato nel 2004 da un’intuizione di Sergio Molino, il Nebbione utilizza solo la parte superiore e sana dei grappoli, mentre il resto è destinato a vini rossi pregiati. Nebbione è un marchio registrato, si riferisce a spumanti bianchi o rosati ottenuti tramite rifermentazione in bottiglia, seguendo un disciplinare rigoroso che garantisce qualità e autenticità. Solo uve Nebbiolo al 100%, selezione utilizzo esclusivo delle punte sane dei grappoli, fermentazione in bottiglia e minimo 40 mesi, una lunga permanenza sui lieviti distingue il Nebbione per qualità e complessità rispetto ai competitors.
O Olmo
Uno spumante didattico, ottenuto da uve Asprinio che caratterizzano profondamente l’identità di Olmo, vino dal colore giallo paglierino intenso, sprigiona al naso le note fruttate e floreali tipiche dell’Asprinio molto intense e nitide. In bocca è freschissimo, complesso, dotato di struttura e una spina acida vibrante che da grande soddisfazione. Una tradizione secolare, una passione che si tramanda di generazione in generazione nelle terre della Campania, tra l’agro aversano e il beneventano, che la famiglia Fontana coltiva fin dalla fine del 1800.
P Palmento Costanzo
L’Etna si conferma una zona ad alto potenziale per lo spumante, come racconta la bollicina di Palmento Costanzo. Piante di Alberello che raggiungono fino a 100 anni di età. Resa media 60 quintali per ettaro, sabbie vulcaniche, arricchite da sassi e rocce effusive. Vitigno 100% Nerello Mascalese, zona di produzione Contrada Santo Spirito in località Passopisciaro, versante Nord dell’Etna a un’altitudine di 950 m s.l.m. Vinificazione macerazione leggera in pressa, pressatura soffice dell’intero grappolo, seguita da fermentazione a temperatura controllata in acciaio con lieviti indigeni, successiva rifermentazione in bottiglia con il Metodo Classico, per una bella bolla distribuita in Italia da Sagna.
Q Quartz Reef
Situato in una posizione privilegiata come pioniere della zona di Bendigo, il vigneto soleggiato Quartz Reef Estate è certificato biologico e biodinamico. Si tratta della regione vinicola più meridionale del mondo e la più alta della Nuova Zelanda. In un clima semi-continentale, con gelate invernali e le estati brevi e calde creano un ambiente arduo comunque adatto alla coltivazione delle viti. Uno spumante che emana eleganza e finezza. Giallo paglierino con bouquet di mela verde e sentori di lime e brioche. Al palato, questo è civettuolo e appetitoso. Arricchito da un’acidità tonificante fresca e cremosa. Concentrato, fresco e nitido con un bell’equilibrio e lunghezza.
R Rifermentati
Vini sempre più di moda i rifermenti, come il Riesling Renano della cantina umbra La Palazzola. Inaspettato ma affascinante, questo vino si presenta nella versione spumantizzata firmata da Stefano Grilli, uno dei maestri nostrani del metodo ancestrale-classico, che impiega lieviti e zuccheri indigeni per la fermentazione, seguita da un lungo affinamento in bottiglia. Risultato nel calice, un vino slanciato, minerale, con una freschezza straordinaria e un’acidità vibrante. E non possiamo non notare quella sottile nota di idrocarburo, espressa con grande eleganza e senza forzature.
S Skærsøgaard
Il primo produttore alimentare danese ad aver richiesto e ottenuto con successo lo status di “Denominazione di Origine Protetta (DOP)”. La denominazione, che è il più alto livello di riconoscimento possibile per i prodotti alimentari, in questo caso un vino, è stata ottenuta in Danimarca ed è stata approvata dalla Commissione Europea nel 2018. Per 20 anni consecutivi, Dons è stato nominato “Miglior vino spumante” dell’anno alla fiera nazionale del vino danese.
T Totocorde
Si chiama Totocorde l’espressione della centenaria tradizione piemontese del metodo classico con la struttura e la potenza delle uve coltivate in Alta Langa. L’etichetta bandiera dell’Alta Langa Docg targata Cocchi, una classica cuvée di uve 80% Pinot Nero e 20% Chardonnay, raccolta delle uve a mano in cassette. La sua qualità deriva da uve impeccabili, una competenza nella produzione di vini spumanti e una lunga fermentazione per almeno 48 mesi nelle nostre storiche cantine.
U Utra Brut
Una bollicina iconica quella di Laurent-Perrier, la Maison che ha inaugurato lo stile “dosaggio zero” nel 1981 con la celebre cuvée Ultra Brut. Prodotta esclusivamente con annate selezionate per il loro equilibrio tra maturità e acidità, uve caratterizzate da un alto potenziale alcolico e una bassa acidità, che consentono di ottenere l’equilibrio desiderato senza alcuna aggiunta di zucchero. Assemblaggio di Chardonnay (55%) e Pinot noir (45%), rinforzato con 1 o 2 vini di riserva, per la produzione dell’Ultra Brut vengono impiegati più di 15 cru, affinamento minimo di 6 anni, un processo che conferisce al prodotto una complessità e una raffinatezza uniche, rappresentando l’eccellenza dello stile Laurent-Perrier.
V Jean Velut
Tra le mecche della Champagne il villaggio di Montgueux può essere immaginato come un isolotto arroccato a 270 m. di altitudine, dal quale si abbraccia con lo sguardo la vasta pianura. Qui ha sede Jean Velut, generazioni di viticoltori che producono delle ottime bolle da assaggiare, come il loro Premier Temps Brut. Vitigni 86% Chardonnay e 14% Pinot Noir, cuvée composta da uve di una singola vendemmia e per il 25% da “vins de réserve”, dosage 7 g/l. Uno Champagne etereo e sottile che sprigiona sentori agrumati e di fiori bianchi. Nel calice la delicatezza e la freschezza dello Chardonnay, vengono sapientemente bilanciate dalla profondità del Pinot Noir, una chicca nella lista di Pellegrini
W Wiston Estate
Prende sempre più piede lo sparkling made in UK, che vede uno splendido esemplare con Wiston Estate English Sparkling Rose NV. Bollicine minuscole e persistenti, un’acidità rinfrescante, al naso note aromatiche di rabarbaro, lampone, fragola, ribes rosso, oltre a rose selvatiche, scorza di limone e un tocco di sorbetto sul finale. Un vino ottimo con taglieri di salumi e formaggi, ma anche da accompagnare con un sorbetto alle fragole per spezzare il ritmo di una maratona natalizia.
X Xavier Barbe
Siamo nel cuore del Pays du Cerdon, vigneto di 7 ettari che produce vini di grande qualità con un attento lavoro in vigna ed una vinificazione fatta secondo il metodo ancestrale a base del vitigno Poulsard. Bollicine finissime di un vino rosa pallido e brillante, il profumo fruttato è focalizzato sui frutti rossi e le mele. Il palato è rotondo e goloso. Un Cerdon fine e complesso perfetto come aperitivo dall’ottimo rapporto qualità prezzo.
Y Yves Ruffin
Lo Champagne Racines Premier Cru Extra Brut di Yves Ruffin è frutto dell’assemblaggio di Chardonnay 80% e Pinot Noir 20% da vigneti, a classificazione Premier Cru. L’affinamento si svolge in botti d’acacia con una permanenza sui propri lieviti per almeno 48 mesi. Champagne di spiccata acidità e grande equilibrio tra potenza ed eleganza, uno stile veramente artigianale di importante qualità.
Z Zero Alcol
Una categoria che sta crescendo a vista d’occhio, da segnalare Il “Selection Dr. Fischer”, originale bollicina realizzata con vino dealcolizzato. Un progetto lanciato dall’eclettico altoatesino Hofstatter, fondatore dell’omonima tenuta, da una selezione di nobili uve di vigneti tedeschi. La tecnica innovativa prevede di separare l’alcool senza compromettere le note varietali e aromatiche dell’uva, dando vita ad uno spumante praticamente analcolico, ma allo stesso tempo fresco, vivace e gastronomico.
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