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60 anni dopo la sua nascita, il gruppo familiare Castel, uno dei più importanti del comparto beverage in Francia e nel mondo, continua a far bene. Il gruppo, saldamente presieduto dall’82enne Pierre Castel, ha realizzato nell’esercizio 2008 un giro d’affari complessivo di 2,8 miliardi di euro, con 400 milioni di euro di profitti ed una occupazione diretta di 10.000 dipendenti. Castel opera in diversi settori del beverage, tra cui spiccano quello del vino (con leadership in Francia) e quello della birra (con leadership nel Nord Africa)


Con riguardo al settore birra, il gruppo opera con successo particolarmente nei paesi francofoni del continente africano. In diversi mercati nazionali africani, inoltre, Castel ha in essere accordi di partnership con SABMiller, il più grande produttore africano ed il secondo più grande produttore al mondo.. “Abbiamo quaranta siti in Africa, dove si possono vendere 30 milioni di ettolitri di birra”, dice Pierre Castel. Controllata dalla sede centrale di Ginevra, il settore della birra può contare su un centro tecnico degno dei più grandi produttori mondiali di birra. Il gruppo sta anche investendo 300 milioni di euro per modernizzare le proprie birrerie africane; investimenti consistenti che potrebbero facilmente essere finanziati con parte delle somme incassate dalla vendita (al suo ex socio Pierre Papillaud) delle sue azioni (60%) nell’azienda Alma, che comprende le acque minerali e di sorgente di Cristaline Neptune.

Ma l’attività più caratteristica e di maggiore continuità storica del gruppo è quella dei vini. “Per me il vino è come il sacerdozio”, dice scherzando Pierre Castel – Ma questo è il mio vero core business e, quindi, in questo campo cerco di fare del mio meglio”. Castel è oggi leader nel settore del vino in Francia con un miliardo di euro di vendite e oltre 400 milioni di bottiglie vendute; a livello mondiale è il terzo player, dietro Constellation Brands e Foster. Il gruppo opera soprattutto nel comparto dei vini che costituiscono il cuore del mercato. Fanno parte dei successi commerciali della casa i seguenti vini: Vieux Papes, Cambras e Villageoise (nel settore dei vini da tavola), Roche Mazet (nel settore dei vins des pais), Baron de Lestac e Malesan (nel settore dei bordeaux).

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Pierre Castel, tuttavia, è proprietario anche di alcuni châteaux che vantano la migliore indicazione del Cru Bourgeois Medoc. “Sono orgoglioso di dire che il vino più costoso che ho venduto non supera i 10 € – insiste Pierre Castel – Allo stesso modo, non posso immaginare che si possa spendere più di 100 € per una bottiglia. Non ne vale la pena! ” Il gruppo Castel, oltre che sul mercato francese, è forte anche in Russia e nel Caucaso. Può anche contare su una presenza significativa in Cina, dove, attraverso cinque o sei distributori locali, il gruppo realizza ormai 10 milioni di bottiglie con un buon margine. A 82 anni Pierre Castel è protagonista di un piccolo impero globale. Per chi si preoccupa del futuro della società, il vecchio imprenditore assicura che la sua successione è stato debitamente preparata: una fondazione di famiglia, disciplinata da una carta rigida, dovrebbe mantenere il controllo della società

+ info: www.rayon-boissons.com/Portraits/Pierre-Castel-le-Globe-trotter-infatigablewww.groupe-castel.com

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