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Hanno raggiunto la quota record di 1,2 miliardi di euro i ricavi derivanti dall’export delle cantine cooperative associate a Fedagri: un risultato assolutamente in linea con il trend dell’export vitivinicolo, che ha chiuso l’anno a quota 5,1 miliardi di euro. Lo ha annunciato il Presidente di Fedagri-Confcooperative Giorgio Mercuri nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi a Roma. “Se si esaminano i bilanci delle nostre cooperative – ha spiegato Mercuri – emerge quindi che un quarto di tutto il valore del vino commercializzato all’estero proviene dalle nostre 389 cantine associate, che con 20 milioni di ettolitri, rappresentano la metà del vino prodotto in Italia. È per noi questo un motivo di grande orgoglio che ci ha spinti ad accompagnare la presenza di Fedagri alla fiera internazionale Vinitaly in programma a Verona dal 6 al 9 aprile con un pay off che recita “km illimitato”.

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Il “km illimitato”

 “Riteniamo che non sia in alcun modo possibile fermare la corsa dei nostri vini all’estero”, ha aggiunto Adriano Orsi, presidente del Settore vitivinicolo di Fedagri. Il nostro slogan, km illimitato, è dunque una fotografia fedele dello scenario che contraddistingue oggi il comparto vinicolo italiano, che vede ormai venduta all’estero la metà esatta del vino prodotto. Avevamo provato a fare una serie di calcoli e proiezioni sulla base delle principali distanze coperte dalle nostre aziende che vendono vini dalla Germania al Canada, fino al Giappone o alla Russia: la cifra era talmente alta che risultava difficile contenerla, da qui è nata l’idea dell’“illimitato”, aggettivo a cui abbiamo inteso dare anche una accezione positiva e improntata all’ottimismo, nel senso di non intravedere mai limiti o freni alle esportazioni del nostro vino made in Italy.

L’incidenza dell’export sui fatturati delle cantine Fedagri

Le cantine cooperative stanno sempre più consolidando la loro presenza sui mercati esteri, tanto che in molte di esse le vendite all’estero rappresentano oltre il 50% del fatturato generato. È il caso delle di Mezzacorona, con l’82% di quota fatturato derivato dall’export (133 milioni su un totale di 163), o della cantina La Marca di Oderzo (Treviso), leader nella produzione di Prosecco Doc, che fattura 55 milioni di euro di cui il 70%, pari a 42 milioni, generato dall’export, o ancora della trentina Cavit, in cui i ricavi dall’estero sono pari a 119 milioni su un totale di 153, pari al 78%.

 Significativa anche le performance economiche del Gruppo Caviro, i cui ricavi dalle esportazioni ammontano a oltre 75 milioni di euro (27% su un totale di 327 milioni), che, come ha ricordato il Direttore generale Sergio Dagnino in conferenza stampa, è la prima azienda italiana in Germania e Russia sia a volume che a valore e la prima in Francia a volume; in Gran Bretagna e in Spagna è oggi la seconda azienda a valore e volume. Caviro è inoltre proprietaria del marchio Tavernello, il primo marchio italiano nel mondo. Ma le esportazioni interessano anche realtà di medie o piccole dimensioni: è il caso ad esempio della cantina Trinitapoli, situata ai confini delle province di Foggia e Bari, che produce 16 milioni di litri di vino per 5 milioni di fatturato. Dopo aver ottenuto nel 2011 il riconoscimento della Doc Tavoliere delle Puglie per il suo vitigno autoctono Nero di Troia, ha trovato nuovo slancio per le esportazioni ed oggi vende i suoi vini, oltre che in Europa, fino al Canada, dove le bottiglie sono entrate anche in ristoranti di Montreal. Di tutti i settori agroalimentari, il vino è sicuramente il comparto cooperativo maggiormente internazionalizzato con il 58% delle cantine che può essere definito esportatore abituale. Tra i mercati di maggior interesse vi è la Germania, in cui esportano l’83% delle cooperative esportatrici di Fedagri, gli Stati Uniti con il 45%, mentre con il 35% seguono Canada, Svizzera e Gran Bretagna, anch’essi mercati di grande rilevanza per i valori ed i volumi fatti registrare in termini di vino importato.

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Fedagri al Vinitaly

Nel corso della conferenza stampa il presidente Mercuri ha inoltre annunciato che quest’anno la federazione sarà presente al Vinitaly con un’immagine coordinata che mira ad accrescere il senso di appartenenza delle oltre 170 cantine presenti in fiera. Nel catalogo espositori ufficiale, disponibile all’indirizzo www.catalogo.vinitaly.com, le cantine associate a Fedagri sono contraddistinte dalla presenza del logo dell’organizzazione nella scheda di ogni azienda. In fiera sarà inoltre distribuita una mappa con l’elenco dettagliato di tutte le cantine Fedagri presenti e l’indicazione della loro ubicazione in fiera. Allo scopo di rendere riconoscibili le cantine associate a Fedagri presenti al Vinitaly, verrà collocato all’ingresso di ogni stand un elemento decorativo raffigurante il logo Fedagri. Infine, nel sito web www.kmillimitato.com, appositamente creato per raccontare la presenza delle cooperative Fedagri al Vinitaly 2014, sarà possibile conoscere da vicino le 170 cantine, scoprire dove sono i loro stand e leggere nomi e caratteristiche dei loro vini.

+info: UFFICIO STAMPA FEDAGRI – CONFCOOPERATIVE Alina Fiordellisi

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