Nel primo trimestre 2014, le vendite nette del Gruppo sono state pari a € 288,7 milioni, in diminuzione del -8,4%, attribuibile a una variazione organica negativa pari a -3,0%, un effetto cambi pari a -6,7%, dovuto alla svalutazione della maggior parte delle valute funzionali delle società del Gruppo, e un effetto perimetro pari a +1,3%, attribuibile all’effetto netto di acquisizioni e accordi distributivi. Il margine lordo è stato € 145,0 milioni, in calo del -9,6% (-3,2% variazione organica) pari al 50,2% delle vendite. L’EBITDA è stato € 46,1 milioni, in contrazione del -24,4% e pari al 16,0% delle vendite. L’EBIT è stato € 37,3 milioni, in calo del -27,6% e pari al 12,9% delle vendite.L’utile del Gruppo prima delle imposte è stato di € 20,7 milioni, in calo del -47,4%.
Al 31 marzo 2014 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 831,6 milioni (€ 852,8 milioni al 31 dicembre 2013), per effetto della buona generazione di cassa conseguita nel periodo. Si precisa che l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2014 non include gli effetti derivanti dalle seguenti transazioni, il cui perfezionamento viene completato successivamente alla chiusura del primo trimestre 2014, come descritto qui di seguito. Il 12 marzo 2014 Gruppo Campari ha annunciato di avere firmato un accordo per acquisire il 100% di Forty Creek Distillery Ltd., azienda indipendente, proprietaria di un portafoglio di whisky canadesi di fascia premium, leader in Canada. Il controvalore totale dell’operazione (Enterprise Value) per il 100% di Forty Creek Distillery Ltd. è pari a CAD 198,2 milioni (€ 128,7 milioni al tasso di cambio rilevato all’annuncio dell’acquisizione) e include un aggiustamento di prezzo pari a CAD 12,6 milioni generato per effetto del conseguimento, nell’esercizio terminato il 31 marzo 2014, di risultati più alti delle attese per quanto riguarda le vendite (CAD 40,3 milioni) e l’EBITDA (CAD 13,7 milioni). Il controvalore totale (Enterprise Value), incluso l’aggiustamento di prezzo, corrisponde a un multiplo dell’EBITDA nell’esercizio terminato il 31 marzo 2014 invariato a 14,5 volte. Il closing dell’operazione è previsto per il 2 giugno 2014 e il corrispettivo sarà pagato in contanti.
Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: ‘Dopo un avvio positivo nei primi due mesi dell’anno, i risultati del Gruppo del primo trimestre sono stati negativamente impattati da un rallentamento degli ordini nel mese di marzo. In particolare, la fine del trimestre è stata condizionata dal rallentamento delle vendite in Russia, a causa di una dinamica di mercato meno favorevole e di un rafforzamento del controllo del credito, da uno slittamento di ordini negli Stati Uniti nonché dalla Pasqua ritardata che ha determinato lo spostamento delle principali attività promozionali, e, di conseguenza, lo slittamento di alcuni ordini nel secondo trimestre dell’anno nei principali mercati europei. Tuttavia, è importante evidenziare alcuni segnali positivi rispetto all’andamento di numerose e importanti combinazioni di prodotto e mercato: gli aperitivi monodose in Italia evidenziano un miglioramento della performance; Aperol è in fase di stabilizzazione in Germania e comincia a evidenziare segnali di crescita; i brand locali brasiliani mostrano un miglioramento. Inoltre, il business ha continuato a beneficiare di una buona performance del segmento degli aperitivi in molti mercati, di uno sviluppo positivo di SKYY per quanto riguarda le vendite nei mercati internazionali e di un andamento molto sostenuto dei trend di consumo di tutto il portafoglio del Gruppo negli Stati Uniti, mercato chiave per il Gruppo. Alla luce di queste considerazioni, i risultati del primo trimestre 2014, tradizionalmente un periodo di bassa stagionalità, non riflettono il buon andamento del business sottostante, che, peraltro, evidenzia segnali di miglioramento in molti mercati. Le vendite nette aggiornate alla fine di aprile 2014, grazie alla normalizzazione per l’inclusione dell’effetto della Pasqua ritardata, tornano in territorio positivo in termini di crescita organica. Guardando al futuro, in un contesto che rimane caratterizzato da un difficile quadro politico e macroeconomico, e da un peggioramento dei tassi di cambio, riteniamo che le iniziative di marketing intraprese dal Gruppo a beneficio dei brand possano continuare a portare i loro frutti rafforzando ulteriormente il business sottostante.’.
Il 15 aprile 2014 Gruppo Campari ha annunciato di avere firmato un accordo per acquisire il 100% di Fratelli Averna S.p.A., proprietaria di Averna, marca leader nel mercato italiano e uno degli amari italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo. Il controvalore totale dell’operazione (Enterprise Value), per il 100% del capitale sociale di Fratelli Averna S.p.A., è confermato in € 103,75 milioni. Il controvalore totale dell’operazione (Enterprise Value) corrisponde a un multiplo di 9,2 volte l’EBITDA pro-forma nell’anno terminante il 31 dicembre 2013. Il closing dell’operazione è previsto per il 3 giugno 2014 e il corrispettivo sarà pagato in contanti. Inoltre, il 24 aprile 2014 Gruppo Campari ha completato con successo l’operazione di cessione di CISC ‘Odessa Sparkling Wine Company’ in Ucraina. Tale transazione riflette l’approccio pragmatico ed efficace del Gruppo in relazione alla gestione del portafoglio dei brand, sempre più focalizzato sui brand premium.
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