P.E.T. Engineering ha registrato durante il Brau Beviale 2014, tenutosi a Norimberga dall’11 al 13 Novembre, un’ottima risposta da parte degli imbottigliatori ai quattro progetti presentati che proponevano il PET come valida alternativa ai materiali solitamente utilizzati per il confezionamento di acque premium, birra e latte.
Twins, Hero, Diva e Valley, nati dall’idea di nobilitare il PET attraverso lo studio degli elementi accessori quali etichetta, tappo e overpackaging, hanno incontrato l’interesse degli operatori grazie alla loro capacità di coniugare estetica, leggerezza, infrangibilità e, soprattutto, economicità.
A conferma di quella che si può ormai definire un tendenza, ossia della penetrazione del PET in campi che gli erano prima preclusi, P.E.T. Engineering ha ricevuto il World Beverage Innovation Award per Devin – Crystal Line nella categoria “Best bottle in PET”. La motivazione che ha accompagnato la consegna del premio è stata “ Beautifully designed and engineered bottle that looks like premium glass. The design delivers super premium appeal, taking PET into new territory”.
Devin – Crystal Line, sviluppata in collaborazione con Retal, Novapet ed etichetta firmata da Design Board International, è inoltre stata finalista ai Luxury Packaging awards nella categoria Drinks Primary pack, unica bottiglia in PET tra contenitori in vetro per prodotti premium.
Tra i progetti presentati al Brau Beviale molto interesse ha suscitato Diva, nel formato 0.75l, sviluppata per dare una risposta concreta agli imbottigliatori di acque naturali e frizzanti che cercano un packaging leggero ed economico senza però rinunciare all’eleganza e alla trasparenza del vetro. L’utilizzo della resina Glasstar di Novapet, il tappo in alluminio TALOG® di closurelogic, solitamente utilizzato per le bottiglie in vetro per il settore Ho.re.ca., e l’etichetta trasparente impreziosiscono questa bottiglia ispirata ad una goccia d’acqua rendendola difficilmente distinguibile dalle bottiglie in vetro.
Twins, la proposta di P.E.T. Engineering per la birra in piccolo formato, grazie alla shape essenziale ma distintiva, il colore bruno, il fondo champagne e il tappo a corona si configura come un’alternativa al vetro facilmente industrializzabile sulle linee di imbottigliamento.
Il bi-pack contiene due bottiglie, ciascuna raffigurante un soggetto diverso: il luppolo e la spiga. La decorazione è stata applicata tramite tecnologia direct printing da Till GmbH e ricorda la stampa serigrafica comunemente utilizzata per le bottiglie in vetro. Il direct printing permette inoltre di stampare, su ogni singola bottiglia, una decorazione diversa rendendola la tecnologia ideale per le serie limitate.
Elisa Zanellato, Marketing & Communication Manager di P.E.T. Engineering, a proposito dei progetti presentati sostiene che “creare non singole shape ma sistemi prodotto coerenti possa contribuire a riconfigurare la percezione della bottiglia in PET nella mente di imbottigliatori e consumatori finali. Grazie alle partnership con gli altri attori della filiera contiamo di portare il PET in altri settori ed ampliare progressivamente i confini del suo utilizzo”.
P.E.T. ENGINEERING
Nata nel 1999 P.E.T. Engineering ha conquistato in poco più di dieci anni una posizione di leader nel mercato mondiale della progettazione e industrializzazione dei contenitori in PET con un portfolio di clienti composto da esclusivi brand del Beverage: PepsiCo, Nestlé Waters, Nestlè Vera, Sanpellegrino, Levissima, S.Bernardo, Henniez, Norda, Carlsberg, Baltika, Heineken, Efes, Ab Inbev, Ferrero, Rocchetta, Acque e Terme Uliveto, Granarolo, Parmalat, solo per citarne alcuni. Precursore delle esigenze di mercato, attenta al presente e proiettata al futuro, P.E.T. Engineering è sinonimo di Design, Innovazione e Made in Italy. Tutto questo la rende un interlocutore unico per tutte le esigenze di beverage packaging.
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Elisa Zanellato
Marketing & Communication Manager