Secondo Sotheby’s, tra le prime case d’asta del mondo, alcuni vini risultano essere un investimento più sicuro dei beni rifugio. Nel 2014 i vini di pregio battuti nelle aste internazionali sono infatti cresciuti, sia in quantità sia in valore, del 13%. In particolare, i vini d’eccellenza italiani si affermano come campioni del lusso Made in Italy con un incremento del +47% all’incanto, una impennata che ha portato le nostre bottiglie al sorpasso sui cugini francesi.
Sono i trend che emergono dalle analisi condotte da Censis e Sotheby’s per conto di Ornellaia , blasonata etichetta toscana di proprietà dei Marchesi de’ Frescobaldi e presentati nel corso della nuova edizione del progetto “Vendemmia d’Artista”, che punta sul matrimonio tra arte e vino per realizzare bottiglie numerate da vendere a prezzi top ma a fini di “beneficienza”: i proventi vengono girati a Fondazioni famose per il supporto allo sviluppo dell’arte. Si consuma meno, si consuma meglio: è la logica del “piccolo lusso quotidiano”. Che si riflette nel lusso degli acquisti più importanti, dove il criterio viene amplificato. Un trend che premia l’eccellenza italiana del vino. Le nostre etichette oggi occupano il terzo posto per numero di bottiglie nelle aste internazionali dopo i Bordeaux e Borgogna francesi, un tempo protagonisti unici delle vendite all’incanto nel mondo.