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La Sardegna entra per la prima volta nel palmares dei top brand piu’ rappresentativi del made in italy enologico, riuniti nell’Istituto del vino Grandi Marchi e lo fa con le Cantine Argiolas di Serdiana (Cagliari). La decisione e’ stata deliberata nel corso dell’ultima assemblea dei soci dell’Istituto che, con le sue 19 aziende, vale 400 milioni di euro di fatturato complessivo, dei quali il 60% realizzati all’estero. Con l’ingresso di Argiolas, l’associazione Grandi Marchi raggiunge quota 8% del valore dell’export-Italia del vino imbottigliato, in rappresentanza di 12 regioni italiane e di oltre 3300 anni di storia vitivinicola del nostro Paese.


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Argiolas, nata nel 1938, e’ oggi guidata dalla terza generazione (cfr foto di famiglia) e nei suoi 250 ettari di vigneti a sud della Sardegna produce ogni anno 2 milioni di bottiglie di cui il 35% destinate all’export (USA, Germania, Russia e Svizzera). Per Franco Argiolas, AD dell’omonima Cantina: “Il nostro ingresso nell’Istituto Grandi Marchi dimostra che la Sardegna del vino non solo e’ cresciuta molto dal punto di vista qualitativo, ma ha ancora grandi potenzialità di crescita.”. “L’ingresso di Argiolas nei Grandi Marchi, a 7 anni dalla costituzione dell’associazione, rappresenta un evento eccezionale”. Cosi’ il presidente Piero Antinori, commentando la delibera, che ha aggiunto: “L’istituto, infatti, e’ composto da un gruppo di aziende dalla forte personalità e caratterizzazione individuale che ha però dimostrato, negli anni, di saper lavorare insieme garantendo una presenza costante sui mercati internazionali, contribuendo a rafforzare l’immagine e la dinamicita’ del vino italiano nel mondo”.

+info. www.argiolas.it

ISTITUTO DEL VINO ITALIANO DI QUALITÀ – GRANDI MARCHI
L’Istitutoi è il risultato della determinazione e l’entusiasmo di alcuni tra i più importanti cantine italiane per promuovere la cultura e la commercializzazione del vino italiano di alta qualità sui mercati mondiali. Essa riunisce le famiglie e le marche che caratterizzano la tradizione italiana di vinificazione – ognuno estremamente innovativo ma molto rappresentativa della produzione della loro regione.Ogni azienda è definita da alti standard dei suoi prodotti e l’immagine del marchio a livello nazionale e internazionale Sono le famiglie e le marche che racchiudono l’identità del vino italiano, che è sinonimo di qualità e stile in tutto il mondo. Le cantine associate fortemente aderire alla tradizione, aggiornando costantemente il loro stile e metodi di produzione per soddisfare le esigenze di mercati in evoluzione. Entrambi questi aspetti sono caratteristiche importanti dell’enologia italiana, e sono la chiave per il successo del vino italiano sui mercati internazionali. L’Istituto si propone di: ….dare una direzione e l’incisività allo sviluppo della qualità dei vini italiani e ai marchi che esprimono questo sui mercati mondiali, ….organizzare e sviluppare attività di formazione ed educative che contribuiscono alla promozione della cultura del vino italiano nel mondo, … essere un punto di riferimento per le autorità e di vini di alta qualità italiana. L’Istituto Grandi Marchi è composto da: Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Cà del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi.
+info: www.istitutograndimarchi.it

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