Alla base del segno distintivo il concetto di crescita e di sviluppo. Il logo è caratterizzato dalla scritta “The Extraordinary Italian Taste” . Verrà utilizzato in occasione delle fiere internazionali e all’interno dei punti vendita.
E’ rappresentato da una bandiera italiana con tre onde che richiamano il concetto di crescita e di sviluppo e dalla scritta “The Extraordinary Italian Taste” il marchio che serve alla promozione del Made in Italy agroalimentare. Il logo verrà utilizzato in occasione delle fiere internazionali, in attività di promozione all’interno dei punti vendita della grande distribuzione estera, nelle campagne di comunicazione e promozione in Tv, sui media tradizionali, su Internet e sui social media. Un segno unico utile- informa il Mipaaf- per veicolare un’idea unitaria del Made in Italy dalle caratteristiche originali e dalla qualità distintive. Nelle fiere, ad esempio, servirà a caratterizzare in modo univoco l’area espositiva dedicata all’Italia del cibo e del vino. Il marchio verrà utilizzato fin dalle prossime giornate all’interno del Padiglione del Vino e del Padiglione del Cibo a Expo, proprio per cogliere l’occasione unica di visibilità offerta dall’evento di Milano. Si tratta in sostanza- si precisa- di un’operazione di sistema Paese, che consentirà all’Italia di recuperare terreno rispetto a Paesi concorrenti che già adottano marchi di questo tipo con successo. In pratica si punta a rafforzare le azioni realizzate da enti pubblici o aziende private sui mercati esteri, come ad esempio Stati Uniti, Canada, Brasile, Russia, India, Cina, Europa, Turchia e Australia. Il marchio si inserisce nel più ampio piano straordinario di internazionalizzazione del Made in Italy, messo a punto in collaborazione dal ministero dello Sviluppo Economico, dal ministero delle Politiche agricole e dall’Ice e ne costituisce uno degli aspetti più importanti. Il segno unico, infine, proprio per le sue caratteristiche d’uso non verrà apposto sui singoli prodotti.
“Da oggi l’agroalimentare italiano sarà più forte e più riconoscibile sui mercati internazionali. Finalmente- ha dichiarato il responsabile del dicastero agricolo di via XX Settembre Maurizio Martina nel corso della presentazione del marchio ad Expo 2015- abbiamo un segno distintivo unico che aiuterà consumatori e operatori a identificare subito le attività di promozione dei nostri prodotti. Partiamo da Expo Milano 2015- ha aggiunto- per sfruttare questa straordinaria occasione di visibilità e proseguiremo con le azioni previste dal nostro piano di internazionalizzazione sui mercati strategici”. “Nei prossimi tre anni- ha concluso- investiremo oltre 70 milioni di euro per la promozione, imparando a fare squadra e a non disperdere in mille rivoli le risorse. Con il segno unico distintivo vogliamo fare un’operazione di riconoscibilità, creare un filo conduttore che leghi tutte le attività di promozione del vero prodotto italiano sullo scenario internazionale. Il nostro obiettivo è essere al fianco delle imprese che in questi anni hanno messo in campo energie, capacità di fare, passione, aziende che hanno consentito all’Italia di registrare una crescita del 70% dell’export agroalimentare negli ultimi 10 anni. Abbiamo chiuso il 2014 con 34,4 miliardi di euro, nel primo trimestre del 2015 siamo a oltre 8,7 miliardi di euro e il nostro obiettivo è arrivare a 36 miliardi a fine anno. Anche sfruttando bene l’Esposizione Universale di Milano possiamo farcela e puntare all’obiettivo di quota 50 miliardi di export nel 2020”.
fonte: www.agroalimentarenews.com
2 Commenti
Buongiorno,
vorremmo sapere se il marchio succitato, può essere utilizzato dalle aziende che producono e commercializzano prodotti agrolimentari, inserendolo nelle etichette.
Grazie per la risposta.
Saluti,
Isabella Mariotti
Ciao Isabella.
Noi non sappiamo risponderti perchè non abbiamo lanciato noi il marchio.
Abbiamo solo pubblicato il comunicato stampa.
Il marchio è stato lanciato dal Mipaaf (il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali). Ti consiglio di contattare direttamente loro. Eccoti un link con i loro contatti:
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/175