A causa della svalutazione del rublo e delle difficoltà economiche dei russi è colata a picco l’importazione dei vini dagli stati membri dell’Unione Europea. La maggiore riduzione dell’importazione dei vini in Russia riguarda la Francia (meno 51,1%), l’Italia (meno 33,8%) e la Spagna (meno 24,6%). La società-leader nell’importazione dei vini pregiati dall’UE, e il maggior importatore dei vini italiani sin dal 2004, “Luding”, è retrocessa al secondo posto come importatrice e distributrice dei vini.
Nello stesso tempo c’è stata una vera e propria impennata dell’importazione e distribuzione in Russia dei vini abcasi, con la ditta abcasia “Mistral Alco” diventata leader nell’importazione di vino. Il motivo è che l’Abcasia, repubblica secessionista dalla Georgia riconosciuta da pochi Stati, è parte integrante dell’economia russa: ha una frontiera aperta con la Russia, non si applicano le tariffe e i dazi doganali russi ai suoi prodotti e soprattutto usa il rublo sul proprio territorio e i pagamenti per i prodotti esportati avvengono in rubli. Anche se il prezzo di una bottiglia di vino abcaso nei punti vendita al dettaglio è di circa 400 rubli, ossia quasi 7 euro.