Oleificio Zucchi, specialista nella fornitura e nella produzione di oli da oliva e oli di semi a marchio proprio e per marche private, e Legambiente Onlus sono protagonisti di un innovativo progetto di filiera che, a breve, porterà sugli scaffali della Moderna Distribuzione e in e-commerce una gamma completa di oli di semi ed extra vergine d’oliva “Consigliati da Legambiente”, caratterizzata dalla presenza in etichetta dell’autorevole logo dell’associazione ambientalista a riprova di rigorosi controlli su qualità, sicurezza alimentare, sostenibilità e provenienza del prodotto.
La collaborazione avviata tra Oleificio Zucchi e Legambiente rappresenta un fatto particolarmente significativo per il mercato perché introduce un approccio nuovo e sostenibile alla crescente necessità di qualità e trasparenza dei diversi attori della filiera dell’olio: dalle aziende agricole al consumatore finale.Attraverso questa collaborazione, infatti, Oleificio Zucchi intende fornire un contributo tangibile alla filiera olearia dei semi e dell’oliva. Allo stesso tempo, l’azienda garantirà al consumatore finale prodotti di origine e qualità certe, ancora più rispettosi verso l’ambiente e posizionati in una fascia di prezzo accessibile.
“Uno degli aspetti qualificanti di questo progetto è che fissa regole chiare e concordate in anticipo nei rapporti tra noi e i fornitori della filiera agricola, così come sono lineari e predefiniti tutti i parametri economici e qualitativi” – spiega Giovanni Zucchi, Amministratore Delegato di Oleificio Zucchi SpA. “Basti pensare quale importanza possa avere per le aziende agricole e i frantoi contare su prezzi di cessione trasparenti e premianti rispetto all’andamento del mercato ma, soprattutto, remuneranti per chi fa qualità elevata, oppure quanto conti avere la certezza dell’assorbimento anche parziale della produzione. Inoltre, questo progetto assicura un adeguato riconoscimento del know-how tecnico e agronomico delle associazioni di filiera.”
“Abbiamo deciso di affiancare Oleificio Zucchi in un progetto che offre un valido sostegno all’agricoltura tradizionale e che contribuisce a orientare i consumi verso produzioni a minore impatto ambientale” – aggiunge Rossella Muroni, Direttrice Nazionale Legambiente. “Insieme ai tecnici dell’azienda abbiamo messo a punto un disciplinare che vuole dare al consumatore una trasparenza reale e verificabile sulla qualità, le origini e ogni passaggio di tracciabilità dell’olio per un prodotto sicuro e di qualità”.
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