© Riproduzione riservata
In Francia il mercato dei vini soffre da un po’ di tempo di una perdita di fascino tra le nuove generazionI Infatti ad oggi gli acquisti della fascia 35-49 anni rappresentano ancora il 39% dei volumi e questo significa in termini concreti che il prodotto non riesce a conquistare le fasce più giovani di consumatori, che sul consumo d’alcolici sembrano preferire sempre più l’innovazione alla tradizione, con un’attenzione particolare alle birre e ai cocktail.
La soluzione, che farà storcere il naso a molti puristi del vino, è quella di proporre in questo segmento una forte innovazione. Uno dei trend più forti del mercato da qualche anno a questa parte sono i così detti vini “On Ice”. Che il concetto sia rivolto alle generazioni più giovani lo si capisce bene anche solo dal fatto che il nome della categoria sia in inglese (ed è ben noto a tutti quanto questo faccia storcere il naso ai puristi della lingua d’oltralpe.)
Di cosa si tratta? Molto semplicemente di vini, principalmente rosè, da bere con molto ghiaccio. Questa moda è stata lanciata nel 2006 dai « Vignerons de Rabastens », con un vino chiamato Rosé Piscine. In un primo momento esisteva anche il Rouge Piscine, cioè il rosso, ma in poco tempo ci si rese conto che era il rosé a essere diventato la nuova moda nei locali del Sud-ovest della Francia. Da allora è stato un fiorire di nuove etichette, tutte sempre con la dicitura “on ice”, ma con differenti fasce di prezzo e packaging studiati ad hoc. La moda è moda, si sa, ma magari servirà a far avvicinare nuovi consumatori ad uno dei simboli più importanti della Francia.
© Riproduzione riservata