Nel 2011 si è bevuto all’estero piu’ vino italiano che francese con le esportazioni Made in Italy che sono stimate a fine anno in 23 milioni di ettolitri per effetto di un aumento pari al 15 per cento. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il sorpasso nella produzione di vino della Francia sull’Italia annunciato da Le Monde è da imputarsi a motivi climatici che peraltro hanno influito positivamente sulla qualità della produzione nazionale. Secondo le stime mondiali per il 2011 fornite dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv) in Francia nel 2011 – sottolinea la Coldiretti – sono stati prodotti 49,6 milioni di ettolitri, equivalenti a un aumento del 9 per cento mentre l’Italia con il minimo storico di 42,2 milioni di ettolitri ha perso il 13 per cento e retrocede quindi al secondo posto.
Il forte calo nelle quantità di vino prodotto in Italia è stato accompagnato nel 2011 da un miglioramento qualitativo ma anche – continua la Coldiretti – da un aumento delle esportazioni nazionali in quantità del 15 per cento. Un incremento sui mercati internazionali nei quali l’Italia – precisa la Coldiretti – conquista il ruolo di leadership nel confronti della Francia che è ferma ad appena 14 milioni di ettolitri di vino esportato. Negli Stati Uniti l’Italia – rileva la Coldiretti – è il primo esportatore di vino con un quantitativo che è oltre il triplo di quello che arriva dalla Francia che è scesa addirittura al quinto posto dopo Australia, Argentina e Cile, sulla base dei dati dell’ Italian Wine & Food Institute, relativi al primi cinque mesi del 2011. A livello produttivo – conclude la Coldiretti – la vendemmia 2011 è stata la piu’ contenuta degli ultimi 60 anni, ma con il 60 per cento del raccolto destinato ai 517 vini Docg, Doc o Igt riconosciuti nel nostro Paese, un numero superiore ai tutelati in Francia pari a circa 500.