La Sicilia dichiara guerra alla Coca Cola e in genere alle bibite gassate per privilegiare i succhi di agrumi Made in Sicily. Con un provvedimento approvato dall’Assemblea Regionale sono state bandite da tutte le scuole dell’isola le bevande con aggiunta di bollicine. Nei distributori automatici gli studenti potranno scegliere tra un succo di frutta o una spremuta di agrumi, rigorosamente siciliani. Un provvedimento che punterebbe a combattere la piaga dell’obesità ma con un provvedimento che ha l’esplicito obiettivo di valorizzare e sostenere le produzioni di agrumi siciliani che spesso restano invenduti oppure finiscono al macero. La norma è infatti inserita in un più ampio disegno di legge che contiene «misure a sostegno delle imprese agricole e della pesca».
A proporre l’emendamento è stato il capogruppo del Pd Antonello Cracolici. «È un intervento che punta a contrastare la crescente obesità giovanile – spiegano dalla Regione – vogliano indurre gli studenti siciliani a modificare le loro abitudini alimentari. Nei distributori automatici avranno a loro disposizione spremute di arance fresche, confezioni di frutta a pezzi e altre produzioni ortofrutticole rigorosamente siciliane». La regione siciliana punta sull’autarchia per risolvere i propri problemi di sovrapproduzione agricola?