E’ difficile trovare statistiche complete sulla produzione ed i consumi di birre artigianali in Francia. Tuttavia, le stime del sito specializzato sulle birre artigianali francesi www.happybeertime.com suggeriscono che la birra artigianale abbia ormai raggiunto il 2,5% del mercato totale della birra a volume in Francia. A valore, dati i prezzi molto più elevati della birra artigianale, l’incidenza potrebbe essere più che doppia.
Il boom delle birre artigianali in Francia si desume anche dall’andamento del numero microbirrifici e brew pub. Secondo le statistiche di www.brewersofeurope.org il numero totale dei birrifici (industriali e artigianali) in Francia è passato da 320 unità nel 2009 a 660 nel 2014: di questi oltre 600 sono le unità produttive artigianali. In termini di numero di birrifici la Francia è ora al terzo posto in Europa (dopo Germania e UK). Anche se il consumo di birra è debole (30 litri pro capite l’anno), l’interesse dei consumatori per le birre artigianali è in crescita. Esse beneficiano dell’entusiasmo dei francesi per i prodotti locali, tipizzati e godono di un’immagine tradizionale.
Nel 2014, il totale delle vendite di birra (industriali più artigianali) è cresciuto in volume del 2,8% (recuperando la caduta del 3% avutasi nel 2013). Il bel tempo insieme con la Coppa del Mondo hanno in parte stimolato questo rimbalzo. Ma ha aiutato anche l’espansione dell’offerta da parte dei nuovi birrifici artigianali. Anche se i colossi industriali Heineken e Kronenbourg (Carlsberg) dominano in termini di vendite, 100 nuovi birrifici artigianali hanno aperto in Francia nel 2014. In realtà, mentre le vendite di birra industriale scendono mediamente del 2% ogni anno in Francia, i piccoli produttori artigianali stanno realizzando una crescita media delle vendite dell’8% all’anno. Le stime prevedono che, entro il 2020, la birra artigianale in Francia raggiungerà il 6% dell’intero mercato totale della birra.
Fonte:
mindyourmonde.com/2015/06/18/the-french-craft-beer-movement-frothing-at-the-mouth/
