Dopo 2 anni di forte crescita a 2 cifre, nel 2015 il mercato delle Patatine rallenta, effetto dovuto principalmente al rimbalzo sulla forte positività del 2014 che è stato caratterizzato da un’estate molto dinamica per le tante attività e campagne legate ai Mondiali di Calcio, nonché dall’ingresso di un nuovo e importante player. Le vendite nell’ultimo anno raggiungono un fatturato di 289 milioni e volumi pari a 42 mila tonnellate. In entrambi casi il trend risulta pressoché stabile rispetto allo scorso anno (+0,8% valore, +0,4% volume).
In termini di canali, continua a crescere, seppure con minore intensità, la parte alta della distribuzione (+3,5% a valore, +2,7% a volume, iper+super) che veicola il 63,7% del fatturato e il 60,2% dei volumi. Negativo, invece, il contributo di tutti gli altri canali, primo fra questi il Discount (-1,5% a valore, -3,0% a volume) che rappresenta il 15,5% delle vendite a valore (al di sopra della media del grocery) e il 24% delle vendite a volume.
In termini di aree, l’Italia si divide: positivo il contributo dell’Area 1 (+3,7% a valore, +2,2% a volume) e dell’ Area 3 (+2% a valore, +1% a volume), negativo quello dell’ Area 4 (-3,2% a valore, -2,0% a volume), flat invece l’ Area 2 (+0,6% a valore, -0,2% a volume).La crescita della categoria continua ad essere sostenuta da un assortimento in continua evoluzione: +7,2 % a Totale Italia (48 referenze medie/Iper; 23,8 referenze medie/super) dovuto al lancio di nuove referenze, all’allargamento dei portafogli delle singole brand nonchè alla maggiore penetrazione distributiva di marche/referenze già presenti. Quest’ultimo elemento porta infatti ad un conseguente allargamento dello scaffale.Il mercato è sempre più concentrato sui main player che lavorano in particolare sul segmento delle Patatine ‘Sapori’ e ‘Artigianali’ con posizionamenti di prezzo mediamente superiore di circa un 30% alla media del mercato. Le Private Label concentrano invece la loro crescita nel canale Discount con il segmento delle Classiche.
SNACK SALATI
Per quanto riguarda gli Snack salati (intesi come Estrusi, Fabbricated, Pellet, Pop Corn, Tortillas, ecc.) il trend è, al contrario, ancora negativo. Gli Snack raggiungono nell’ultimo anno un fatturato pari a 238 milioni di euro, in flessione del 5,3%, per un venduto di 27 mila tonnellate, in flessione del 4,8%. La decrescita è generalizzata a tutti i canali e su tutto il territorio italiano, conseguenza questa sicuramente di un consumo in calo ma anche di scelte strategiche dei main player che impattano fortemente il trend dell’intera categoria.
A cura di Eleonora Formisano per Nielsen Insights febbraio 2016