Nel 2011 il fatturato del gruppo Heineken si è portato a 17,1 miliardi euro con una crescita del 6% sul 2010 (crescita organica del 3,6%). I volumi consolidati delle birre si sono portati a 165 milioni di hl contro 146 del precedente esercizio, in aumento del 13% (+3% di crescita organica). I volumi del marchio portabandiera Heineken ® nel segmento premium internazionale si sono portati a 27 milioni di hl, in crescita del 5,4%, ancora una volta superiore a quella del mercato complessivo della birra. Il margine EBIT si è portato al 15,7% con un calo di 0,5 punti rispetto al 2010, mentre il profitto netto è aumentato a € 1.584 milioni, con un incremento del 9% rispetto al precedente esercizio. Il CdA proporrà un dividendo di € 0,83 per azione contro € 0,76 dell’esercizio 2010.
Per quanto riguarda l’andamento nelle grandi aree geografiche, il bilancio evidenzia per l’area dell’Europa Occidentale un volume di vendite di 45.4 milioni di hl e € 7,8 milioni di fatturato. In quest’area il gruppo occupa la prima posizione sul mercato continentale e sui mercati nazionali di Olanda e Italia, mentre occupa la seconda posizione sui mercati nazionali di Belgium, Finland, France, Ireland, Portugal, Spain, Switzerland. Con riguardo specifico al mercato italiano, il report annuale del gruppo evidenza che in generale i consumi di birra in Italia sono cresciuti nel 2011, grazie soprattutto alla crescita del canale off-trade. Il volume di Heineken Italia sono cresciuti del 2 per cento, leggermente superiore alla crescita del mercato. La crescita dei volumi italiani è stata guidata da Birra Moretti (+4,1 per cento) e Heineken ® (+2,2 per cento). E’ migliorato anche l’EBIT, nonostante l’aumento degli investimenti di marketing per sostenere l’introduzione di sidro Strongbow Gold
Nell’Europa Centrale e Orientale il gruppo opera con 180 marchi e 60 birrifici, realizzando un volume di 45,4 milioni di hl, occupando la prima posizione in Austria, Belarus, Greece, Macedonia, Romania and Slovakia la seconda posizione in Bulgaria, Croatia, Hungary, Poland. In totale sul continente europeo il gruppo realizza un volume complessivo di 90,8 milioni di hl pari al 55%del totale. Sul continente africano il gruppo ha avuto nel tempo una forte crescita e nel 2011 ha realizzato volumi per 22 milioni di hl. Dopo l’acquisizione della messicana Femsa Cerveza, l’America è diventata l’area continentale a maggior volume con ben 50,5 milioni di hl venduti nel 2011. In quest’area il gruppo beneficia dei buoni tassi di crescita nei paesi dell’America Latina. Nell’area dell’Asia del Pacifico, infine, il gruppo opera prevalentemente attraverso joint venture con società regionali quali l’Asia Pacific Breweries (APB) con sede Singapore e attività in Cina e apaesi limitrofi, e United Breweries Limited (UBL) leader nella regione indiana.
Per il 2012 Heineken si aspetta di beneficiare della continua dinamica di crescita positiva nei mercati emergenti dell’Africa, America Latina e Asia e dalle iniziative per l’aumento dei ricavi nei mercati sviluppati. Per il marchio Heineken ® si prevede di continuare la sua forte performance nel segmento premium internazionale. La campagna ‘Open Your World’ sarà attivata in tutto il mondo. Il gruppo sarà impegnato ad investire anche nell’espansione delle sue altre marche globali, Desperados, Strongbow Gold e Amstel, con ulteriori introduzioni previste in nuovi mercati nel 2012. Inoltre nel nuovo anno si procederà al lancio internazionale di Sol, il marchio messicano prioritario a livello mondiale. Il gruppo prevede di mantenere lo stesso livello (in % sul fatturato) delle spese di marketing e vendita per il nuovo esercizio. Heineken si aspetta un aumento di circa il 6% dei costi produttivi per ettolitro, riflettendo principalmente l’aumento dei prezzi per l’orzo maltato. La Società prevede di mitigare questo impatto attraverso l’attuazione delle iniziative di crescita dei ricavi, nonché attraverso programmi di efficienza, già in corso.
INFOFLASH/GRUPPO HEINEKEN
Con un volume consolidato di birre pari a 165 milioni di ettolitri e un giro d’affari di 17,1 miliardi di euro nel 2011, il gruppo Heineken consolida la sua posizione di terzo più grande birraio al mondo. La società olandese, dopo aver acquisito nel 1968 il controllo della rivale domestica Amstel, si è rapidamente espansa tra gli anni ’70 e ’80 conquistando numerose birrerie in Italia, Francia, Spagna, Grecia, Irlanda, divenendo leader o co-leader su questi mercati. In Germania il gruppo olandese opera attraverso la Brau Holding International (BHI), una joint venture con il gruppo Schörghuber, che controlla importanti marchi birrai, come Paulaner, Kulmbacher, Furstenberg, ecc.. Occupa posizioni di rilievo anche su altri mercati europei dell’Europa centrale e orientale, grazie anche all’acquisizione del gruppo austro-ungarico Brau Union. A seguito dell’acquisizione del gruppo Scottish & Newcastle, congiuntamente a Carlsberg, la multinazionale olandese ha ereditato le attività e i marchi di S&N in Uk, Irlanda, Belgio, Portogallo, Finlandia e India. Con l’inizio del 2010 il gruppo olandese ha portato a termine anche l’acquisizione delle attività birrarie del gruppo messicano FEMSA. In Italia il gruppo è operativo fin dal 1974, anno in cui acquistò la birra Dreher, ed oggi occupa la prima posizione sul mercato italiano con marchi nazionali molto noti (Birra Moretti, Dreher, Ichnusa, …), cui si aggiungono i marchi internazionali del gruppo (in primis Heieneken) e numerose altre birre importate. +info: www.heinekeninternational.com