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Il bilancio chiude con risultati positivi per tutti i principali indicatori di performance nell’anno 2015. Le vendite hanno avuto una crescita totale +6,2% e una crescita organica +3,0%, portandosi a 1657 milioni di euro. L’Utile netto del Gruppo è aumentato del +36,1% portandosi a 175 milioni di euro. Dividendo proposto per l’esercizio 2015 pari a € 0,09 per azione, in aumento del +12,5% rispetto all’anno precedente.

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Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: ‘Nel 2015 abbiamo ottenuto risultati molto positivi per tutti gli indicatori di performance. In particolare, i risultati sono stati sostenuti da un andamento molto favorevole della crescita organica, in accelerazione nell’ultima parte dell’anno, nonostante il peggioramento di alcuni mercati emergenti (Russia e Nigeria) a causa del difficile scenario macroeconomico. Contestualmente, abbiamo conseguito un’evoluzione molto positiva della marginalità operativa, con un ulteriore miglioramento nel quarto trimestre. Abbiamo raggiunto questi risultati grazie alla costante implementazione della nostra strategia di crescita che ha portato a un continuo miglioramento del mix delle vendite per brand e mercato, in linea con gli obiettivi del Gruppo. In particolare, i brand a priorità globale e a elevata redditività hanno evidenziato una performance superiore rispetto a quella del Gruppo e in accelerazione nell’ultimo trimestre, incrementando la marginalità operativa a livello di Gruppo. Quest’ultima ha inoltre beneficiato, da un lato, della crescita sostenuta dei mercati sviluppati a elevata marginalità (in particolare Stati Uniti ed Europa Occidentale) e, dall’altro, dal rallentamento avvenuto in paesi emergenti caratterizzati da una marginalità inferiore alla media del Gruppo. Guardando al futuro, con riferimento al quadro macroeconomico, riteniamo che la volatilità in alcuni mercati emergenti, nonché il recente indebolimento delle principali valute estere possano continuare anche nel 2016. Contestualmente, siamo fiduciosi nell’ottenere uno sviluppo positivo e profittevole del business, trainato dalla crescita delle marche a priorità globale e a elevata marginalità (in particolare gli aperitivi, il whisky americano e i rum giamaicani), e dalla performance positiva dei mercati geografici strategici per il Gruppo. In particolare, riteniamo che la crescita dei nostri brand nei nostri mercati chiave possa continuare a essere perseguita grazie ai continui investimenti nelle attività di rafforzamento dei brand e all’apporto positivo delle attività di innovazione, nonché continuando a fare leva sulla rafforzata piattaforma distributiva del Gruppo e infrastruttura del business’.

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PRINCIPALI RISULTATI

Nel 2015, le vendite nette del Gruppo sono state pari a € 1.656,8 milioni, in aumento del +6,2%. La crescita organica delle vendite è stata pari a +3,0%, trainata dai brand a priorità globale (+8,2%), e mitigata dagli effetti negativi della debole performance dei business a minore marginalità, quali, in particolare, la Russia e il business non-core dello zucchero in Giamaica, i cui impatti sulla crescita organica di Gruppo sono stati pari a -1,9% e -0,4% rispettivamente. L’effetto cambi è stato pari a +4,1% mentre l’effetto perimetro, pari a -1,0%, è attribuibile all’effetto combinato delle acquisizioni, della cessazione di alcuni contratti di distribuzione e della cessione di business non strategici.
L’EBIT è stato pari a € 309,8 milioni, in aumento del +21,5% e pari al 18,7% delle vendite.. L’utile netto del Gruppo è stato pari a € 175,4 milioni, in aumento del +36,1%. Al 31 dicembre 2015 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 825,8 milioni (€ 978,5 milioni al 31dicembre 2014), dopo il pagamento del dividendo e l’acquisto di azioni proprie
In termini di risultati per area geografica, le vendite nell’area Americhe (42,3% del totale nel 2015) hanno registrato una variazione complessiva del +14,3%. In quest’area il mercato più importante è quello USA (22,1% del totale e 52,1% dell’area) che ha registrato una variazione organica positiva delle vendite pari al +3,7%. L’area Sud Europa, Medio Oriente e Africa10 (31,7% del totale nel 2015) ha registrato una crescita complessiva del +4,0%

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IL MERCATO ITALIANO

Il mercato interno (25,1% del totale e 79,2% dell’area) ha evidenziato una performance stabile (-0,2%) in un mercato in contrazione, beneficiando di un risultato positivo nel quarto trimestre. Gli aperitivi hanno mostrato risultati molti soddisfacenti: Aperol continua a registrare una performance molto solida (+4,8%), confermata anche dall’andamento molto favorevole dei consumi, e Campari è cresciuto del +2,9%. In relazione ai brand locali a elevata marginalità, Crodino è cresciuto del +0,2% e Campari Soda è risultato stabile, nonostante la base di confronto molto sfavorevole (rispettivamente +15,0% e +5,6% nel 2014 in Italia). La performance complessiva in Italia è stata penalizzata dalla continua debolezza di whisky e spumanti, per effetto di un calo di attrattività per queste categorie. Le bevande gassate sono risultate positive, grazie alle condizioni atmosferiche favorevoli.

PROFILO DEL GRUPPO CAMPARI

Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 2 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001.

 

Per maggiori informazioni:
www.camparigroup.com/it

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