Al classico alluminio si uniscono le colorazioni Industrial Titan e Dynamic White. Quest’ultimo sarà il colore della macchina dei campioni alle finali di Seoul, di cui Dalla Corte è sponsor ufficiale. I massimi concetti di design ed ergonomia abbinati alla più evoluta tecnologia per l’espresso si trovano nella dc pro, la macchina di punta di Dalla Corte macchine per espresso: bella, funzionale e rispettosa dell’ambiente, perché utilizza materiali innovativi, leggeri, riciclabili ed ecocompatibili, 100% made in Italy.
A due anni dal suo lancio sul mercato, la macchina si evolve nelle finiture: le parti esterne sono ora trattate con uno strato di polvere di alluminio e un trattamento trasparente in superficie, al fine di preservare i materiali dall’ossidazione in qualsiasi condizione d’impiego. Alla versione “Classic Aluminium” si aggiungono le colorazioni “Industrial Titan”, per chi vuole una macchina più aggressiva nel look, e “Dynamic White”, per i locali più classici, ma anche giovani e “dinamici”. Quest’ultima sarà la protagonista delle finali mondiali di Word Latte Art e Coffee in Good Spirits in programma a Seul – Corea dall’1 al 4 novembre, di cui Dalla Corte è sponsor ufficiale. Ovviamente è stato adattato al nuovo look anche il grinder on demand dc one, “firmato” dal designer svizzero Thomas Liebe, come pure la macchina espresso. Alla nuova veste si accompagna un’evoluzione aggiuntiva alla funzione GCS – Grinder Control System, il programma di gestione della macinatura che crea un vero sistema tra la macchina espresso e il grinder: impostati i giusti parametri di estrazione dell’espresso, le macchine si confrontano ad ogni estrazione e, in caso di variazioni, regolano automaticamente il grado di macinatura e la dosatura. La nuova funzione riconosce autonomamente se il caffè erogato dalla macchina espresso proviene dal macinacaffè on demand dc one o DCII ad essa connesso, o da un’altra fonte di macinatura (un altro grinder manuale per il decaffeinato, una bustina di caffè predosato o una cialda); in quest’ultimo caso, il sistema di dialogo tra macinacaffè e macchina per caffè espresso non registra il tempo di erogazione e non interviene sul macinacaffè, variando il grado di macinatura. Infine, un’importante novità da poco presentata al mercato: nella dc pro a tre gruppi, ogni gruppo può essere collegato a un singolo grinder dc one: se si utilizzano più miscele o monorigini, ognuna vedrà rispettati i giusti riferimenti di temperatura e granulometria del macinato ad ogni estrazione. Ancora una volta, la voglia di innovazione e la visione strategica di Paolo Dalla Corte regalano l’eccellenza per preparare un espresso perfetto, all’altezza della più esigente Proof of Taste.
Thomas Liebe, 47 anni, laureato alla School of Art and Design di Zurigo, è industrial designer. Da 16 anni opera nel settore del packaging (ha operato per Tetra Pak e Kraft Foods), delle tecnologie mediche e della coffee industry. La sua collaborazione con Dalla Corte prende il via nel 2005: ha disegnato la macchina professionale per espresso dc pro e il macinacaffè dc one, in cui tecnologia e design si fondono al meglio. “La carrozzeria non è un vestito, ma il risultato di un cammino complesso e impegnativo – afferma Thomas Liebe -. Prima di tutto ho dovuto capire cos’è un espresso e come si opera nel mondo dei pubblici esercizi, per comprendere e soddisfare al meglio le esigenze dell’operatore; così ho lavorato in un bar. Questo settore mi ha affascinato! Ogni dettaglio della dc pro è stato messo a punto grazie a un lavoro di squadra che ha coinvolto i tecnici e il barista che ogni giorno la utilizza e deve trovare in essa ergonomia e affidabilità”.
INFOFLASH/DALLA CORTE
L’innovazione è il grande propulsore dell’attività di Dalla Corte macchine espresso. Un cammino che ha preso il via nel 2001 con il modello Evolution, il primo ad adottare la tecnologia a gruppi indipendenti: funzionano in modo autonomo rispetto alla caldaia e tra loro; grazie a ciò assicurano una precisione e una costanza termica al decimo di grado. Nel 2005 è stato ideato il GCS – Grind System Control, che fa dialogare la macchina espresso con il macinacaffè: la prima comunica al secondo come regolare la macinatura per ottenere un espresso sempre di qualità. A questo segue la macchina dc pro, che all’originale tecnologia a gruppi indipendenti unisce una massa del gruppo aumentata del 20% per garantire maggiore stabilità della temperatura. Il 2011 è l’anno del macinacaffè dc one, che perfeziona il disegno delle lame delle macine e il dialogo con la macchina. Lo scorso luglio la dc pro a tre gruppi ha superato il quality test del World Coffee Event, che ha confermato la grande stabilità termica di questa macchina, che come tutte le apparecchiature Dalla Corte permette di offrire la migliore “proof of taste”, la prova del gusto: una sfida che da sempre spinge l’azienda ad andare oltre gli standard tradizionali, alla ricerca della perfezione.