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Monteverro presenta il formato 0,375 l delle sue 4 etichette principali: Monteverro, Terra di Monteverro, Chardonnay e Tinata.  Una proposta in linea con le richieste del mercato: sempre più numerosi i single che frequentano enoteche e ristoranti08-esterno-1DX_9841 L’eccellenza non è questione di “taglia”, nella moda come nel mondo del vino!  Ecco allora che Monteverro, azienda-gioiello sulla Costa d’Argento a metà strada tra lo storico paese di Capalbio e il mare, presenta le mini-size dei suoi 4 vini di punta – Monteverro, Terra di Monteverro, Chardonnay e Tinata -. Una versione in miniatura del classico formato da 0,75 l: packaging elegante e curato, con bottiglie avvolte nella carta velina e riposte in casse in legno da 12.

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13-esterno-1DX_9878Le mini-taglie sono la scelta perfetta per avvicendare i vini tra un piatto e l’altro, ideali per coppie che optano per menù differenti – terra o mare –  o se uno dei due non beve alcolici. E che dire dei menù importanti che richiedono abbinamenti diversi? I piccoli formati permettono di aprire in ogni occasione vini “notevoli” senza temere sprechi – sfoggiando così anche un’anima green – e al tempo stesso di non rinunciare al vino abbinato alla cena quando si ha la consapevolezza che poi ci si dovrà mettere al volante.

La richiesta maggiore del formato da 0, 375 l arriva dal mondo della ristorazione, che può così soddisfare le esigenze – sempre più differenziate –  della clientela. Ma con la bella stagione sono l’ideale anche per piccoli tasting all’aperto, gite in barca o pic-nic in campagna: coniugano una scelta economica alla curiosità enologica di chi vuole etichette di qualità in ogni occasione.

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COME NASCE MONTEVERRO

Fu tutta colpa di un Premier Grand Cru Classé di Bordeaux. Una sera con un amico in quel di Losanna si aprirono mondi nuovi a Georg Weber, giovane studente universitario: quel calice influenzò la sua vita e non solo quella privata. Fu il primo tassello di un progetto che nell’arco di qualche anno lo ha portato nel sud della Toscana, a Capalbio. Nasce così nel 2003 Monteverro, un’azienda gioiello situata in un territorio che sino ad allora non aveva registrato nessun successo particolare nel mondo enologico. Prima di acquistare quei 50 ettari a metà strada tra Capalbio e il mare, Georg Weber volle assicurarsi che ci fossero tutte le condizioni per produrre un grande vino, affidando a certezze agronomiche l’attrazione immediata per quelle dolci colline. La scelta dei vitigni impiantati riflette con tutta evidenza quali siano i vini del cuore della proprietà: Chardonnay e Vermentino per i bianchi, e poi Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot, insieme a Syrah e Grenache. Il 2008 ha visto la prima vendemmia e dal 2011 le bottiglie di Monteverro – declinate in cinque diverse etichette – hanno iniziato la loro strada nel mondo.

 

 

+INFO: UFF. STAMPA:
www.monteverro.com
marketing:

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