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La storia della Brasserie d’Achouffe è per molti versi paragonabile a quella di una start up informatica della californiana Silicon Valley. Basti ad esempio pensare che, la prima produzione di birra, fu solo di 49 litri. Praticamente una misura… “da garage”! Del resto, Pierre Gobron e Christian Bauweraerts, i due cognati all’origine di questa storia, avevano semplicemente deciso di prodursi da soli una buona birra. Ed erano ben lungi dal pensare che, invece, avrebbero dato vita a una delle birrerie belghe, di nuova generazione, più famose e di maggior successo. La scelta iniziale comunque ricadde sul piccolo villaggio nel cuore delle Ardenne, Achouffe, e qui, il 27 agosto 1982, vide “la luce” la prima Chouffe. E non è quindi per una strana coincidenza che proprio il mese di agosto 2012 sia stato scelto per celebrare degnamente il primo trentennale di attività della Brasserie d’Achouffe o, come più sinteticamente si fa chiamare, La Chouffe.

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Del resto, La Chouffe identifica anche la prima e la più nota birra di questa azienda che, partita in dimensioni microscopiche, oggi è conosciuta e apprezzata in circa venti Paesi del mondo. La Chouffe è una birra chiara non filtrata, rifermentata in bottiglia o nel keg, dalle intriganti note fruttate, rese maggiormente articolate dalla speziatura a base di coriandolo. Ha anche corpo, 8% vol, come ci si attende da una blonde belga e la si trova in diversi formati, incluso il magnum da 1,5 litri. A quella che storicamente si può definire il “cavallo di battaglia” della birreria si sono comunque affiancate altre etichette prestigiose, importate direttamente e in esclusiva sul mercato italiano da Interbrau. Si tratta, ad esempio, della Mc Chouffe, una birra scura sempre di 8 % vol, intensamente fruttata, quasi esotica e riequilibrata nel finale da un amaro percepibile quanto piacevole.

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Esiste poi la specialità natalizia, la N’Ice Chouffe, aromatizzata con timo e curacao, ben bilanciata e di notevole struttura, 10% vol, perfetta per riscaldare anima e cuore durante le fredde serate invernali. E ancora una delle ultime nate, la sua “prima volta” è stata nel 2006, ovvero la Houblon Chouffe, con la quale la birreria delle Ardenne ha dimostrato di saperci fare con i luppoli tanto quanto con i malti e le spezie realizzando una India Pale Ale armoniosa, dissetante e definitamente luppolata. Insomma, una bella famiglia di specialità che, con la Big Chouffe in formato magnum e anno di produzione riportato in etichetta, strizza l’occhio anche ai collezionisti e ai numerosi fan, tanti dei quali italiani, che hanno dimostrato fedeltà incrollabile a questa birreria forse nata quasi per gioco ma che, con il tempo, ha dimostrato di saperci tremendamente fare.

È per questo che oggi La Chouffe si merita una bella festa insieme ai suoi estimatori internazionali così come gli importatori in esclusiva che hanno contribuito a farla conoscere nel mondo, tra cui Interbrau di Padova che distribuisce le specialità della Brasserie belga in Italia. E se la Brasserie ha saputo fare queste eccellenti birre nei suoi primi trent’anni di vita, non resta che immaginarci quali fantastiche sorprese avrà in serbo per i prossimi.

INFOFLASH/INTERBRAU
Interbrau è l’azienda italiana di riferimento per le specialità birraie di qualità. La società padovana è stata fondata nel primo dopoguerra da Luigi Vecchiato, successivamente affiancato dai figli Sandro e Michele che hanno sviluppato nel tempo l’azienda, portandola a coprire tutte le regioni d’Italia, con un ricco portafoglio di specialità birraie provenienti da tutto il mondo.. Distinte dal carattere e dall’unicità, le birre che Interbrau propone sono frutto di un’attenta attività di ricerca e selezione, animata da un lungo know-how e da una passione birraia responsabile, che vuole dare continuità alle più antiche e sapienti tradizioni artigianali dei mastri birrai. Le nobili degustazioni di queste birre offrono infatti ai sensi emozioni ataviche nella cui profondità si ritrovano i tratti originali del colore, della pienezza gustativa e della ricchezza olfattiva che il mastro birraio ha originariamente concepito, facendo rivivere intatta la bontà, la naturalità, la sicurezza e la lavorazione di un tempo. Sandro e Michele Vecchiato, che oggi dirigono l’azienda, sono coadiuvati da un team professionale di collaboratori, tutti orientati verso un’autentica “passione per la birra” +Info: www.interbrau.it

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