“Birra, e sai cosa bevi!” Recitava un famoso spot degli anni ‘80. “BirrArt, e sai cosa gusti!” Potremmo dire oggi a consuntivo della quarta edizione della rassegna di birra artigianale che si è chiusa domenica scorsa a Casteggio dopo quattro giorni all’insegna dei sapori, della genuinità e dell’eccellenza. Organizzata dall’Associazione Pavese Amici della Birra con il patrocinio della città di Casteggio, Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Camera di Commercio di Pavia, Conferesercenti, Unionbirrai e la collaborazione di Slow Food Oltrepò, al quarto anno BirrArt ha confermato il suo appeal verso il pubblico mantenendo costanti i dati di affluenza rispetto all’anno passato che già si era chiuso con soddisfazione.
All’area Truffi sono transitate oltre 16.000 persone in 4 giorni, tra appassionati di birra artigianale e curiosi attirati dalle proposte dei microbirrifici (19 selezionati tra i migliori del Nord Italia), dall’offerta culinaria (sfiziose cene tematiche dai menù reinterpretati, la Birroteca, il corner di Riso Scotti e i numerosi stand), da quella culturale (divisa tra degustazioni, laboratori e dimostrazioni) e da quella musicale (con un vero e proprio cartellone di spettacoli live). Attenzione massima, come sempre, verso il tema della sicurezza rielaborato e approfondito tramite il convegno “Più ne sai meno rischi” rivolto ai più giovani e incentrato sul concetto-chiave del “bere bene e in modo responsabile”. “Anche quest’anno la manifestazione ha riscontrato un notevole interesse e possiamo quindi ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti. – spiega Angelo Pelizza Presidente dell’Associazione Pavese Amici della Birra – BirrArt è una manifestazione ormai consolidata, un punto d’incontro e luogo di scambio per giovani imprenditori e si pone sempre di più come un’importante tappa verso il traguardo di conoscenza del pianeta birra. Per il futuro siamo pronti ad aprire i nostri orizzonti e a migliorarci ulteriormente con l’inserimento di nuove iniziative ed approfondimenti”.
Fin dagli esordi BirrArt si è caratterizzata come un laboratorio in continua evoluzione: è stata una sfida scegliere l’Oltrepò, terra di vini, per una rassegna dedicata alla birra; è stata una sfida proporre una gastronomia alla ricerca di nuove frontiere gustative, è stata una sfida abbinare la birra ai prodotti tipici del territorio. E’ stata una sfida, la più azzardata di tutte, miscelare insieme tutti questi elementi. Eppure la creatività, abbinata all’originalità e a una squadra affiatata, ha vinto. E da domani BirrArt non sarà più una sfida ma una concreta realtà che vanta già (incredibile ma vero) imitazioni sul tema. Come nelle migliori tradizioni.
Ufficio Stampa BirrArt