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Nonostante gli sforzi migliori e l’azione combinata dei produttori di birra, bar-proprietari, consumatori, politici, cittadini e celebrità negli ultimi sei settimane, il Parlamento francese ha approvato un progetto di legge per aumento delle tasse sulle birre di ben il 160%. . Dopo l’adozione, Pierre-Olivier Bergeron, Segretario Generale di The Brewers of Europe, ha commentato: “Ciò che rende questo ancora più irritante è che la birra, sebbene rappresenti solo il 16% del mercato delle bevande francesi ed abbia in francia un consumo tra i più bassi dell’Unione europea., è stata individuata come l’unica bevande alcolica da penalizzare con questo drastico aumento di tasse – “La misura colpirà tutti i produttori e tutte le birre, con un incremento leggermente inferiore per alcune medie birrerie.

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Annuario Birra Birritalia beverfoodBergeron ha detto: “Uno dei pochi raggi di luce per il settore della birra francese durante la crisi economica è stata la crescita di micro-birrifici, ma anche queste piccole imprese saranno colpite con un aumento del 160%. E per quanto riguarda tutti gli argomenti di salute che sono entrati nel dibattito, c’è solo da notare che la birra è la bevanda a più bassa gradazione alcolica tra tutte le bevande alcoliche consumate in Francia. Tra l’altro sono state colpite anche birre analcoliche che di alcolico non hanno niente ” La misura colpirà non solo i produttori francesi, ma tutti i produttori che esportano in Francia. Bergeron ha commentato: ” il 30% del consumo di birra francese fa riferimento a importazioni di birre, proveniente soprattutto da Belgio, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito. In poche parole questo aumento delle tasse distrugge il modello di business di molti di questi produttori e possono portare ad una serie di chiusure di fabbrica di birra. ” Anche il settore Horeca verrà penalizzato. In totale circa 65 mila posti di lavoro sono generati dal business della birra in Francia, di cui il 70% nel settore horeca – dove la birra rappresenta oltre un terzo dei ricavi di caffè e brasserie. Bergeron ha inoltre dichiarato: ” A causa di questa misura, il mercato della birra in Francia è previsto in calo fino al 15%, con una contrazione di 35.000 posti di lavoro nei pubblici esercizi”. Da notare che il partito di opposizione francese ha già manifestato l’intenzione di rinviare il caso nei prossimi giorni alla Corte costituzionale francese come una misura di potenziale discriminazione tra le birre da un lato e il vino e sidro e acquaviti, dall’altro.

+info: www.brewersofeurope.org/asp/newsroom/l1.asp?doc_id=282

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