Il gruppo vitivinicolo presieduto da Armando Serena, che opera con i marchi Montelvini, Monvin e S.Osvaldo, ha chiuso il 2012 con un +5,8% superando per la prima volta i 20 milioni di euro (esattamente 20.270.000, rispetto ai 19.150.000 del 2011). Una crescita dovuta esclusivamente ai mercati esteri, visto che l’Italia è rimasta sostanzialmente invariata. Un anno da festeggiare per Montelvini sui mercati dell’estremo oriente, dove il suo fatturato è quasi raddoppiato (passato da 600.000 a 1.115.000 euro, con un +86%). Giappone, Corea, Cina, Singapore, Filippine i mercati in cui è presente, a cui si aggiunti negli ultimi mesi dell’anno anche Bali e Indonesia. Montelvini anche all’estero si è imposta la sfida, di certo non facile, di promuovere il proprio territorio di provenienza, quello del Montello e dei Colli Asolani. “Ai nostri clienti di Bali e dell’Indonesia – continua – abbiamo proposto non un semplice Prosecco, ma un Asolo DOCG. Scelta non scontata, che è stata molto apprezzata”.
“L’oriente – spiega Alberto Serena, vicepresidente e responsabile commerciale dell’azienda di Venegazzù (Treviso) – non è solo l’area in cui siamo cresciuti di più, ma è quella da cui ci attendiamo le migliori performance anche per il futuro”. Varia e diversificata la gamma dei prodotti esportati. “Se qualche tempo fa la richiesta era di vini rossi dal costo contenuto – prosegue Serena – oggi in questi paesi c’è una domanda che riflette la grande curiosità verso il vino. Vanno i vini bianchi e anche il Prosecco sta iniziando a riscuotere grande interesse”. Importanti novità sono attese per il 2013 sul versante cinese. “Le potenzialità di questo mercato sono sotto gli occhi di tutti – conclude Alberto Serena – eppure in pochi stanno riuscendo a farsi breccia. Per affrontarlo nel modo più efficace stiamo stringendo accordi commerciali con partner locali: crediamo che potranno darci grandi soddisfazioni”
+ info: Michele Bertuzzo – www.montelvini.it