Nei giorni scorsi alla Emilpack di Sasso Marconi, azienda specializzata nella produzione di cialde e capsule di caffè e altre bevande calde, i lavoratori, 46 in totale, hanno incrociato le braccia contro l’avvio di procedure di licenziamento di alcuni dipendenti. Dopo gli scioperi dei giorni scorsi, sono stati ritirati i licenziamenti ed è stato avviato il tavolo delle trattative.
La scorsa settimana l’azienda di Sasso Marconi (Bo) aveva chiuso la cassa integrazione e deciso di ridurre il personale. Ma ieri il tavolo di crisi ha ratificato una tregua. “Si è convenuto il ritiro dei licenziamenti che ora sarà formalizzato alla Direzione territoriale del lavoro – riferisce Vincenzo Grimaldi (segretario Flai-Cgil Bologna). Da oggi partirà un confronto per risolvere i problemi della Emilpack cercando soluzioni condivise”. Emilpack ha confermato di voler “mantenere l’attività sul territorio e la prosecuzione dell’attività aziendale” e ora discuterà col sindacato il possibile ricorso ad ammortizzatori sociali.
Dopo l’acquisizione di due anni fa, Emilpack è entrata a fare parte del gruppo Cogeco, un aggregato integrato nel settore del caffè: dall’importazione della materia prima alla costruzione di macchine (attraverso l’altra azienda Grimac, sede a Zola Predosa) e fino alla produzione di cialde e capsule nello stabilimento di Sasso. Il tutto attraverso la finanziaria Kb-1909, con sede a Gorizia. La Emilpack, secondo fonti sindacali, negli ultimi anni avrebbe accumulato debiti per 6-7 milioni di euro. La perdita di una grande commessa da parte di Lavazza, nell’agosto 2015, avrebbe fatto peggiorare la situazione, nonostante la chiusura del secondo sito produttivo di Sasso, un capannone in affitto le cui attività sono state concentrate in via Dell’Artigiano, nella zona produttiva della cittadina di Marconi.
FONTI: www.cgilbo.it/2016/11/16/ritirati-licenziamenti-alla-emilpack/ – www.ilrestodelcarlino.it/bologna/economia/emilpack-licenziamento-sciopero-cialde-1.2680227