La Coca-Cola interviene nel dibattito sull’obesità sul mercato USA. Per la prima volta il gigante delle bollicine di Atlanta affronta un problema che sta gettando cattiva luce sul settore delle bibite gassate. Pertanto la Coca-Cola manderà in onda in tv una serie di spot pubblicitari di due minuti durante le trasmissioni di punta dei maggiori network americani. Il messaggio e’ che l’aumento di peso e’ dovuto al consumo di calorie in eccesso di qualsiasi tipo, non solo dalle bibite gassate. Il messaggio è che l’aumento di peso è dovuto al consumo di calorie in eccesso di qualsiasi tipo, non solo dalle bibite gassate. La multinazionale delle bollicine mette in campo, inoltre, una serie di mosse per affrontare il problema dell’obesità, come quello di offrire più opzioni «diet» ai distributori di bibite.
Del resto, nell’ultimo decennio (anni 2000-2010) i cittadini Usa obesi gravi sono aumentati, secondo un recente studio dell’economista Roland Sturm, del 70%, passando dal 4% al 7% della popolazione per un totale di 15 milioni di persone. E l’ultimo rapporto del “Journal of Obesity” stima che i cittadini ”mediamente grassi” rappresentino più di un terzo della popolazione americana. Secondo le più recenti stime (cfr: www.usatoday.com/story/money/business/2013/01/14/coca-cola-obesity/1832555/) i maschi americani consumano una media di 178 calorie al giorno da tutte le bevande zuccherate, tra cui bibite, bevande alla frutta, bevande energetiche, bevande sportive e zuccherate acque in bottiglia, le femmine consumano 103 calorie, secondo i dati del governo. Per questo Coca-Cola ha deciso di iniziare la nuova politica comunicativa proprio da casa propria, trattandosi probabilmente del terreno più critico.
Tutti insieme per combattere lobesità: questo è il messaggio del video pubblicitario di due minuti di Coca-Cola, che cambia linea sul fronte della comunicazione e decide di ammettere il problema, parlarne e infine proporre un soluzione. Spesso additato come responsabile di molti danni, ora il marchio delle bollicine inaugura un new deal nella pubblicità e parla finalmente anche di obesità, salute e calorie, sfidando i tabù e facendo scuola ai marchi colleghi con una nuova serie di pubblicità prive di ipocrisie o di omissioni: le bollicine fanno male, verissimo, ma sono importanti anche la modalità di consumo e la quantità, come è importante che accanto alle tradizionali bibite ci siano ormai sul mercato bevande decisamente più salutari e meno zuccherate e come, infine, è fondamentale il buon senso e lattività fisica da associare a qualsiasi abitudine. «Questa campagna – ha detto Diana Garza Ciarlante, portavoce della Coca-Cola – non è una reazione ad un pubblico sentimento negativo. L’azienda ha semplicemente sentito il bisogno di affrontare la questione e di entrare a far parte del dibattito intorno all’obesità».
SPOT COCA-COLA USA CAMPAGNA ANTIOBESITÀ 2013: