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I superfood nascono pochi anni fa come conseguenza diretta del passaggio da un’economia di prodotto a un’economia basata sull’ esperienza: in un mercato ormai sempre più saturo il consumatore comincia a ricercare nei prodotti componenti immateriali che gli permettono di essere coinvolto emotivamente e di vivere una vera e propria esperienza di consumo.

 

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Le aziende recepiscono immediatamente il messaggio spostando il focus: l’obiettivo non è più quello di vendere il prodotto in sé ma di costruirgli intorno una storia che permetta all’utente di vivere un’esperienza. Il bisogno dell’esperienzialità coincide temporalmente con altri fattori: la crisi del welfare, l’esigenza di ritornare alle origini e alla semplicità della vita domestica, l’attenzione alla salute. Nascono nuovi valori e bisogni di un consumo anche “etico”, aumentano quindi i vegani ed i vegetariani, creando o ampliando nicchie di mercato: basti pensare che, secondo una ricerca dell’analista di mercato Wedbush, il solo comparto dei sostituitivi vegetali della carne vale a livello globale oltre 3,5 miliardi di dollari.

 

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“Ogni categoria di prodotto cerca di cavalcare questi trend in continua crescita e per questo i superfood diventano cross category, – commenta Paolo Barbagli, Direttore Commerciale di Le Bontà –. Noi spaziamo dal comparto del pronto con burger di quinoa e zuppe fresche ai semi di chia, al fresco con yogurt alle bacche di goji, fino alla colazione con mix e barrette al muesli di bacche inca, semi e frutta secca. A marchio Bonvè inoltre ha realizzato una linea di sughi destinata a chi desidera diminuire il consumo di carne, con 4 referenze: sugo alla boscaiola con seitan, sugo alla carbonara con seitan, sugo alla bolognese con seitan e sugo alla parmigiana con tofu”.

 

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Una salubrità che si rispecchia dunque nella ricerca di nuovi ingredienti, come sottolinea anche Marcantonio Varinelli, International Sales Manager di Firma Italia: “Fatta salva l’esigenza, per quanto riguarda i nostri prodotti, di avere piatti di facile e veloce preparazione, completi e di buona qualità sia per le materie prime utilizzate sia per il gusto finale, ad un prezzo più che conveniente, i consumatori richiedono sempre più di differenziare la nostra offerta con prodotti nuovi, innovativi e salutari che utilizzino ad esempio ingredienti come la quinoa, il cous cous, il farro e l’orzo”.

 

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Concorda anche Rosita Stanghellini, Responsabile Marketing di Eurochef Italia: “Cresce l’attenzione non solo al nostro benessere, ma anche alla salvaguardia del pianeta, mangiando più ‘green’: l’aumento vertiginoso di persone che prediligono una dieta vegetariana o vegana ha portato i ristoranti, i fast food e le pizzerie a modificare i loro menù. È boom di burger vegetali, ricette vegane e bevande vegetali da usare come alternativa al latte. Anche Eurochef Italia ha ampliato la gamma con prodotti certificati “Qualità vegana” a base di mopur, e con prodotti vegetariani a marchio ‘Vegetariano’”.

 

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Ma la salubrità non è l’unica esigenza del consumatore, che cerca anche comodità, semplicità d’uso e gusto. “Alla qualità si affianca un’attenzione anche alla praticità del prodotto, che deve essere pronto all’uso – conclude Monica Camera, Responsabile Marketing di Cascina San Cassiano –. Per quanto riguarda le innovazioni che caratterizzano il lato offerta, ci stiamo muovendo per offrire prodotti che rispecchino questo tipo di esigenze. L’estero risulta essere più attivo e soddisfacente, specialmente l’area degli Stati Uniti dove c’è una crescente consapevolezza circa la necessità di mangiare prodotti sani”.

 

+info: www.tuttofood.it/

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