A cura di: Pierangelo Grippo Direzione Generale Mineracqua Roma
Fonte: Da Annuario Acque Minerali E Di Sorgente Italia 2003-04 ©Beverfood Srl
SOMMARIO: Legislazione Sulle Acque Minerali Italiane – Istituti E Principi Generali – Istituti Di Diritto Minerario – Principi Generali Di Legislazione Igienico – Sanitaria – Controlli Ed Autocontrolli Sulle Acque Minerali – Caratteristiche Differenziali Tra Le Diverse Acque
Rif. Temporale: 07/2003
SCHEMI NORMATIVI SULLE
ACQUE MINERALI ITALIANE
A cura di Pierangelo Grippo
Direzione Generale Mineracqua Roma
Pubblicato su Annuario Acque Minerali e di Sorgente Italia 2003-2004
Beverfood srl Milano Italy
LEGISLAZIONE SULLE ACQUE MINERALI ITALIANE:
Disciplina Mineraria
Disciplina Igienico- Sanitaria
Leggi Regionali
ISTITUTI E PRINCIPI GENERALI:
Istituti di Diritto Minerario
Principi generali di Legislazione Igienico – Sanitaria
ISTITUTI DI DIRITTO MINERARIO
PRINCIPI GENERALI DI LEGISLAZIONE IGIENICO – SANITARIA
CONTROLLI ED AUTOCONTROLLI SULLE ACQUE MINERALI
Microbiologica
Chimica
CARATTERISTICHE DIFFERENZIALI TRA LE DIVERSE ACQUE
Acqua Minerale Naturale
Acqua di Sorgente
Acqua Destinata al Consumo Umano
LEGISLAZIONE SULLE ACQUE MINERALI ITALIANE
DISCIPLINA MINERARIA
R.D. 29/7/1927, N.1443 (Legge Mineraria) ART. 826 c.c. L. 3/4/1961, n. 283 L. 16/5/1970, n. 281 D. LVO 25/11/1996, n. 624 (Sicurezza e Salute Lavoratori), con rinvio in parte al D.P.R. 9/4/1959, n.128 (Polizia Mineraria)
DISCIPLINA IGIENICO-SANITARIA
D. LVO 25/1/1992, n.105 e succ. modifiche
R.D. 28/9/1919, n.1924 (in parte) D.M. 20/1/1927 (in parte) DECRETO 12/11/1992, n. 542 D.M. 13/1/1992
Circ. Min. n.17/91 ISTRUZIONI MINISTERIALI: Circ. Min. n.19/93 D. LVO 26/5/1997, n.155 (HACCP) |
LEGGI REGIONALI
PIEMONTE L.R. N.25/1994
LIGURIA L.R. N.33/1977
LOMBARDIA L.R. N.44/1980
VENETO L.R. N.40/1989
EMILIA ROMAGNA L.R. N.32/1988
TOSCANA L.R. N.86/1994
UMBRIA L.R. N.48/1987
MARCHE L.R. N.32/1982
LAZIO L.R. N.90/1980
ABRUZZO L.R. N.15/2002 PUGLIA L.R. N.44/1975
BASILICATA L.R. N.9/1984
SICILIA L.R. N.54/1956
|
ISTITUTI E PRINCIPI GENERALI
ISTITUTI DI DIRITTO MINERARIO ——————————————————– PERMESSO DI RICERCA REGIONALECONCESSIONE
NORME COMUNI AL PERMESSO E ALLA CONCESSIONE:
programma dei lavori
diritti proporzionali o canoni
scadenza
rinuncia
decadenza
revoca
PERTINENZE
INFORMATIVE
VIGILANZA ______________________
SPECIFICITA’ DELLE ACQUE MINERALI NATURALI RISPETTO ALLE MINIERE VERE E PROPRIE ————————————– Atipicità nel contesto europeo delle “miniere” delle acque minerali italiane
|
PRINCIPI GENERALI DI LEGISLAZIONE IGIENICO-SANITARIA ———————————————————- DEFINIZIONE
RICONOSCIMENTOMINISTERIALE
AUTORIZZAZIONEREGIONALE
ETICHETTE E PUBBLICITA’
PARAMETRI DI QUALITA’
CONTROLLI ED AUTOCONTROLLI
VIGILANZA
COMPARAZIONE CON ALTRE CATEGORIE DI ACQUE CONFEZIONATE ________________________
SPECIFICITA’ DELLE ACQUE MINERALI NATURALI RISPETTO AI PRODOTTI ALIMENTARI —————————————- Materia armonizzata a livello europeo con due specifiche direttive
|
ISTITUTI DI DIRITTO MINERARIO
PERMESSO:
durata 3 anni
prorogabile una sola volta
divieto utilizzo acqua captata
CONCESSIONE:
coltivazione solo a chi ha titolo previo
accertamento dell’esistenza e coltivabilità e idoneità tecnico-economica;
preferenza al ricercatore previo accertamento dell’idoneità tecnico economica;
durata proporzionale agli investimenti programmati;
zone di protezione igienico-sanitaria;
obblighi e condizioni a carico del concessionario;
rinnovo.
NORME COMUNI AL PERMESSO E ALLA CONCESSIONE:
programma dei lavori;
diritti proporzionali o canoni:
– dovuti in relazione all’area in permesso o in concessione,
– nuove ipotesi di canoni collegati anche all’acqua imbottigliata
per effetto della Sentenza della CorteCostituzionale n.65/2001;
scadenza;
rinuncia;
decadenza per inosservanza;
revoca per gravi motivi di interesse pubblico.
PERTINENZE:
beni mobili e immobili, esclusi gli impianti produttivi,
destinati a captazione, canalizzazione, adduzione e contenimento
INFORMATIVE:
dati statistici periodici sull’attività e misurazioni varie (portata, produzione, ecc.)
VIGILANZA:
sui lavori della miniera e sulla sicurezza
SPECIFICITA’ DELLE ACQUE MINERALI NATURALI
RISPETTO ALLE MINIERE VERE E PROPRIE:
minerale rinnovabile e non esauribile;
coltivabilità “immediata”, senza ulteriori trasformazioni;
salvaguardia ambientale;
attività mineraria limitata a captazione e canalizzazione;
“sfruttamento” non impoverisce la miniera.
PRINCIPI GENERALI DI LEGISLAZIONE IGIENICO-SANITARIA
DEFINIZIONE: • origine profonda e protetta • purezza batteriologica originaria • caratteristiche chimiche costanti • eventuali effetti favorevoli alla salute • imbottigliata alla sorgente in contenitori sicuri e controllati
RICONOSCIMENTO MINISTERIALE: • denominazione dell’acqua • nome della sorgente e luogo di utilizzazione • valutazione delle caratteristiche igieniche particolari • valutazione delle proprietà favorevoli alla salute • indicazioni ed eventuali controindicazioni da riportare in etichetta • approvazione operazioni consentite
AUTORIZZAZIONE REGIONALE: • accertamento della protezione della sorgente da ogni pericolo di inquinamento • accertamento che captazioni, canalizzazioni e serbatoi siano realizzati con materiali adatti in modo da impedire qualsiasi modifica chimica, fisico-chimica e batteriologica dell’acqua • accertamento che le condizioni di utilizzazione e gli impianti di lavaggio e imbottigliamento soddisfino le esigenze igieniche
ETICHETTE: indicazioni obbligatorie: – “acqua minerale naturale” – la denominazione dell’acqua minerale naturale, il nome della sorgente ed il luogo di utilizzazione della stessa – i risultati, con la data in cui sono state eseguite le analisi chimica e fisico-chimica con gli elementi caratteristici e il laboratorio presso il quale dette analisi sono state effettuate – il contenuto nominale – l’azienda produttrice – il termine minimo di conservazione e la dicitura di identificazione del lotto indicazioni facoltative, ad esempio: – “oligominerale” o “leggermente mineralizzata”, “minimamente mineralizzata”, “ricca di sali minerali”, “magnesiaca”, “calcica”, “fluorata”, ecc. relative alle caratteristiche di composizione;
|
|
– una o più delle seguenti indicazioni, se approvate dal Ministero della Salute: “può avere effetti diuretici”, “può avere effetti lassativi”, “stimola la digestione”, ecc.; – eventuali indicazioni d’uso ed eventuali controindicazioni.
PUBBLICITA’: • preventiva autorizzazione Ministero della Salute, limitatamente alle menzioni relative alle proprietà favorevoli alla salute • vietata qualsiasi indicazione di proprietà di prevenzione, cura o guarigione di una malattia umana
PARAMETRI DI QUALITA’: • batteriologica: assenza di coliformi o germi patogeni • chimica: rispetto dei parametri fissati per talune sostanze contaminanti e/o indesiderabili
CONTROLLI ED AUTOCONTROLLI: • v. tabelle allegate
VIGILANZA: • sorgente, impianti, magazzino, prodotto finito, trasporto e distribuzione
COMPARAZIONE CON ALTRE CATEGORIE DI ACQUE CONFEZIONATE: • v. allegato
SPECIFICITA’ DELLE ACQUE MINERALI NATURALI RISPETTO AI PRODOTTI ALIMENTARI: • non è un prodotto costituito da ingredienti • doppio regime di verifica riconoscimento più autorizzazione • principio del mutuo riconoscimento per il libero scambio nei Paesi U.E. con pubblicazione acque minerali riconosciute su G.U.C.E. • possibilità di far riferimento ad effetti sulla salute • autorizzazione preventiva per la pubblicità sanitaria
|
CONTROLLI ED AUTOCONTROLLI SULLE ACQUE MINERALI
MICROBIOLOGICA (Circ. n. 17 del 13/9/91) —————————————————— CONTROLLI ALLA FONTE
• da parte degli Organi Sanitari almeno nelle 4 stagioni
• da parte delle Aziende nelle 4 stagioni e risultati riportati su un registro.
CONTROLLI ALL’IMPIANTO
• da parte degli Organi Sanitari settimanali (per stabilimenti con produzione oltre 500.000 pezzi al dì); quindicinali (per stabilimenti con produzione tra 200.000 e 500.000 pz al dì); mensili (per stabilimenti con produzioni sotto i 200.000 pezzi al dì).
• Da parte delle Aziende È raccomandato controllo giornaliero su prodotto finito e in almeno 2 punti dell’impianto e riportare i risultati su un registro.
CONTROLLI AI DEPOSITI DI IMBOTTIGLIAMENTO E DISTRIBUZIONE
• Organi Sanitari
CONTROLLO AI PUNTI DI VENDITA
• Organi Sanitari
|
|
CHIMICA (Circ. n. 19 del 12/5/93) —————————————————— CONTROLLI ALLA FONTE
• da parte degli Organi Sanitari almeno nelle 4 stagioni
• da parte delle Aziende almeno bimestrali e risultati riportati su un registro.
CONTROLLI ALL’IMPIANTO
• da parte degli Organi Sanitari settimanali (per stabilimenti con produzione oltre 500.000 pezzi al dì); quindicinali (per stabilimenti con produzione tra 200.000 e 500.000 pz al dì); mensili (per stabilimenti con produzioni sotto i 200.000 pezzi al dì).
• Da parte delle Aziende È raccomandato controllo giornaliero su prodotto finito e riportare i risultati su un registro.
CONTROLLI AI DEPOSITI DI IMBOTTIGLIAMENTO E DISTRIBUZIONE
• Organi Sanitari
CONTROLLO AI PUNTI DI VENDITA
• Organi Sanitari
CONTROLLO DI QUALITA’
• Aziende Un controllo completo ogni 12 mesi da effettuarsi presso un laboratorio autorizzato (elementi costitutivi più ricerca dei contaminanti e degli elementi indesiderabili)
|
CARATTERISTICHE DIFFERENZIALI TRA LE DIVERSE ACQUE |
||
ACQUA MINERALE NATURALE
——————————————– ¨ Origine profonda e protetta
¨ Batteriologicamente pura all’origine
¨ Composizione chimica costante
¨ Confezionamento all’origine
¨ Proprietà favorevoli in etichetta ed in pubblicità
¨ Parametri chimici specifici
¨ Capacità contenitori massimo 2 litri
Riferimenti normativi:
– Direttiva n.777/1980 – Direttiva n.70/1996 – D.Lvo n.105/1992 – D.L.vo n.339/1999 |
ACQUA DI SORGENTE
——————————————– ¨ Origine profonda e protetta
¨ Batteriologicamente pura all’origine
¨ Composizione chimica costante (*)
¨ Confezionamento all’origine
¨ NO
¨ Parametri chimici delle acque potabili
¨ Capacità contenitori anche oltre 2 litri
¨ Etichettatura e pubblicità tali da non ingenerare confusione con le acque minerali naturali
Riferimenti normativi:
– Direttiva n.778/1980 – Direttiva n.70/1996 – Direttiva n.83/1998 – D.Lvo n.339/1999
|
ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO
—————————————————– ¨ Qualsiasi origine
¨ Trattamento di potabilizzazione
¨ NO
¨ NO
¨ NO
¨ Parametri chimici delle acque Potabili
¨ Capacità contenitori anche oltre 2 litri
¨ Etichettatura e pubblicità tali da non ingenerare confusione con le acque minerali naturali
Riferimenti normativi:
– Direttiva n.778/1980 – Direttiva n.83/1998 – D.P.R. n.236/1988 – D.L.vo n.31/2001
|