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Testi tratti da comunicati stampa
Pubblicati da Drinktec 2009 su www.drinktec.com

Riferimenti informativi: Johannes Manger e Christina Maier
tel. (+49 89) 949-20630, fax (+49 89) 949-20639
Johannes.Manger@messe-muenchen.de e Christina.Maier@messe-muenchen.de

SOMMARIO: Soluzioni di packaging creativo ed intelligente a drinktec 2009. Una bella confezione non solo fa bella figura, ma promuove le vendite – Quest’anno le materie sintetiche, con una quota pari ad un terzo del mercato, saranno per la prima volta la principale forma di imballaggio per le bevande in tutto il mondo, seguite a leggera distanza dal vetro e con un distacco di gran lunga maggiore dalla lattina. A drinktec 2009, che si svolgerà dal 14 al 19 settembre a Monaco di Baviera, saranno presenti quasi tutti i tipi di imballaggi e confezioni per bevande. Al Salone i produttori di packaging daranno prova delle loro performance e forza innovativa in materia di imballaggi. – Le materie plastiche volano- Il vetro protegge – Lattine stampabili – Cassette, fusti, bag in box – La presenza dei marchi negli scaffali è un fattore competitivo decisivo – A proposito di drinktec

rif. temporale marzo 2009

Le materie plastiche volano

Nel segmento dei materiali sintetici i contenitori in PET detengono il primato assoluto nel settore del riempimento per le confezioni monouso. Secondo le stime dell’agenzia di ricerche di mercato Euromonitor il numero dei contenitori in PET prodotti nel 2009 raggiungerà i 350 miliardi di pezzi annui in tutto il mondo. Date le dimensioni del fenomeno diventa sempre più importante produrre tali contenitori nel modo più economico possibile. Nel caso delle bottiglie in PET è fondamentale ridurre il peso del singolo contenitore, risparmiando l’impiego di materiale. Diversi espositori di drinktec, produttori di preforme e quelli di macchinari si stanno concentrando sul “lightweighting” (vale a dire sulla riduzione di peso). Attraverso una riduzione del materiale impiegato, soprattutto per l’anello di supporto, è possibile ottenere elevati risparmi di costi nell’acquisto delle risorse. Al contempo i contenitori in PET diventano sempre più grandi. In particolare nei mercati dell’America del Sud, Centrale e del Nord si registra un’elevata domanda di bottiglie in PET di grandi dimensioni per il consumatore che acquista più di 3 litri di soft drinks. Parallelamente in numerosi Paesi si va espandendo il mercato dei dispenser e boccioni d’acqua in PET da 5 a 20 litri per uffici, negozi e comunità.

drinktec ha fatto suo il tema del PET, organizzando, tra le altre iniziative, anche il 3° Congresso Mondiale del PET che si svolgerà il 16 e il 17 settembre nell’International Congress Center (ICM). Al Salone stesso poi non mancherà anche quest’anno l’appuntamento con il PETpoint che ormai da tempo è diventato un elemento fondamentale di drinktec. Nel padiglione B3 produttori di tutto il mondo esporranno gli ultimi ritrovati della tecnologia PET per le bevande ed il liquid food.

Mentre dunque il PET continua a navigare sulla rotta del successo, per una serie di segmenti come, per esempio, quello del latte e quello delle bevande a base di latte si fanno sempre più interessanti altri materiali sintetici come l’HDPE o il LDPE. Parallelamente vengono sviluppate nuove soluzioni di packaging accolte con favore dai consumatori. Proprio anche in considerazione del tema della sostenibilità le “materie sintetiche biologiche” vanno acquistando un nuovo significato come, per esempio, quelle prodotte dall’amido (PHA) o da acidi lattici (p.e. PLA). La 2a PLA Bottle Conference del 14 e 15 settembre presso l’Hotel Holiday Inn intende fornire una panoramica del mercato offrendo informazioni sulla disponibilità delle materie prime, nonché sugli ultimi sviluppi e le opzioni di smaltimento di questo materiale ecosostenibile.

Recentemente i clienti hanno imparato ad apprezzare anche la praticità e funzionalità per il consumatore delle buste plastificanti (pouches). Tra le qualità di queste confezioni ci sono l’impiego minimo di materiale da imballaggio con i conseguenti vantaggi ecologici ed economici, la minimizzazione dei costi e le ridotte spese di trasporto a queste collegate. Gli esperti pronosticano per il futuro una crescita del 10 per cento circa all’anno delle pouches. Nel settore dei softdrinks e delle acque minerali si registra un notevole interesse per chiusure più leggere e più economiche. Per venire incontro a questa richiesta ci si attende che i produttori presentino a drinktec 2009 nuove soluzioni e design speciali per chiusure adatti a ridurre il peso complessivo delle confezioni.

Il vetro protegge

Il vetro come materiale da confezione continua ad offrire grandi margini di gioco grazie alla sua resistenza meccanica e chimica. Il suo elevato significato per l’industria delle bevande e dei generi alimentari si basa sulla sua caratteristica precipua di barriera. Il numero crescente di consumatori particolarmente attenti alla tutela dell’ambiente ed alla propria salute sta generando una tendenza di lungo termine che riguarda tutti i settori della vita. Le esigenze di questo target si rivolgono ugualmente sia ai prodotti che alle loro confezioni, ed il vetro sembra essere il materiale che trae il maggior profitto da questo mutamento di valori. Per tali ragioni i produttori che impiegano confezioni in vetro hanno davanti a sé ottime opportunità di lungo periodo sul mercato.

Lattine stampabili

Le lattine per bevande sono leggere, facilmente impilabili, resistenti e facili da aprire, inoltre, convincono per la lunga durata del prodotto e per le ottime caratteristiche di riciclabilità. Grazie al loro potenziale tecnico sono particolarmente adatte come supporto per l’introduzione di prodotti innovativi. La possibilità di stampa della stagnola, per esempio, aggiunge al godimento della bevanda consumata direttamente dalla lattina un’esperienza tattile. Come ultima novità nel campo delle lattine per bevande va ricordata la lattina di stagnola stampabili che avvolge tutta la superficie della confezione proposta da un espositore di drinktec. Un’altra casa espositrice presente al Salone ha recentemente presentato la prima lattina per bevande richiudibile.

Anche nel settore delle lattine si va affermando la tendenza verso una riduzione del peso. Il peso di una lattina in stagnola da 0,33l si aggira oggi intorno ai 22 grammi circa. Le lattine in alluminio vantano uno spessore del materiale di 0,25 mm ed un peso di soli 11 grammi. Il meccanismo di apertura, le possibilità di configurazione tramite stratificazioni e stampaggio della superficie esterna, l’impiego di tecnologia widget, per esempio con il contenuto di azoto per un miglior sviluppo della schiuma nella birra in lattina, o l’etichettatura della parte superiore della lattina permettono di dare a questa confezione per bevande un look inconfondibile. Interessante sta diventando anche l’utilizzo di digital printing per la produzione individuale dei volumi cilindrici della confezione. Il mercato delle bevande dimostra di apprezzare notevolmente queste possibilità.

Cassette, fusti, bag in box

La cassetta per bottiglie è un importante elemento della commercializzazione di bevande in contenitori con vuoto a rendere. Le cassette di diverse dimensioni e configurazioni sono confezioni robuste per i diversi sistemi di restituzione dei vuoti in numerosi mercati. L’identificazione del marchio è direttamente connessa con l’immagine elaborata trasmessa dalla cassetta. E questa viene strutturata in maniera sempre più vicina al consumatore: con pareti laterali apribili che permettono di individuare subito l’etichetta, con una maniglia centrale lungo l’asse orizzontale per una maggior comodità di trasporto, con soluzioni di trasporto divisibili o una decorazione d’effetto della superficie.

Anche nei fusti da birra vengono presentate sempre nuove proposte. Sul mercato si trovano volumi più piccoli, grandezze più maneggevoli ed interi sistemi integrati. Un sistema nuovo e pratico di fusti comprende, per esempio, l’intero impianto per spillazione e un fusto a rendere sostituibile con iniezione di anidride carbonica integrata. In questo caso non è più necessario provvedere alla pulizia dei tubi della birra. Questo impianto inedito trova impiego ideale negli hotel, in locali gastronomici di piccole dimensioni e nei grandi incontri/manifestazioni.

Non conosce sosta, soprattutto per vini e succhi di frutta, la confezione bag in box, che, grazie al suo riempimento in ambiente sterilizzato, permette una lunga durata di conservazione delle bevande senza l’aggiunta di conservanti.
Tutti i produttori di confezioni ed imballaggi si ritrovano riuniti a drinktec soprattutto nei padiglioni A1 e A2.

La presenza dei marchi negli scaffali è un fattore competitivo decisivo

A seconda del genere di prodotto, il consumatore decide il suo acquisto in due casi su tre davanti allo scaffale. È qui che la lotta per il favore del consumatore diventa determinante e che i marchi in futuro dovranno mostrare la loro presenza. Anche nel caso delle bevande si offrono sempre maggiori possibilità per creare confezioni originali in grado di trasportare la filosofia del marchio e del prodotto. Da un lato i contenitori di bevande possono variare nella forma e nel colore oppure essere corredati di etichette stampate. Dall’altro non ci sono limiti alla fantasia che propone di volta in volta packaging per un doppio posizionamento (nello scaffale e fuori) nella stessa area di vendita, confezioni regalo, multipacks o anche confezioni con funzioni aggiunte.

Con le macchine combinate di stampaggio, riempimento e chiusura è possibile produrre le cosiddette “lattine di pellicole” (costituite da un aggregato di materie sintetiche in due o tre strati) che da poco vengono utilizzate anche come confezioni per bevande. Con la stampa digitale la pellicola esterna viene stampata individualmente in base alle esigenze del cliente. Questa lattina è particolarmente leggera da trasportare e per un contenitore da 200 ml sono necessari solo quattro grammi di materiale da imballaggio. Questa confezione è particolarmente adatta per prodotti distribuiti ad eventi e si presenta come un sacchetto stabile, ma flessibile che grazie alla sua forma cilindrica acquista un elevato grado di rigidità.

Il futuro delle possibilità di imballaggio e confezione esposto a drinktec 2009 si presenta, dunque, più che mai diversificato, stimolante ed intelligente.

A proposito di Drinktec

drinktec è il Salone Mondiale delle Tecnologie delle Bevande e del Liquid Food e quindi la più importante manifestazione del settore. Fornitori di tutto il mondo, tra cui contano sia gruppi che operano a livello internazionale sia imprese di medie dimensioni, incontrano tutti i grandi produttori e rivenditori di bevande e liquid food. Nel settore drinktec è la piattaforma per eccellenza per il lancio di novità mondiali. Il ruolo di salone leader mondiale è tributato a drinktec per essere in grado di riprodurre l’intera filiera del processo produttivo. Le case espositrici presentano le ultime tecnologie per la produzione, il riempimento e l’imballaggio di bevande di tutti i tipi e del liquid food, comprese materie prime e soluzioni logistiche. Una caratteristica specifica di drinktec è che interi impianti, sistemi e macchine vengono montati interamente con grande sforzo e poi mostrati n funzione al Salone: una tale esperienza dal vivo viene offerta solo da drinktec. In occasione di drinktec 2009, che si svolgerà dal 14 al 19 settembre 2009 nel nuovo Centro Fieristico di Monaco di Baviera, sono attesi circa 1.500 espositori provenienti da una sessantina di Paesi e circa 70.000 visitatori di oltre 160 nazioni.

Il presente documento/comunicato stampa è disponibile anche sul sito Internet: www.drinktec.com
+ info: Johannes Manger e Christina Maier tel. (+49 89) 949-20630, fax (+49 89) 949-20639
Johannes.Manger@messe-muenchen.de/ Christina.Maier@messe-muenchen.de

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