MERCATO BIRRA GERMANIA: REPORT 2008

Documento a cura della Redazione Beverfood.com
sulla base delle statistiche del Settore Birra in Germania
pubblicate da DEUTSCHER BRAUER-BUND E.V.
(l’associazione tedesca dei birrai)
Haus der Brauer
Neustädtische Kirchstraße 7A – 10117 Berlin
info@brauer-bund.de
sul sito: www.brauer-bund.de
sezione Press/Statistik

SOMMARIO: Anche per il 2008 il mercato tedesco della birra mostra dei segni di cedimento, seppur contenuti sotto l’1%. La produzione è stimata intorno ai 103 milioni di hl, mentre il consumo interno è valutato in poco più di 91 milioni di hl. I principali dati su: numero birrerie, produzione, export, import, consumi, pro-capite, giro d’affari, produzione nelle varie regioni.

Riferimento Temporale: agosto 2008

PRODUZIONE E CONSUMI
Anche il 2008 si chiude in sofferenza per il mercato tedesco della birra che è stato ormai spodestato dalla prima posizione europea dal più dinamico mercato russo. Sia a livello produttivo che a livello di consumi si rileva una lieve caduta dei volumi, inferiore tuttavia all’1%. Anche i consumi pro-capite sono lievemente arretrati, portandosi a 111 litri/anno: si tenga conto che 10 anni fa i consumi pro-capite erano 128 litri e 20 anni fa erano addirittura 143 litri. In passato la birra rappresentava la bevanda fredda più consumata dai tedeschi; oggi la birra è arretrata al terzo posto, superata nei consumi pro-capite sia dalle acque minerali che dalle bibite analcoliche. Nel complesso il settore birrario tedesco esprime una occupazione diretta di ca. 30.000 addetti con un giro d’affari totale per l’industria di oltre 8 miliardi di euro.

COMMERCIO ESTERO
Anche sul fronte del commercio internazionale i dati 2008 mostrano segni di cedimento. Le esportazioni, che negli ultimi anni erano sempre aumentate (compensando almeno in parte la caduta dei consumi interni), nel 2008 sono calate del 3,3%; comunque restano sempre al di sopra dei 15 milioni di ettolitri che rappresentano in termini assoluti il primato in Europa. Il principale mercato di esportazione è l’Italia che, da solo, assorbe oltre un quarto del totale export. Seguono il Regno Unito e la Francia, mentre al di fuori dell’Europa il principale mercato di esportazione è rappresentato dagli USA. L’import rappresenta il 7% dei consumi totali ed è alimentato soprattutto dalle birre provenienti da tre regioni: Danimarca, Rep. Ceca e Belgio; questi tre paesi rappresentano ¾ del totale import.

LA PRODUZIONE NELLE DIVERSE REGIONI
L’industria della birra si è storicamente ben sviluppata in tutti gli stati regionali (Länder) della federazione germanica. Nonostante il processo di concentrazione a livello internazionale, in Germania sono operativi ancora oltre 1.300 birrerie distribuite su tutti i Länder. La regione leader nella produzione birraia è la Baviera che da sola rappresenta ca. un quarto della produzione nazionale e circa la metà delle birrerie. In affiancamento alla Baviera si colloca la regione del Nord Reno-Westfalia anche in considerazione del fatto che essa rappresenta il Länd più popoloso della Germania.

LE TIPOLOGIE BIRRARIE
Il tipo di birra più consumato in Germania (55,2%) è la Pils, con l’eccezione della Baviera dove il consumo di questo tipologia birraria rappresenta solo il 24%. Al secondo posto, ma molto distanziate (ca. 10%), si collocano le export lager che in genere presentazione una gradazione leggermente più alta rispetto alle normali lager. Al terzo posto (con oltre l’8% del totale consumi) si collocano ora le weizen, una tipologia che nel dopoguerra stava quasi scomparendo ma che è tornata di moda negli ultimi anni; in Baviera il consumo di weizen si colloca addirittura al 18% del totale. La Baviera si distingue anche per un elevato consumo di birre tipo Monaco (24% del totale), che al livello nazionale mostrano però una incidenza inferiore al 5%: Le ale tedesche (Koelsch e Alt Bier) rappresentano nell’assieme il 3% del totale consumi, naturalmente con incidenze superiori nelle zone di origine (rispettivamente Colonia e Düsseldorf). Le birre analcoliche e le light nell’assieme pesano per il 3,5%, ma la vera sorpresa è data dalle biermix che ora superano il 6% del totale consumi.

IL QUADRO COMPETITIVO
Il livello di concentrazione del mercato birrario tedesco è inferiore a quello degli altri paesi europei, in considerazione del fatto che in questo paese persiste una strutturazione regionale della produzione e dei consumi. La prima posizione nella classifica dei gruppi birrai tedeschi è occupata da Radeberger (facente parte del gruppo Oetker) con una produzione complessiva annua di oltre 13 mio hl; il gruppo in questi ultimi anni ha agglomerato numerosi produttori regionali con marchi di grande tradizione. Al secondo posto si colloca il gruppo AB-Inbev che in Germania controlla alcune birrerie di notevole valore come Becks e Spaten/Lowenbrau. Il terzo posto dovrebbe essere ora di competenza del gruppo emergente Oettinger con 8,5 mio hl prodotti, mentre il gruppo Bitburger (7-8 mio hl prodotti) dovrebbe ora collocarsi al quarto posto. Va poi ricordata la BHI (Brau Holding International), joint venture tra il gruppo bavarese Schörghuber (51%) e la multinazionale Heineken (49%) che attualmente controlla numerosi e importanti birrifici tedeschi, come Paulaner, Kulmbacher, Furstenberg, ecc. Segue il gruppo Carlsberg che, dopo l’acquisizione dei birrifici Holsten, esprime ora una posizione di leadership nella Germania settentrionale. Seguono, infine, con produzioni annue tra i 4 e i 6 mio hl, i gruppi Warsteiner, Krombacher e Karlsberg/Karlsbrau.

Per accedere alla documentazione completa dei dati settoriali birra Germania anandare sul sito: www.brauer-bund.de/index1.html
www.brauer-bund.de/brauereien/download/Statistik_Brauwirtschaft.pdf

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)