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Lettera del direttore esecutivo Ico -agosto 2009
documento pubblicato in inglese, francese, spagnolo, portoghese su
www.ico.org dev.ico.org/documents/cmr-0809-e.pdf

SOMMARIO: Anche se il prezzo medio mensile composto ICO è aumentato del 4% nel mese di agosto (da 112,9 a 117,45 cents EU per libbra), il prezzo giornaliero dei quattro gruppi di caffè sono diminuiti nel corso delle ultime due settimane di agosto e la prima settimana di settembre – C’è stata anche una riduzione del divario tra i Dolci Colombia e gli altri gruppi di caffè e così anche dello scarto con il mercato a termine di New York, sceso del 17,8% (da 64,87 a 53,34 cents EU per libbra) – Il consumo globale per l’anno 2008 è stato rivisto al rialzo da 128,4 a 130 milioni di sacchi – Dal 2000 al 2008 il consumo mondiale è cresciuto a un tasso medio del 2,4% – Nel 2009, non vi è ancora alcuna indicazione che dimostri che la crisi economica mondiale abbia avuto un impatto significativo sui consumi – I movimenti dei prezzi – I fondamentali del mercato (produzioni, esportazioni, consumi) – Conclusioni.

Riferimento temporale: settembre 2009

Le esportazioni di luglio 2009 sono state di 7,8 milioni di sacchi, portando il totale complessivo delle esportazioni dei primi dieci mesi dell’ anno caffeicolo (ottobre 2008 – luglio 2009) a 82,3 milioni di sacchi, contro gli 80,2 milioni di sacchi nello stesso periodo nel 2007/08, pari ad un incremento del 2,6%. L’andamento delle esportazioni Colombia negli ultimi mesi continua a riflettere l’impatto delle condizioni meteorologiche avverse che probabilmente faranno calare la produzione nel 2008/09 a circa 10 milioni di sacchi. Per contro, il Viet Nam ha esportato 1 milioni di sacchi nel mese di luglio, totalizzando 15,7 milioni sacchi durante il primi dieci mesi dell’anno caffeicolo 2008/09. Questa produzione è significativamente superiore a quella dello stesso periodo dell’anno precedente.

IL MOVIMENTO DEI PREZZI

Il prezzo medio mensile composto ICO è aumentato del 4%, da 112,9 cents EU per libbra nel mese di luglio a 117,45 cents EU in agosto. Nondimeno, malgrado il livello medio raggiunto nel corso del mese di agosto, l l’osservazione dei prezzi giornalieri suggerisce una tendenza al ribasso in un prossimo orizzonte. Con l’eccezione dei Dolci Colombia, sceso dell’1%, gli altri gruppi di caffè registrano aumenti dei prezzi nel mese di agosto. Gli altri dolci e le Arabica Brasile sono aumentati rispettivamente del 6,3% e 8,4% . I Robusta hanno mostrato un leggero aumento (0,93%).

Durante l’ultima settimana di agosto, il valore del. dollaro US si è apprezzato nei confronti delle valute dei paesi esportatori, tra cui il peso messicano, il peso colombiano, la rupia indiana, la rupia indonesiana e il franco CFA. Per quanto riguarda i paesi importatori, invece, il dollaro si è leggermente indebolito nei confronti dell’euro nel corso delle ultime due settimane di agosto. La differenza tra i Dolci Colombia e il contrat “C” di New York è scesa dal 17,8% in agosto rispetto a luglio, mentre la differenza tra gli altri Dolci e il contrat “C” del mercato a termine di New York è scesa solo del 4,2%.

I FONDAMENTALI DEL MERCATO

Produzione:
Sulla base di informazioni provenienti dai paesi membri, gli ultimi dati disponibili relativi alla stagione 2008/09 indicano una produzione totale di circa 126,7 milioni di sacchi, Questa cifra non tiene conto di una possibile revisione al rialzo del produzione del Viet Nam, attualmente stimato a 16 milioni di sacchi, ma le cui esportazioni negli ultimi dieci mesi hanno già superato i 15,7 milioni di sacchi. Per contro, la produzione Colombia potrebbe subire un’ulteriore revisione al ribasso, poiché le esportazioni dei primi dieci mesi dell’anno caffeicolo 2008/09 sono state solo 7,7 milioni sacchi rispetto ai 10 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre cali di produzione sono stati registrati in Honduras, El Salvador, Costa Rica e Guatemala. Le autorità brasiliane hanno pubblicato una terza stima per la campagna 2009/10, indicando una produzione complessiva di 39 milioni di sacchi, di cui 28,4 milioni di Arabica e 10,6 milioni di Robusta. Queste nuove stime sono inferiori di solo 70.000 sacchi rispetto a quelle effettuate a maggio.

Esportazioni:
Le esportazioni nel mese di luglio sono state 7,8 milioni di sacchi, portando il volume totale delle esportazioni dei primi dieci mesi dell’anno caffeicolo 2008/09 a 82,3 milioni di sacchi (contro gli 80,2 milioni di sacchi dello stesso periodo nel 2007/08), per un incremento del 2,6%. Le esportazioni mensili di Colombia sono cadute a 608.505 sacchi in luglio contro 892,298 sacchi nel luglio 2008; il totale esportazioni dei primi dieci mesi dell’anno caffeicolo 2008/09 sono state 7,7 milioni di sacchi contro i 9,97 milioni borse del periodo precedente, per un calo del 22,6%. È molto improbabile che le esportazioni per il resto dell’anno possano superare l’1,2 milioni sacchi di caffè. Tuttavia notiamo nello stesso periodo un aumento delle esportazioni del Brasile (3,6 milioni di sacchi), Vietnam (1,7 milioni)) e Indonesia (1 milione). Il valore delle esportazioni nel corso dell’anno solare 2008, su un volume di 97,6 milioni sacchi, è stimato in 15,3 miliardi di dollari contro circa 12,8 miliardi di dollari relativi ai 96,6 milioni di sacchi esportati nel 2007.

Consumi:
Il consumo globale per l’anno 2008 è stato rivisto al rialzo da 128,4 a 130 milioni di sacchi, indicando una certa dinamica continua dei tassi di crescita. Dal 2000 al 2008 il consumo mondiale è cresciuto a un tasso medio annuo del 2,4%. La crescita nel 2008 è dovuta all’incremento del consumo interno dei paesi esportatori, tra cui Brasile, Indonesia e Messico. Il consumo è aumentato anche in Germania, Italia e Regno Unito, ma una diminuzione è stata osservata in alcuni paesi importatori, come Francia, Paesi Bassi e la Federazione russa. I prezzi al dettaglio sono diminuiti in quasi tutti i paesi importatori nel marzo 2009 rispetto ai livelli del marzo 2008.

CONCLUSIONI

Anche se il prezzo medio mensile per il mese di agosto è stato superiore rispetto a luglio, i prezzi dei quattro gruppi di caffè sembrano imprimere una tendenza al ribasso in relazione all’andamento dei raccolti nei vari paesi. Tuttavia, questo declino potrà essere limitato in quanto, a causa di bassi livelli di scorte nei paesi esportatori, l’equilibrio tra offerta e domanda rimarrà forte. Una revisione al rialzo delle cifre per il consumo a livello mondiale per l’anno 2008 conferma che il mercato si è ampliato ad un ritmo tranquillo sin dall’inizio del decennio. La domanda a lungo termine per il caffè continua ad essere promettente soprattutto a causa dello sviluppo di nuove nicchie nei mercati tradizionali e con l’arrivo di nuovi consumatori nei mercati emergenti.

Per una lettura integrale del rapporto, comprensiva di grafici e tabelle dati si rimanda a: dev.ico.org/documents/cmr-0809-e.pdf

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