In caso non ve ne foste accorti, il 2017 è stato tra i più caldi della storia secondo il Word Meteorological Organization. L’estate italiana è stata bollente, con ondate di caldo record. La temperatura media del trimestre giugno – agosto 2017 è stata di 30,4°C, quasi due gradi in più rispetto al medesimo trimestre del 2016 quando si attestò a 28,6 °C, e di poco superiore al giugno-agosto 2015, quando pure si superarono i 30°C medi.
Per noi il periodo clou è stato tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto. In quella settimana, ricordate?, boccheggiavamo cercando spasmodicamente un po’ di refrigerio. Ebbene in quella settimana gli Italiani hanno speso ben 134 milioni in bevande analcoliche, +18% rispetto alla spesa media settimanale nella stagione estiva. Impressionante la crescita di consumi di prodotti ad alta stagionalità in quella settimana: tonno sott’olio (+6% rispetto alla media settimanale del trimestre giugno-agosto), mozzarella (+6%), sottaceti (+3%)…. insomma insalata fredda di riso “a go-go” e naturalmente gelati (+13%).
Se confrontiamo complessivamente il periodo estivo giugno – agosto 2017 vs lo stesso trimestre del 2016, in realtà, tutti i consumi del paniere di prodotti stagionali monitorati da Nielsen hanno subito crescite importanti, alcuni a doppia cifra, in quest’estate rovente:
- Sia le bevande analcoliche sia i gelati del 13%,
- Gli insetticidi dell’ 11%
- I deodoranti del 10%
- I solari dell’8%
- La mozzarella del 5%
Quello che ha caratterizzato il 2017 è stato inoltre il prolungarsi dell’estate sino a metà autunno. Settembre ha avuto temperature medie intorno ai 25°C, ottobre intorno ai 22 °C, circa un grado in più rispetto all’ottobre 2016, soprattutto nella seconda parte del mese. Così il paniere Nielsen di prodotti stagionali ha goduto di buone performance anche ad inizio autunno: complessivamente il suo valore è stato di 635 milioni di euro nel solo periodo di ottobre, oltre 5 milioni in più rispetto all’ottobre 2016.In caso non ve ne foste accorti, non ci sono più le mezze stagioni!
A cura di Di Alessandra Gaudino www.nielsen.com/it/it/insights.html?pageNum=1