La bandiera dell’italianità, ha fatto una lunga strada, diffondendosi in ogni dove. Non solo: si è anche “restylizzata” per presentarsi in forma smagliante all’apertura del nuovo millennio.
Trendy, stiloso, cosmopolita, il caffè 3.0 è diventato simbolo di quell’“International Italian” che dà il meglio quando sa assorbire le migliori suggestioni da tutto il mondo, assumendo quegli adattamenti al gusto locale che oggi in certi casi “tornano indietro” per stimolare ancora di più la creatività del settore. Per scoprire le mille declinazioni della nera bevanda ormai divenuta di fatto internazionale, il luogo migliore è Host2015 e in particolare il SIC. Solo qui si possono trovare, distribuite in quattro padiglioni, oltre 500 aziende partecipanti, tra cui la “crème” del settore. Marchi italiani ma non solo: il 30% infatti proviene da 31 Paesi esteri, tra cui le new entry Singapore, Cipro e Norvegia. Top player, ma anche piccole realtà emergenti, che potrebbero entrare a fare parte dei “Big” in un futuro non lontano.
Ulteriore motivo di interesse sono le infinite, interessanti sinergie che, partendo dalla macroarea Caffè – Tea Bar, macchine caffè, vending e Gelato Pasticceria si potranno attivare con le altre aree Arredo e Tavola e Ristorazione professionale (Pane Pasta Pizza).Grazie anche alla contemporaneità con EXPO Milano infatti la 39esima edizione di Host si preannunzia fin d’ora più ricca che mai: sono infatti 1700 le aziende già confermate, e si prevede di arrivare a 1900, il 40% dall’estero. Anche quest’anno si aspettano 1.500 top buyer internazionali profilati da 60 Paesi, che incontreranno gli espositori grazie alla piattaforma Expo Matching Program che genera circa 56.000 appuntamenti. E si attendono 144 mila visitatori professionali da tutto il mondo.
fonte: host.fieramilano.it/