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AB InBev, numero 1 al mondo nel settore delle birra, ha acquistato la belga Brouwerij Bosteels, produttrice delle birre speciali Tripel Karmeliet, Kwak e DEUS. Con questa acquisizione, AB InBev intende rafforzarsi nel crescente mercato delle birre speciali. L’operazione avrebbe un costo di oltre 200 milioni di euro.

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Bosteels, fondata nel 1791, è stata per sette generazioni nelle mani della famiglia Bosteels. L’investitore privato Waterland due anni fa è entrato nel capitale della società e ha tenuto una partecipazione di minoranza. Antoine Bosteels, capo della fabbrica di birra, in merito all’operazione ha dichiarato. “Rimaniamo impegnati nella nostra individualità per produrre qualità, e dall’altra abbiamo un partner forte con le radici nel Belgio, che offre ulteriori opportunità per la distribuzione e il marketing.” Con una produzione nel 2015 di 145.000 ettolitri – di cui il 55% è destinato per l’esportazione – Bosteels brewery è nella top ten dei produttori di birra belga. In tre anni, l’azienda belga, ha visto la sua produzione aumentare da 100.000 a 145.000 ettolitri, a causa del crescente successo delle sue birre speciali.

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AB InBev non vuole perdere il treno delle birre speciali. “Vogliamo raggiungere il maggior numero possibile di persone, tra cui quelle persone che amano gustare delle birre speciali”, ha detto il portavoce AB InBev Korneel Warlop. “Si tratta di un’acquisizione, ma non di una integrazione”, afferma inoltre il portavoce di AB InBev. “La birreria Bosteels rimarrà autonoma e la famiglia Bosteels continuerà a garantire la gestione.” Le birre Bosteels saranno quindi aggiunte al portafoglio di AB InBev, e andranno a far parte della rete “Craft&Speciality” di AB Inbev, che raggruppa le marche di birre artigianali e speciali possedute in vari Paesi del mondo.

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La fabbrica di birra rimane in Buggenhout. Per l’occupazione, non cambia nulla. Anche l’attuale CEO Antoine Bosteels rimane a capo della fabbrica di birra. Ci sono stati diversi candidati a bussare alla porta della fabbrica di birra da Buggenhout: i nomi di Heieneken e Duvel Moortgat sono stati menzionati dalla stampa. Ma alla fine ha vinto AB InBev. “Il gruppo ci ha offerto la migliore proposta di sviluppo all’estero”, spiega Antoine Bosteels.

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Per approfondire:  m.nieuwsblad.be/cnt/dmf20160908_02459009www.lalibre.be/economie/libre-entreprise/kwak-et-karmeliet-passent-dans-le-giron-d-ab-inbev-57d047103570646c923a63de

 

Sull’acquisizione di birre artigianali in Italia da parte del colosso belga cfr:

AB InBev si beve BIRRA DEL BORGO. Il colosso a caccia di Birre Artigianali

 

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