© Riproduzione riservata
Ambiente, economia e futuro. La battaglia per la sostenibilità si vive nel quotidiano, che si tratti di consumatori o di grandissime imprese; e la più grande di tutte nel settore birra, AB InBev, continua a farsi portavoce del movimento, andando a mettersi ancora una volta in prima linea per un domani più rispettoso e salutare.
La sezione UK&Irlanda di Budweiser Brewing Group ha infatti firmato un accordo con Protium, azienda attiva nel settore dell’energia rinnovabile, per lavorare sulla possibilità di implementare l’idrogeno green a emissioni zero nel birrificio Magor, nel sud del Galles, uno dei più grandi dell’intera Gran Bretagna. Si tratterebbe del primo impianto su larga scala per generare idrogeno in un birrificio, e potrebbe da solo eliminare 15.500 tonnellate di anidride carbonica all’anno, incidendo su trasporti e produzione. Sarebbe quindi un passo fondamentale verso il raggiungimento dello status di carbon neutral, ormai notoriamente uno dei principali obiettivi di Ab InBev, che possiede il marchio e il birrificio.
Il più grande produttore di birra al mondo, che ha in portfolio nomi come Corona, Stella Artios, Leffe, ha infatti dichiarato di star lavorando per arrivare a ottenere il 100% della propria energia da fonti rinnovabili entro il 2025. Stando a un comunicato del colosso, “l’idrogeno è un’opportunità eccezionale, è l’elemento più leggero e abbondante dell’universo. È soprattutto un conduttore di energia, uno strumento fondamentale per la transizione verso un’economia globale priva di carbonio”. Quando l’idrogeno è prodotto partendo da fonti rinnovabili come luce solare o vento, non comporta emissione di gas serra, e per questo viene definito idrogeno green.
Budweiser Brewing Group dispone già di impianti eolici e fotovoltaici all’interno del proprio sito produttivo, che verranno quindi utilizzati per generare idrogeno dal Centro di Produzione Protium, che si situerà a poche centinaia di metri di distanza dal birrificio. Il Centro contemplerà batteria, stoccaggio e una stazione di rifornimento, e si prevede potrà operare dal 2027: si risparmieranno 15.500 tonnellate di anidride carbonica all’anno, pari alla rimozione di 3.300 automobili dalle strade britanniche o alla cancellazione di 12.000 voli a lunga tratta all’anno.
Il progetto dovrebbe essere commercialmente operativo dal 2024 (quindi generare effetti contrattuali tra le due parti in causa), e sarà di fatto il primo nel suo genere a basarsi completamente sull’economia dell’idrogeno a lungo termine. La sostenibilità ambientale non è certo una novità per AB InBev e nello specifico per Budweiser: già dallo scorso anno, l’azienda utilizza il 100% di orzo britannico, che abbatte la filiera, riduce l’impatto ambientale dei trasporti e sostiene l’agricoltura locale. Anche la plastica è stata eliminata, risparmiando 850 tonnellate di rifiuti negli ultimi dodici mesi.
fonte: beveragedaily.com
© Riproduzione riservata