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Lo Champagne supera la prova dell’online, con un grande tasting  per un’edizione speciale dell’Académie du Champagne 2020 con la partecipazione in streaming di 180 partecipanti. Gli effetti della pandemia Covid-19 non hanno fermato la quinta edizione dell’Académie, una kermesse speciale completamente dedicata all’alta formazione delle bollicine più famose al mondo. Uno Champagne che è entrato nelle case dei professionisti e degli amanti delle bollicine, assetati di conoscenza come non mai con una mattinata densa di contenuti, articolata su tre seminari con la degustazione di 6 differenti cuvée.

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L’evento si è aperto con un approfondimento sul progetto di sviluppo sostenibile della filiera dello Champagne. Pierre Naviaux, Chef de projet Développement Durable del Comité Champagne, in diretta da Epernay, ha raccontato le azioni messe in campo dalla Champagne, la prima regione viticola al mondo a misurare la sua impronta carbonica, che ha lanciato un piano per ridurre del 75% le sue emissioni entro il 2050. “Il riconoscimento Unesco è stato parte integrante della svolta ambientale della Champagne, gli obiettivi dei prossimi anni sono sfidati e vedono un’agricoltura integrata tra sostenibilità anche per via dei cambiamenti climatici in atto”.

Pierre Naviaux

Un mondo Champagne da raccontare, grazie anche al ruolo di divulgazione svolto dal Comité Champagne, creato dalla legge francese del 12 aprile 1941 con sede a Epernay, che riunisce tutti i viticoltori e tutte le Maison di Champagne. Un patrimonio vitivinicolo fatto da terroir, millesimi, con l’arte dell’assemblaggio che come in un puzzle disegna un panorama unico e mai uguale a sé stesso.  Uno stile unico tra Maison e Recultant Manipulant che regalano emozioni ai consumatori, sempre più consapevoli nella scelta del loro prodotto in base alle caratteristiche di abbinamento, per uno sparkling  adatto ai diversi momenti di beva. La seconda parte dell’Académie ha toccato questi e altri temi, con la presenza di Sylvie Collas, Responsable du service Vin del Comité Champagne e Bernardo Conticelli, Ambasciatore dello Champagne per l’Italia nel 2015. Un percorso di degustazione alla scoperta della diversità dello Champagne, con un unico comune denominatore fatto dalla qualità che lega questi prodotti che viaggiano su profili di eleganza e gusto.

Sylvie Collas

La passione del pubblico italiano per lo Champagne è confermata anche dall’entusiasmo con cui ha accolto Champagne MOOC, il primo corso gratuito di formazione online sulla denominazione Champagne lanciato lanciato dal Comité all’inizio di quest’anno. “L’Italia è al terzo posto per numero di iscritti” – ha dichiarato Gaëlle Egoroff, Responsable du service Aval del Comité Champagne, che ha inaugurato la manifestazione. Sono più di 2.000 gli italiani che si sono registrati a Champagne MOOC, un risultato che colloca l’Italia alle spalle solo di Francia e Stati Uniti. Oltre 180 si sono iscritti inoltre alla versione Premium, il corso avanzato a pagamento che prevede il rilascio dello “Champagne MOOC Certificate”. Globalmente, sono 16.850 le persone formate grazie a Champagne MOOC.

Champagne MOOC è il primo strumento di formazione online sullo Champagne ed è disponibile anche in italiano, una piattaforma pensata per i professionisti del vino e gli appassionati per approfondire le loro conoscenze sul re dei vini. L’iscrizione è gratuita, lanciato dal Comité Champagne in otto lingue, Champagne MOOC (Massive Open Online Course) è un corso online per conoscere lo Champagne, guidato da Jérémy Cukierman, Master of Wine 2017, e dai protagonisti della filiera dello Champagne. Il corso della durata di circa cinque ore sempre accessibile H24, è articolato in 54 video divisi in quattro aree tematiche: “Diversità e degustazione”,; “L’elaborazione dello Champagne”, “Il Terroir Champenois”, “Storia ed Economia dello Champagne”. Al termine di ogni sezione è previsto un test – quiz per verificare i progressi e misurare il grado di apprendimento.

L’organizzazione della quinta edizione dell’Académie du Champagne è stata curata in maniera eccellente da parte del Bureau du Champagne Italia che ha recapitato a casa dei partecipanti un kit di degustazione composto da 6 bottiglie da 375 ml e i materiali didattici. Le Cuvée in degustazione sono state Barnaut Grande Réserve Grand Cru, Deutz Brut Classic, Duval-Leroy Fleur de Champagne 1er Cru, Joseph Perrier Cuvée Royale Brut, Perrier-Jouet Grand Brut, Pommery Brut Apanage.

INFO: www.champagne-mooc.com

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